Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Enrico Tealdi – Era un piccolo mondo e si teneva per mano
Effearte presenta “Era un piccolo mondo e si teneva per mano”, personale di Enrico Tealdi.
Il lavoro dell’artista estrapola ricordi e istantanee di sensazioni vissute, unite le une con le altre dal filo della memoria, un filo sottile, come quello che compare nei suoi disegni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Effearte presenta “Era un piccolo mondo e si teneva per mano”, personale di Enrico Tealdi.
La mostra propone una serie di lavori, tra cui molti inediti, realizzati attraverso una tecnica che utilizza differenti tipologie di media: fotografie “trasferite” su carte, pittura, tempere e acquerelli.
Le sue opere sembrano nascere dalla materia della memoria: appaiono quasi sbiadite, dalle tonalità naturali e terrose, rivestite, come gli oggetti dimenticati nelle nostre case, dalla patina del tempo.
La mostra è un viaggio all’interno dei ricordi che ognuno ha dentro di sé, dove le esperienze del passato si sono accumulate accanto a quelle del presente.
Come scrive Veronica Liotti nel suo testo critico sul lavoro di Tealdi "Le immagini dell'infanzia, propria o dei familiari, scorrono come paesaggi dal finestrino di un treno, ora scivolando via, ora restando impresse sulla carta, custodite all'interno di vetri macchiati e cornici abbruciacchiate."
Il lavoro dell’artista estrapola ricordi ed istantanee di sensazioni vissute, unite le une con le altre dal filo della memoria, un filo sottile, come quello che compare nei suoi disegni.
Un linguaggio semplice ed evocativo, che smuove con delicatezza immagini, oggetti e materiali noti, sepolti nelle pieghe profonde del vissuto personale di ciascuno e, proprio per questo, intensamente emozionante.
“…Tealdi si serve di una singolare tecnica che parte dalla fotografia, impressa tramite acido esclusivamente su carta, e la “sporca” con la pittura (acrilico, tempera, colori in polvere, grafite, gomma lacca) per ricreare quella particolare patina fatta di polvere impastata di ricordo, tipica dei vecchi album di famiglia.
I suoi quadri (a eccezione dei lavori più grandi) non si esauriscono nel supporto cartaceo, perché ogni opera è la sintesi compiuta di due elementi inscindibili: carta e cornice. Tealdi sceglie personalmente e con estrema cura le cornici: usate, vecchie, vissute, a volte consunte e spaccate, le recupera da quelle inesauribili riserve di passato prossimo che sono le botteghe o le bancarelle dei rigattieri, mettendole in diretta e profonda risonanza con le raffigurazioni che sono chiamate a incorniciare. In tal modo vengono trasferite dalla sfera del significante a quella del significato, non restano mero supporto materiale, ma diventano rappresentazione tout court, parte integrante del messaggio artistico. Ogni quadro è così un oggetto speciale, un quadro-scultura diverso da tutti gli altri, impossibile da replicare.” (Veronica Liotti).
La mostra propone una serie di lavori, tra cui molti inediti, realizzati attraverso una tecnica che utilizza differenti tipologie di media: fotografie “trasferite” su carte, pittura, tempere e acquerelli.
Le sue opere sembrano nascere dalla materia della memoria: appaiono quasi sbiadite, dalle tonalità naturali e terrose, rivestite, come gli oggetti dimenticati nelle nostre case, dalla patina del tempo.
La mostra è un viaggio all’interno dei ricordi che ognuno ha dentro di sé, dove le esperienze del passato si sono accumulate accanto a quelle del presente.
Come scrive Veronica Liotti nel suo testo critico sul lavoro di Tealdi "Le immagini dell'infanzia, propria o dei familiari, scorrono come paesaggi dal finestrino di un treno, ora scivolando via, ora restando impresse sulla carta, custodite all'interno di vetri macchiati e cornici abbruciacchiate."
Il lavoro dell’artista estrapola ricordi ed istantanee di sensazioni vissute, unite le une con le altre dal filo della memoria, un filo sottile, come quello che compare nei suoi disegni.
Un linguaggio semplice ed evocativo, che smuove con delicatezza immagini, oggetti e materiali noti, sepolti nelle pieghe profonde del vissuto personale di ciascuno e, proprio per questo, intensamente emozionante.
“…Tealdi si serve di una singolare tecnica che parte dalla fotografia, impressa tramite acido esclusivamente su carta, e la “sporca” con la pittura (acrilico, tempera, colori in polvere, grafite, gomma lacca) per ricreare quella particolare patina fatta di polvere impastata di ricordo, tipica dei vecchi album di famiglia.
I suoi quadri (a eccezione dei lavori più grandi) non si esauriscono nel supporto cartaceo, perché ogni opera è la sintesi compiuta di due elementi inscindibili: carta e cornice. Tealdi sceglie personalmente e con estrema cura le cornici: usate, vecchie, vissute, a volte consunte e spaccate, le recupera da quelle inesauribili riserve di passato prossimo che sono le botteghe o le bancarelle dei rigattieri, mettendole in diretta e profonda risonanza con le raffigurazioni che sono chiamate a incorniciare. In tal modo vengono trasferite dalla sfera del significante a quella del significato, non restano mero supporto materiale, ma diventano rappresentazione tout court, parte integrante del messaggio artistico. Ogni quadro è così un oggetto speciale, un quadro-scultura diverso da tutti gli altri, impossibile da replicare.” (Veronica Liotti).
19
settembre 2013
Enrico Tealdi – Era un piccolo mondo e si teneva per mano
Dal 19 settembre al 15 novembre 2013
arte contemporanea
Location
EFFEARTE – AUSONIO
Milano, Via Ausonio, 1/a, (Milano)
Milano, Via Ausonio, 1/a, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì / Venerdì 11 - 19 | Sabato su appuntamento
Vernissage
19 Settembre 2013, Ore 18.00
Autore