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Giuseppe Verdi e le arti
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe
Verdi, la Galleria d’Arte Moderna di Milano, luogo considerato “verdiano” per
i legami delle sue collezioni con la vicenda artistica e biografica del maestro,
celebra il grande maestro con la mostra Giuseppe Verdi e le arti, a cura di
Paola Zatti con Fernando Mazzocca, Angelo Foletto e Vittoria Crespi Morbio;
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe
Verdi, la Galleria d’Arte Moderna di Milano, luogo considerato “verdiano” per
i legami delle sue collezioni con la vicenda artistica e biografica del maestro,
celebra il grande maestro con la mostra Giuseppe Verdi e le arti, a cura di
Paola Zatti con Fernando Mazzocca, Angelo Foletto e Vittoria Crespi Morbio;
l’iniziativa è promossa dal Comune di Milano e realizzata grazie al contributo
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unità Tecnica di Missione delle
Celebrazioni verdiane, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali.
La rassegna intende mostrare una selezione di opere (dipinti, sculture, bozzetti
e costumi) provenienti in larga parte dalle raccolte pubbliche e private milanesi
e integrate da pezzi di provenienze nazionali. Sarà così possibile seguire alcuni
episodi significativi di collaborazione di artisti alle opere verdiane, in particolare
nella sezione dedicata ai figurini e bozzetti di scena, e approfondire il tema dei
rapporti di amicizia di Verdi con alcuni esponenti del mondo artistico come
Gerolamo e Domenico Induno, Domenico Morelli, Francesco Hayez,
Vincenzo Gemito e Giovanni Boldini. Saranno questi artisti a documentare
anche il gusto verdiano per il collezionismo d’arte, ripercorso attraverso alcune
opere provenienti dalla sua raccolta personale.
Le collezioni che la Galleria d’Arte Moderna conserva, documentano in modo
singolare quell’intreccio di relazioni, storie, episodi, che caratterizzarono la
presenza di Giuseppe Verdi nella città meneghina. Si tratta di testimonianze
estremamente significative degli ambienti letterari e musicali della Milano
ottocentesca, degli artisti legati da vicende anche biografiche a Giuseppe
Verdi, dalle opere ispirate al melodramma per iconografia. Uno dei nuclei
fondamentali del percorso del museo ricostruisce, infatti, attraverso alcuni
dei più alti esempi della ritrattistica hayeziana, gli ambienti e i salotti artistici,
letterari e musicali che caratterizzavano la vita culturale milanese della seconda
metà dell’Ottocento e i loro legami con le figure di Verdi e Manzoni.
Il percorso della mostra è stato pensato secondo un’articolazione che alterna
l’allestimento temporaneo alle raccolte permanenti della Galleria, che si porrà al
centro di una serie di percorsi didattici dedicati ai “luoghi verdiani” di Milano.
Verdi, la Galleria d’Arte Moderna di Milano, luogo considerato “verdiano” per
i legami delle sue collezioni con la vicenda artistica e biografica del maestro,
celebra il grande maestro con la mostra Giuseppe Verdi e le arti, a cura di
Paola Zatti con Fernando Mazzocca, Angelo Foletto e Vittoria Crespi Morbio;
l’iniziativa è promossa dal Comune di Milano e realizzata grazie al contributo
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unità Tecnica di Missione delle
Celebrazioni verdiane, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali.
La rassegna intende mostrare una selezione di opere (dipinti, sculture, bozzetti
e costumi) provenienti in larga parte dalle raccolte pubbliche e private milanesi
e integrate da pezzi di provenienze nazionali. Sarà così possibile seguire alcuni
episodi significativi di collaborazione di artisti alle opere verdiane, in particolare
nella sezione dedicata ai figurini e bozzetti di scena, e approfondire il tema dei
rapporti di amicizia di Verdi con alcuni esponenti del mondo artistico come
Gerolamo e Domenico Induno, Domenico Morelli, Francesco Hayez,
Vincenzo Gemito e Giovanni Boldini. Saranno questi artisti a documentare
anche il gusto verdiano per il collezionismo d’arte, ripercorso attraverso alcune
opere provenienti dalla sua raccolta personale.
Le collezioni che la Galleria d’Arte Moderna conserva, documentano in modo
singolare quell’intreccio di relazioni, storie, episodi, che caratterizzarono la
presenza di Giuseppe Verdi nella città meneghina. Si tratta di testimonianze
estremamente significative degli ambienti letterari e musicali della Milano
ottocentesca, degli artisti legati da vicende anche biografiche a Giuseppe
Verdi, dalle opere ispirate al melodramma per iconografia. Uno dei nuclei
fondamentali del percorso del museo ricostruisce, infatti, attraverso alcuni
dei più alti esempi della ritrattistica hayeziana, gli ambienti e i salotti artistici,
letterari e musicali che caratterizzavano la vita culturale milanese della seconda
metà dell’Ottocento e i loro legami con le figure di Verdi e Manzoni.
Il percorso della mostra è stato pensato secondo un’articolazione che alterna
l’allestimento temporaneo alle raccolte permanenti della Galleria, che si porrà al
centro di una serie di percorsi didattici dedicati ai “luoghi verdiani” di Milano.
05
dicembre 2013
Giuseppe Verdi e le arti
Dal 05 dicembre 2013 al 23 febbraio 2014
Location
GALLERIA D’ARTE MODERNA DI MILANO – VILLA REALE
Milano, Via Palestro, 16, (Milano)
Milano, Via Palestro, 16, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a domenica dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle ore 14:00 alle 17:30
Il servizio di biglietteria termina 15 minuti prima della chiusura
Giorni di chiusura: tutti i lunedì non festivi, 1 gennaio, 25 dicembre
Editore
ELECTA
Curatore