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Daria Irincheeva – Almost Aqua
Wilson Project Space è lieto di presentare Almost Aqua, la prima mostra personale in Italia dell’artista russa Daria Irincheeva, a cura di Vanessa Saraceno.
Comunicato stampa
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Almost Aqua consiste di una serie di sculture e installazioni, presentati per la prima volta insieme a nuovi lavori e wallpapers. La mostra nasce dal ripensamento da parte dell’artista della sua infanzia nella Russia post-sovietica: un tempo in cui la disillusione sembrava essere il solo modo per interpretare la realtà. Daria Irincheeva respira l’instabilità sociale e politica della suoi tempi, ma spinge la sua ricerca personale oltre questa, fino a recuperare una dimensione più intima.
Interiorizzando l’ambiguità dei suoi tempi fino a farne l’ambiguità della propria storia personale, Daria Irincheeva sviluppa una pratica artistica capace di trovare la forza poetica negli oggetti più umili, l’unicità nell’effimerità dell’istante, e vigore in un ‘gesto debole’. Nel suo lavoro, una scultura diventa un oggetto in movimento, un quadro il pretesto per un’azione nello spazio circostante, e lo spettatore si torva ad assistere al fragile tentativo di tutte le opere di andare oltre, di ricostruirsi e ripensarsi continuamente.
Sfruttando la combinazione di oggetti personali con reliquie del quotidiano, l’artista lavora sui materiali al fine di reinventare per loro una nuova vita. Tutte le informazioni contenute in ciascuna opera, ogni piccolo pezzo della sua storia interrotta, vengono manipolate dall’artista, astratte dalla loro realtà e rese così disponibili alla sua personale analisi e trasfigurazione. Istanze di cura e responsabilità seguono questo processo di ricostruzione, che viene eletto dall’artista a luogo ideale per la creazione della propria mitologia personale e di nuove narrazioni.
Il suo lavoro si nutre dell’instabilità di equilibri fragili, della massima intensità dalla minima azione, sorgendo nella linea tra il non ancora e il già oltre, come l’omonima opera Not Yet/ Already Over (2012). Gusci d’uova, ancora nel loro originario cartone, vengono incastonati in una base di cemento e fatti lievitare su tre filiformi gambe di legno. Il sentimento di instabilità che questa scultura provoca viene accompagnato da una fredda ironia nei confronti del compromesso tra materiali tanto diversi, mostrandosi la scultura stessa come in una fase di continua evoluzione.
Questa fredda ironia è lo strumento prescelto da Daria Irincheeva per la sua trasfigurazione della realtà. Le due installazioni Morning Composition #015 e Evening Composition #009 (entrambe 2013) collocano questo processo di ricostruzione nell’intimità di un ambiente domestico, trasformando la realtà in un gioco concettuale, e la vita in un’esercitazione quotidiana. Il distacco filosofico di fronte al passaggio del tempo prende la forma di una meditazione sarcastica provocata dal continuo apparire per poi spegnersi di una luce artificiale in Morning Composition #015, o dall’acqua che impercettibilmente cade sulle piante di Evening Composition #009, nutrendo siffatta ricerca di nuovi significati.
Nello sforzo di ripensare criticamente la sua storia personale, l’artista trasforma il Wilson Project Space in un mondo di false realtà, facendo della realtà il materiale grezzo nell’interminabile ricerca del sé.
Daria Irincheeva è nata nel 1987 a San Pietroburgo, Russia. Daria ha studiato presso la École Nationale Supérieure des beaux-arts di Lione, Francia e la School of Visual Arts di New York, dove ha preso il suo Master nel 2013. Daria ha avuto diverse mostre personali, tra cui “Avoid This Water” al Reverse Art Space di Brooklyn e “Path Through Long Grass” alla Aperto Gallery di San Pietroburgo. Inoltre, ha partecipato a diverse mostre collettive, tra cui “Joyful Archipelago” at Yinka Shonibare Guest Studio di Londra, e ha curato la mostra Toasting the Revolution alla Family Business di New York. Daria ha anche ottenuto la prestigiosa Silas Rhodes Scholarship, e si è classificata finalista al Strabag Art Award International di Vienna, al Jean Claude Reynal Scholarship di Bordeaux e alla Olga Lopukhova Scholarship di Mosca.
Attualmente vive e lavora a Brooklyn, New York.
Curato da Vanessa Saraceno, il progetto è stato realizzato con il supporto del Comune di Sassari e della Fondazione Banco di Sardegna.
Interiorizzando l’ambiguità dei suoi tempi fino a farne l’ambiguità della propria storia personale, Daria Irincheeva sviluppa una pratica artistica capace di trovare la forza poetica negli oggetti più umili, l’unicità nell’effimerità dell’istante, e vigore in un ‘gesto debole’. Nel suo lavoro, una scultura diventa un oggetto in movimento, un quadro il pretesto per un’azione nello spazio circostante, e lo spettatore si torva ad assistere al fragile tentativo di tutte le opere di andare oltre, di ricostruirsi e ripensarsi continuamente.
Sfruttando la combinazione di oggetti personali con reliquie del quotidiano, l’artista lavora sui materiali al fine di reinventare per loro una nuova vita. Tutte le informazioni contenute in ciascuna opera, ogni piccolo pezzo della sua storia interrotta, vengono manipolate dall’artista, astratte dalla loro realtà e rese così disponibili alla sua personale analisi e trasfigurazione. Istanze di cura e responsabilità seguono questo processo di ricostruzione, che viene eletto dall’artista a luogo ideale per la creazione della propria mitologia personale e di nuove narrazioni.
Il suo lavoro si nutre dell’instabilità di equilibri fragili, della massima intensità dalla minima azione, sorgendo nella linea tra il non ancora e il già oltre, come l’omonima opera Not Yet/ Already Over (2012). Gusci d’uova, ancora nel loro originario cartone, vengono incastonati in una base di cemento e fatti lievitare su tre filiformi gambe di legno. Il sentimento di instabilità che questa scultura provoca viene accompagnato da una fredda ironia nei confronti del compromesso tra materiali tanto diversi, mostrandosi la scultura stessa come in una fase di continua evoluzione.
Questa fredda ironia è lo strumento prescelto da Daria Irincheeva per la sua trasfigurazione della realtà. Le due installazioni Morning Composition #015 e Evening Composition #009 (entrambe 2013) collocano questo processo di ricostruzione nell’intimità di un ambiente domestico, trasformando la realtà in un gioco concettuale, e la vita in un’esercitazione quotidiana. Il distacco filosofico di fronte al passaggio del tempo prende la forma di una meditazione sarcastica provocata dal continuo apparire per poi spegnersi di una luce artificiale in Morning Composition #015, o dall’acqua che impercettibilmente cade sulle piante di Evening Composition #009, nutrendo siffatta ricerca di nuovi significati.
Nello sforzo di ripensare criticamente la sua storia personale, l’artista trasforma il Wilson Project Space in un mondo di false realtà, facendo della realtà il materiale grezzo nell’interminabile ricerca del sé.
Daria Irincheeva è nata nel 1987 a San Pietroburgo, Russia. Daria ha studiato presso la École Nationale Supérieure des beaux-arts di Lione, Francia e la School of Visual Arts di New York, dove ha preso il suo Master nel 2013. Daria ha avuto diverse mostre personali, tra cui “Avoid This Water” al Reverse Art Space di Brooklyn e “Path Through Long Grass” alla Aperto Gallery di San Pietroburgo. Inoltre, ha partecipato a diverse mostre collettive, tra cui “Joyful Archipelago” at Yinka Shonibare Guest Studio di Londra, e ha curato la mostra Toasting the Revolution alla Family Business di New York. Daria ha anche ottenuto la prestigiosa Silas Rhodes Scholarship, e si è classificata finalista al Strabag Art Award International di Vienna, al Jean Claude Reynal Scholarship di Bordeaux e alla Olga Lopukhova Scholarship di Mosca.
Attualmente vive e lavora a Brooklyn, New York.
Curato da Vanessa Saraceno, il progetto è stato realizzato con il supporto del Comune di Sassari e della Fondazione Banco di Sardegna.
24
luglio 2013
Daria Irincheeva – Almost Aqua
Dal 24 luglio al 10 settembre 2013
arte contemporanea
Location
WILSON PROJECT SPACE
Sassari, Via Marsiglia, 35 A, (Sassari)
Sassari, Via Marsiglia, 35 A, (Sassari)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10 - 20
Vernissage
24 Luglio 2013, ore 19
Autore
Curatore