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Olga Danelone – Inventari e Invenzioni
Il soggetto di questo evento pone l’accento sugli stili e gli oggetti rivolti soprattutto al bambino, divulgati dalle riviste, dal linguaggio quotidiano dei media, dalla moda e dalla pubblicità. Le opere esposte, oltre una ventina di varie misure, sono eseguite a tecnica mista su cartoncino dove l’uso dello scanner, le elaborazioni digitali e gli interventi manuali si intersecano. I profili di indumenti ed oggetti dell’infanzia, numerati e catalogati, fluttuano nelle polveri colorate mentre segni e cancellature lasciano solchi ed abrasioni. Le opere della Danelone catturano il pensiero contemporaneo ed estendono il loro perimetro ad un’etica soggettiva ed attuale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma
Palazzo Ferrajoli Piazza Colonna, 355 - 2° piano Sede Regione Friuli Venezia Giulia.
Inventari e Invenzioni
Mostra personale di Olga Danelone
testi di Claudio Cerritelli e Gerardo Pedicini
Dal 22 al 30 ottobre 2013, orario dal lunedì al venerdì 9 -13 / 15 -18
Inaugurazione martedì 22 ottobre, ore 17.00
Intervento del poeta Gerardo Pedicini
Il soggetto di questo evento pone l’accento sugli stili e gli oggetti rivolti soprattutto al
bambino, divulgati dalle riviste, dal linguaggio quotidiano dei media, dalla moda e dalla
pubblicità.
Le opere esposte, oltre una ventina di varie misure, sono eseguite a tecnica mista su
cartoncino dove l’uso dello scanner, le elaborazioni digitali e gli interventi manuali si
intersecano.
I profili di indumenti ed oggetti dell’infanzia, numerati e catalogati, fluttuano nelle polveri
colorate mentre segni e cancellature lasciano solchi ed abrasioni.
Le opere della Danelone catturano il pensiero contemporaneo ed estendono il loro
perimetro ad un’etica soggettiva ed attuale.
Claudio Cerritelli
La ricerca di Olga Danelone sposta continuamente il suo raggio d’azione. Accresce in tal senso
l’esplorazione dei confini che le immagini designano, per indicare la necessaria compresenza
di valori estetici e scientifici, analitici e immaginativi. La sua visione dell’arte è in sintonia con
i movimenti della realtà contemporanea, con le inquietudini dell’esistenza, con le esperienze
mutevoli della percezione sensoriale che fluiscono senza restrizioni seguendo il vento delle idee.
E’ dunque aperta al flusso vivente delle cose, alle vibrazioni cosmiche che avvolgono anche i
segni più inerti e codificati in un respiro avvolgente, il quale non dà tregua all’artista che riflette sui
propri fondamenti conoscitivi.
Nella recente serie degli “inventari bimbi” la pittura dialoga con le immagini offerte dai media, con
le icone pubblicitarie e commerciali del marketing, l’artista impagina, sul velo del colore, le forme
dei vestiari dell’infanzia e i segni simbolici di omologazione specifici dell’universo merceologico. Si
tratta di identikit compositivi fatti di oggetti e indumenti, mappe fantasmatiche sospese sulla soglia
tra iconografia consumistica e immaginazione planetaria.
In questa procedura inventariale Danelone non rinuncia all’afflato delle polveri colorate e neppure
alla stratificazione segnica di grafite e abrasioni, modalità che già si intrecciavano nelle opere
del passato, raggiungendo esiti di sottile sensibilità espressiva. Tale orientamento si avverte
soprattutto nel contrasto tra la sensazione cromatica della luce e la precisione delle silhouette
pubblicitarie, come impronte circondate da inserzioni scritturali e numeriche. Tutto fa pensare
che quest'apertura, verso ipotesi verbo-visuali e verso morfologie pubblicitarie, non sia altro che
una fase in cui la pittura si guarda dal di fuori, mettendo nuovamente in gioco la possibilità di
dilatare il suo perimetro. Indubbiamente Olga Danelone è interessata al movimento fluttuante delle
insorgenze improvvise più che alla ripetizione differente delle medesime regole linguistiche.
Gerardo Pedicini, Napoli 2010
acrostico in due tempi
per Olga Danelone
I.
ora lei traccia sulla carta ombre di luci,
linee d’aria, profondi respiri di venti,
gravi incroci di spazi che incidono
aperti richiami di lontane memorie.
II.
domina cosi lei il tempo che senza pace
avanza sul foglio dove si raccoglie
nel silenzio il luogo segreto
e chiuso dell’anima
lungo l’incerto asse della vita,
opunzia di spine, virtuale optometro
nascosto nel nebuloso
emblema di un sogno senza fine.
Olga Danelone è nata a Udine. Compie studi pubblicitari, artistici e multimediali a Udine e ad
Urbino: ‘79/’81 Tecnica Pubblicitaria Cartellonista I.r.fo.p., Udine; ‘84/’89 Scuola d’Arte
Giovanni da Udine, Udine; ‘90/’91 Graphic Computer C.S.G., Udine; ’91 Calcografia,
Accademia Raffaello, Urbino; ‘94 Tecniche Video C.E.C., Udine.
Parallelamente al lavoro di pittrice ha svolto in principio un’analisi sulla filosofia orientale e in
seguito, insieme a temi scientifici, su quella occidentale. Tuttora filosofia e scienza fanno parte
della sua ricerca personale e artistica.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Inizia ad esporre nel 1986.
Olga Danelone
www.danelone.it
+39 3487902941
Palazzo Ferrajoli Piazza Colonna, 355 - 2° piano Sede Regione Friuli Venezia Giulia.
Inventari e Invenzioni
Mostra personale di Olga Danelone
testi di Claudio Cerritelli e Gerardo Pedicini
Dal 22 al 30 ottobre 2013, orario dal lunedì al venerdì 9 -13 / 15 -18
Inaugurazione martedì 22 ottobre, ore 17.00
Intervento del poeta Gerardo Pedicini
Il soggetto di questo evento pone l’accento sugli stili e gli oggetti rivolti soprattutto al
bambino, divulgati dalle riviste, dal linguaggio quotidiano dei media, dalla moda e dalla
pubblicità.
Le opere esposte, oltre una ventina di varie misure, sono eseguite a tecnica mista su
cartoncino dove l’uso dello scanner, le elaborazioni digitali e gli interventi manuali si
intersecano.
I profili di indumenti ed oggetti dell’infanzia, numerati e catalogati, fluttuano nelle polveri
colorate mentre segni e cancellature lasciano solchi ed abrasioni.
Le opere della Danelone catturano il pensiero contemporaneo ed estendono il loro
perimetro ad un’etica soggettiva ed attuale.
Claudio Cerritelli
La ricerca di Olga Danelone sposta continuamente il suo raggio d’azione. Accresce in tal senso
l’esplorazione dei confini che le immagini designano, per indicare la necessaria compresenza
di valori estetici e scientifici, analitici e immaginativi. La sua visione dell’arte è in sintonia con
i movimenti della realtà contemporanea, con le inquietudini dell’esistenza, con le esperienze
mutevoli della percezione sensoriale che fluiscono senza restrizioni seguendo il vento delle idee.
E’ dunque aperta al flusso vivente delle cose, alle vibrazioni cosmiche che avvolgono anche i
segni più inerti e codificati in un respiro avvolgente, il quale non dà tregua all’artista che riflette sui
propri fondamenti conoscitivi.
Nella recente serie degli “inventari bimbi” la pittura dialoga con le immagini offerte dai media, con
le icone pubblicitarie e commerciali del marketing, l’artista impagina, sul velo del colore, le forme
dei vestiari dell’infanzia e i segni simbolici di omologazione specifici dell’universo merceologico. Si
tratta di identikit compositivi fatti di oggetti e indumenti, mappe fantasmatiche sospese sulla soglia
tra iconografia consumistica e immaginazione planetaria.
In questa procedura inventariale Danelone non rinuncia all’afflato delle polveri colorate e neppure
alla stratificazione segnica di grafite e abrasioni, modalità che già si intrecciavano nelle opere
del passato, raggiungendo esiti di sottile sensibilità espressiva. Tale orientamento si avverte
soprattutto nel contrasto tra la sensazione cromatica della luce e la precisione delle silhouette
pubblicitarie, come impronte circondate da inserzioni scritturali e numeriche. Tutto fa pensare
che quest'apertura, verso ipotesi verbo-visuali e verso morfologie pubblicitarie, non sia altro che
una fase in cui la pittura si guarda dal di fuori, mettendo nuovamente in gioco la possibilità di
dilatare il suo perimetro. Indubbiamente Olga Danelone è interessata al movimento fluttuante delle
insorgenze improvvise più che alla ripetizione differente delle medesime regole linguistiche.
Gerardo Pedicini, Napoli 2010
acrostico in due tempi
per Olga Danelone
I.
ora lei traccia sulla carta ombre di luci,
linee d’aria, profondi respiri di venti,
gravi incroci di spazi che incidono
aperti richiami di lontane memorie.
II.
domina cosi lei il tempo che senza pace
avanza sul foglio dove si raccoglie
nel silenzio il luogo segreto
e chiuso dell’anima
lungo l’incerto asse della vita,
opunzia di spine, virtuale optometro
nascosto nel nebuloso
emblema di un sogno senza fine.
Olga Danelone è nata a Udine. Compie studi pubblicitari, artistici e multimediali a Udine e ad
Urbino: ‘79/’81 Tecnica Pubblicitaria Cartellonista I.r.fo.p., Udine; ‘84/’89 Scuola d’Arte
Giovanni da Udine, Udine; ‘90/’91 Graphic Computer C.S.G., Udine; ’91 Calcografia,
Accademia Raffaello, Urbino; ‘94 Tecniche Video C.E.C., Udine.
Parallelamente al lavoro di pittrice ha svolto in principio un’analisi sulla filosofia orientale e in
seguito, insieme a temi scientifici, su quella occidentale. Tuttora filosofia e scienza fanno parte
della sua ricerca personale e artistica.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Inizia ad esporre nel 1986.
Olga Danelone
www.danelone.it
+39 3487902941
22
ottobre 2013
Olga Danelone – Inventari e Invenzioni
Dal 22 al 30 ottobre 2013
arte contemporanea
fiera
fiera
Location
PALAZZO FERRAJOLI
Roma, Piazza Colonna, 355, (Roma)
Roma, Piazza Colonna, 355, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9 -13 / 15 -18
Vernissage
22 Ottobre 2013, ore 17
Sito web
www.danelone.it
Autore