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Adelio Bajardi – Milano in biancoenero
Milano offre tantissimi spunti fotografici ma è tutt’altro che facile da ritrarre; per svelarsi davvero questa città sembra aver bisogno di uno sguardo capace di penetrare le cose, di saperle interpretare anche al di là della loro parvenza
Comunicato stampa
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Ad un primo fugace sguardo le fotografie di Adelio Bajardi possono sembrare "soltanto" belle immagini, ma non si può fare a meno di venire immediatamente catturati dall’ottima composizione, dall'intensità della luce, dall’armoniosità dei toni e delle forme.
Milano offre tantissimi spunti fotografici ma è tutt’altro che facile da ritrarre; per svelarsi davvero questa città sembra aver bisogno di uno sguardo capace di penetrare le cose, di saperle interpretare anche al di là della loro parvenza.
A quel punto non è più il nostro sguardo che si posa su quelle immagini, ma lo sguardo di Adelio: è la sua esperienza che ci parla, vediamo e sentiamo nelle immagini il suo amore per Milano, la sua città.
Dice di Milano lo scrittore Carlo Castellaneta “Per me è il suo perenne mutare, la sua facilità nell’importare novità e poi nello sbarazzarsene. Ogni decennio ora in meglio, ora in peggio. Ma ferma non sta mai. Una febbre di rinnovamento la divora da quando è nata…”
Questa Milano è tutta nelle immagini in bianco e nero di Bajardi. Un’attenta organizzazione grafica, la sapiente scelta dell’inquadratura e l’esclusione del superfluo sono alla base del suo linguaggio fotografico che combina perfettamente la propria abilità tecnica (prima in analogico
e oggi in digitale) con la voglia di emozionare e di emozionarsi.
Adelio Bajardi, milanese, classe 1932, ha sempre vissuto e lavorato nella città meneghina, che lo ha visto, ancora giovanissimo, a caccia dei suoi primi scatti armato di una vecchia Voigtländer
Erano gli inizi di una grande passione.
Una passione alimentata da una spiccata capacità di osservazione del quotidiano, tesa a rendere
straordinario l'ordinario, attrarre l'insolito da ciò che è comune. Milano è da sempre il soggetto preferito di Bajardi che però ha dimostrato la propria abilità anche in numerosi racconti fotografici realizzati all’altro capo del mondo; un talento puro che ha saputo esprimersi
ad alto livello con la fotografia analogica (ha sempre trattato personalmente lo sviluppo e la stampa) ed ora con quella digitale.
Il piccolo segreto di Bajardi? Saper guardare con occhi diversi i luoghi, gli oggetti, le persone di ogni giorno, saper "vedere" come una macchina fotografica.
Milano offre tantissimi spunti fotografici ma è tutt’altro che facile da ritrarre; per svelarsi davvero questa città sembra aver bisogno di uno sguardo capace di penetrare le cose, di saperle interpretare anche al di là della loro parvenza.
A quel punto non è più il nostro sguardo che si posa su quelle immagini, ma lo sguardo di Adelio: è la sua esperienza che ci parla, vediamo e sentiamo nelle immagini il suo amore per Milano, la sua città.
Dice di Milano lo scrittore Carlo Castellaneta “Per me è il suo perenne mutare, la sua facilità nell’importare novità e poi nello sbarazzarsene. Ogni decennio ora in meglio, ora in peggio. Ma ferma non sta mai. Una febbre di rinnovamento la divora da quando è nata…”
Questa Milano è tutta nelle immagini in bianco e nero di Bajardi. Un’attenta organizzazione grafica, la sapiente scelta dell’inquadratura e l’esclusione del superfluo sono alla base del suo linguaggio fotografico che combina perfettamente la propria abilità tecnica (prima in analogico
e oggi in digitale) con la voglia di emozionare e di emozionarsi.
Adelio Bajardi, milanese, classe 1932, ha sempre vissuto e lavorato nella città meneghina, che lo ha visto, ancora giovanissimo, a caccia dei suoi primi scatti armato di una vecchia Voigtländer
Erano gli inizi di una grande passione.
Una passione alimentata da una spiccata capacità di osservazione del quotidiano, tesa a rendere
straordinario l'ordinario, attrarre l'insolito da ciò che è comune. Milano è da sempre il soggetto preferito di Bajardi che però ha dimostrato la propria abilità anche in numerosi racconti fotografici realizzati all’altro capo del mondo; un talento puro che ha saputo esprimersi
ad alto livello con la fotografia analogica (ha sempre trattato personalmente lo sviluppo e la stampa) ed ora con quella digitale.
Il piccolo segreto di Bajardi? Saper guardare con occhi diversi i luoghi, gli oggetti, le persone di ogni giorno, saper "vedere" come una macchina fotografica.
06
ottobre 2013
Adelio Bajardi – Milano in biancoenero
Dal 06 al 20 ottobre 2013
fotografia
Location
VILLA MARAZZI CENTRO CULTURALE
Cesano Boscone, Via Dante Alighieri, 47, (Milano)
Cesano Boscone, Via Dante Alighieri, 47, (Milano)
Orario di apertura
Giovedì e Venerdì: dalle 17.00 alle 19. Sabato e Domenica: dalle 10.30 alle 12.30 - dalle 17.00 alle 19
Vernissage
6 Ottobre 2013, ore 11.15
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