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Giosi Beretta – Color is blowing into the music
La musica e la città si incontrano sulle tele di Beretta e creano opere intense e delicatissime
Comunicato stampa
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La pittura: un vizio di famiglia
Il padre di Giosi, Biagio Beretta, è stato un post impressionista del '900. Amico di Carlo Carrà, è stato professore di nudo alla Scuola d'Arte di Brera e ha condiviso un atelier con Pietro Cascella.
Curatore di numerose esposizioni presso Biennale di Venezia e a Roma, è stato soprannominato il "Pittore del Sacro e del Profano".
Curriculum artistico e professionale
Art Director, in campo grafico e pubblicitario, per anni presente sulla piazza Milanese, con le sue agenzie di comunicazione, Giosi (all'anagrafe Giuseppe Cristiano) Beretta ha perfezionato, nel corso degli anni, uno stile originale impostato sul surrealismo ispirato al cubismo, con un capovolgimento dei tradizionali canoni della pittura. La sua espressività ha trovato spunto nell'attività grafica e creativa, attraverso la quale ha imparato a gestire immagini e colori che, nel tempo, ha tramutato in tele e quadri.
Il tutto all'insegna dell'osmosi (e del continuo travaso) fra arte e grafica, come tra vasi comunicanti: un'esperienza bidirezionale che lo ha fatto crescere e maturare, nel tempo, in entrambi i campi.
Quasi tutti i suoi dipinti rappresentano e traggono ispirazione dall'ambiente della musica classica, dell'opera lirica, in una sintesi armonica fra le note e i pennelli. Ciò che lo emoziona e ispira, nel porre le basi di un nuovo progetto grafico, è l'idea di far vivere la tela e la pagina trasformandole da bianche e spoglie in un'epifania di colori, non invasivi perché soltanto una giusta bilanciatura fra gli spazi bianco e i colori stessi dà il giusto peso e l'armonia complessiva al progetto grafico e al soggetto del quadro.
La tela bianca e spoglia e la tavolozza dei colori sono state anche il punto di partenza verso...
... Contaminazioni 2.0
Giosi Beretta, prendendo spunto dal suo pluriennale background artistico e culturale, ha sviluppato un nuovo approccio alla pittura in grado di coniugare la tradizione con i nuovi device 2.0, quali iPhone ma, soprattutto, iPad. Si tratta di un percorso inverso che riporta alle tecniche tradizionali con l'utilizzo di colori, pastelli e tempere a olio, dove antico e moderno si rincorrono per dare vita a un risultato intrigante e dalle possibilità illimitate.
Un affascinante cammino artistico che ha avuto fra i suoi precursori più illustri David Hokney, da molti considerato il più importante pittore contemporaneo.
Il padre di Giosi, Biagio Beretta, è stato un post impressionista del '900. Amico di Carlo Carrà, è stato professore di nudo alla Scuola d'Arte di Brera e ha condiviso un atelier con Pietro Cascella.
Curatore di numerose esposizioni presso Biennale di Venezia e a Roma, è stato soprannominato il "Pittore del Sacro e del Profano".
Curriculum artistico e professionale
Art Director, in campo grafico e pubblicitario, per anni presente sulla piazza Milanese, con le sue agenzie di comunicazione, Giosi (all'anagrafe Giuseppe Cristiano) Beretta ha perfezionato, nel corso degli anni, uno stile originale impostato sul surrealismo ispirato al cubismo, con un capovolgimento dei tradizionali canoni della pittura. La sua espressività ha trovato spunto nell'attività grafica e creativa, attraverso la quale ha imparato a gestire immagini e colori che, nel tempo, ha tramutato in tele e quadri.
Il tutto all'insegna dell'osmosi (e del continuo travaso) fra arte e grafica, come tra vasi comunicanti: un'esperienza bidirezionale che lo ha fatto crescere e maturare, nel tempo, in entrambi i campi.
Quasi tutti i suoi dipinti rappresentano e traggono ispirazione dall'ambiente della musica classica, dell'opera lirica, in una sintesi armonica fra le note e i pennelli. Ciò che lo emoziona e ispira, nel porre le basi di un nuovo progetto grafico, è l'idea di far vivere la tela e la pagina trasformandole da bianche e spoglie in un'epifania di colori, non invasivi perché soltanto una giusta bilanciatura fra gli spazi bianco e i colori stessi dà il giusto peso e l'armonia complessiva al progetto grafico e al soggetto del quadro.
La tela bianca e spoglia e la tavolozza dei colori sono state anche il punto di partenza verso...
... Contaminazioni 2.0
Giosi Beretta, prendendo spunto dal suo pluriennale background artistico e culturale, ha sviluppato un nuovo approccio alla pittura in grado di coniugare la tradizione con i nuovi device 2.0, quali iPhone ma, soprattutto, iPad. Si tratta di un percorso inverso che riporta alle tecniche tradizionali con l'utilizzo di colori, pastelli e tempere a olio, dove antico e moderno si rincorrono per dare vita a un risultato intrigante e dalle possibilità illimitate.
Un affascinante cammino artistico che ha avuto fra i suoi precursori più illustri David Hokney, da molti considerato il più importante pittore contemporaneo.
08
ottobre 2013
Giosi Beretta – Color is blowing into the music
Dall'otto al 12 ottobre 2013
serata - evento
Location
BAG GALLERY MILANO – BOSCOLO EXEDRA
Milano, Corso Giacomo Matteotti, 4, (Milano)
Milano, Corso Giacomo Matteotti, 4, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni presso Museum Hall
Vernissage
8 Ottobre 2013, 19.30 su invito
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