Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Raffaele Ciriello – I bambini e la guerra. Cartoline dall’Inferno
A dieci anni dalla morte, per ricordare Raffaele Ciriello, a dieci anni dall’uccisione del fotoreporter a Ramallah in Palestina, la Provincia di Milano propone, nel Foyer di Spazio Oberdan, la mostra “I bambini e la guerra. Cartoline dall’inferno”, che documenta la sua particolare attenzione nei confronti dei bambini, i civili più inermi che incontrava sui fronti di guerra. Nell’assurda ferocia di tutti i conflitti che ha documentato, Ciriello ha sempre cercato nei volti e negli sguardi dei più piccoli il dramma, ma anche l’umanità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A dieci anni dalla morte, per ricordare Raffaele Ciriello, a dieci anni dall’uccisione del fotoreporter a Ramallah in Palestina, la Provincia di Milano propone, nel Foyer di Spazio Oberdan, la mostra “I bambini e la guerra. Cartoline dall’inferno”, che documenta la sua particolare attenzione nei confronti dei bambini, i civili più inermi che incontrava sui fronti di guerra. Nell’assurda ferocia di tutti i conflitti che ha documentato, Ciriello ha sempre cercato nei volti e negli sguardi dei più piccoli il dramma, ma anche l’umanità.
Scatto dopo scatto, reportage dopo reportage, i civili e soprattutto i bambini diventano non più solo “anonimi effetti collaterali dei conflitti”, ma protagonisti e speranza di un mondo possibile. La mostra propone immagini scattate in Somalia, nel 1992/93; in Pakistan, in Afghanistan e in Bosnia nel 1995/96; in Rwanda nel 1996; nel Sahara Occidentale e in Kosovo nel 1998; in Eritrea, in Cecenia e in Iran nel 1999; in Libano e in Sierra Leone nel 2000; in Palestina nel 2002.
“Non so se è vero che i fotografi possano a volte fissare ciò che altrimenti gli altri non riuscirebbero a vedere. Ma ogni volta che leggo di un giornalista o di un fotografo caduti vittime di una granata, o di una pallottola vagante, o di qualunque altra cosa, ritorno alle fotografie che ho scattato, e guardo le persone che ne sono protagoniste. Quando i miei occhi incontrano i loro, mi sembra di capire tutto.” (Raffaele Ciriello, 1998).
Scatto dopo scatto, reportage dopo reportage, i civili e soprattutto i bambini diventano non più solo “anonimi effetti collaterali dei conflitti”, ma protagonisti e speranza di un mondo possibile. La mostra propone immagini scattate in Somalia, nel 1992/93; in Pakistan, in Afghanistan e in Bosnia nel 1995/96; in Rwanda nel 1996; nel Sahara Occidentale e in Kosovo nel 1998; in Eritrea, in Cecenia e in Iran nel 1999; in Libano e in Sierra Leone nel 2000; in Palestina nel 2002.
“Non so se è vero che i fotografi possano a volte fissare ciò che altrimenti gli altri non riuscirebbero a vedere. Ma ogni volta che leggo di un giornalista o di un fotografo caduti vittime di una granata, o di una pallottola vagante, o di qualunque altra cosa, ritorno alle fotografie che ho scattato, e guardo le persone che ne sono protagoniste. Quando i miei occhi incontrano i loro, mi sembra di capire tutto.” (Raffaele Ciriello, 1998).
14
giugno 2013
Raffaele Ciriello – I bambini e la guerra. Cartoline dall’Inferno
Dal 14 al 30 giugno 2013
fotografia
Location
SPAZIO OBERDAN – CINETECA
Milano, Viale Vittorio Veneto, 2, (Milano)
Milano, Viale Vittorio Veneto, 2, (Milano)
Orario di apertura
martedi-domenica10-22, lunedì 10-19.30
Vernissage
14 Giugno 2013, ore 18.30
Autore
Curatore