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Seon Mee Moon – Story (Box) Telling. Intimacy
Seon Mee Moon ha nella sua produzione una poetica definita che accompagnata da un tratto molto personale, le permette di affidare ad una visione artistico/narrativa completa i suoi lavori artistici
Comunicato stampa
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Seon Mee Moon ha nella sua produzione una poetica definita che accompagnata da un tratto molto personale, le permette di affidare ad una visione artistico/narrativa completa i suoi lavori artistici. L'estetica di Moon passa attraverso un figurativo che ricorda Botero nei volumi tondi e pieni, ma in cui l’elemento caricaturale – pur senza il nodo critico - è rintracciabile nei lavori di Honoré de Balzac e George Grosz e abilmente utilizzato ai fini di una narrazione descrittiva ed ironica.
I suoi oli ci introducono personaggi, principalmente coppie o piccoli gruppi, che occupano con la loro fisicità ingombrante e impacciata quasi tutto lo spazio disponibile. Moon ci regala un’umanità (come Balzac nella sua Comédie Humaine) che si restituisce allo sguardo attraverso piccoli episodi, divertenti e sfiziosi, come “Here”(2013) o “Cafè, rendez vous”(2012) in cui la parola sussurrata di nascosto dietro ad una tazza di caffè, diventa parte di un gioco emozionale che coinvolge l’osservatore portandolo a cercare nell’opera tutti i particolari raffigurati per ricostruire la vicenda.(...) Ma come accade in una storia dei fratelli Andersen, non sempre il mondo fiabesco è latore di tranquillità. Nonostante i colori pastello, il tratto pulito e grafico e la serenità restituita dalle morbide forme attraverso le figure di Moon si muove qualcosa d’inquietante: l’uso dei verdi – soprattutto nelle raffigurazioni maschili, gli sguardi sottecchi delle coppie che oscillano tra il timido e la diffidenza, le lacrime che si trasformano in filo o cadono pesanti al suolo, restituiscono delle emozioni contrastanti. (…) Moon lavora ad olio, sia su tela che utilizzando dei Box di legno, contenitori da lei creati per racchiudere i suoi personaggi in ambienti dagli orizzonti ancora più ristretti, in cui le figure interagiscono giocosamente con lo spazio circoscritto della scatola amplificandone il senso di segretezza e di intimità.
Estratto dal testo ciritico di Alessia Locatelli
I suoi oli ci introducono personaggi, principalmente coppie o piccoli gruppi, che occupano con la loro fisicità ingombrante e impacciata quasi tutto lo spazio disponibile. Moon ci regala un’umanità (come Balzac nella sua Comédie Humaine) che si restituisce allo sguardo attraverso piccoli episodi, divertenti e sfiziosi, come “Here”(2013) o “Cafè, rendez vous”(2012) in cui la parola sussurrata di nascosto dietro ad una tazza di caffè, diventa parte di un gioco emozionale che coinvolge l’osservatore portandolo a cercare nell’opera tutti i particolari raffigurati per ricostruire la vicenda.(...) Ma come accade in una storia dei fratelli Andersen, non sempre il mondo fiabesco è latore di tranquillità. Nonostante i colori pastello, il tratto pulito e grafico e la serenità restituita dalle morbide forme attraverso le figure di Moon si muove qualcosa d’inquietante: l’uso dei verdi – soprattutto nelle raffigurazioni maschili, gli sguardi sottecchi delle coppie che oscillano tra il timido e la diffidenza, le lacrime che si trasformano in filo o cadono pesanti al suolo, restituiscono delle emozioni contrastanti. (…) Moon lavora ad olio, sia su tela che utilizzando dei Box di legno, contenitori da lei creati per racchiudere i suoi personaggi in ambienti dagli orizzonti ancora più ristretti, in cui le figure interagiscono giocosamente con lo spazio circoscritto della scatola amplificandone il senso di segretezza e di intimità.
Estratto dal testo ciritico di Alessia Locatelli
17
settembre 2013
Seon Mee Moon – Story (Box) Telling. Intimacy
Dal 17 settembre al 25 ottobre 2013
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
STUDIO AKKA
Milano, Via Pietro Custodi, 8, (Milano)
Milano, Via Pietro Custodi, 8, (Milano)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
17 Settembre 2013, ore 19
Autore
Curatore