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ANTONELLA ZERBINATI – Erotismo quotidiano. La potenza di esistere
«Erotismo quotidiano. La potenza di esistere è la mostra con cui Antonella Zerbinati presenta gli approdi più intimi della sua ricerca artistica. Soggetto privilegiato del suo realismo grafico è la figura femminile; il contesto indagato è l’esperienza erotica; il tema dirompente: il corpo vivo.
Comunicato stampa
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«Erotismo quotidiano. La potenza di esistere - afferma il curatore - è la mostra con cui Pramantha Arte presenta gli approdi più intimi della ricerca artistica di Antonella Zerbinati».
Nata a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza nel 1982, Antonella Zerbinati si laurea in Pittura e Disegno Erotico all’Accademia di Belle Arti di Venezia (2007) e si specializza in Litografia e Grafica all’Accademia di Belle Arti di Varsavia (2010). «Nella sua opera - si legge nel testo di presentazione di Maria Rosaria Gallo - riesce a condensare padronanza tecnica, capacità visionaria, curiosità conoscitiva, introspezione, esperienza estetica e narrazione drammatica. Soggetto privilegiato del suo realismo grafico è la figura umana nelle sembianze femminili. Il contesto inscenato è il tempo dell’esperienza erotica. Il tema dirompente è il corpo come unico luogo di vita.
Tre serie di lavori scandiscono il percorso espositivo: Erotique de tous les jours, VIRGINIS e Autoritratti. Tre sezioni in cui Antonella Zerbinati esplora in modo onesto, profondo e diretto il complesso mondo dell’Eros ripercorrendone sensi, rimandi, significati e rappresentazioni attraverso un verismo espressivo che per composizione e radicalità ricorda i principi essenziali del Teatro Povero, dove la parvenza dell’immagine è spodestata dall’intensità fisica della presenza e lo spazio corporeo - spogliato del superfluo - produce da sé la scena (e il senso) che è allo stesso tempo azione (e percezione).
In questa triplice declinazione tinta di un rosa carnale - tra disegno e pittura, ritratti e autoritratti, trasparenze eteree e addensamenti opachi, gravità ed evanescenze – e sui flussi voluttuosi dell’emozione danzante di un corpo che si piazza, si spiazza, si dispone, s’impone e sottrae - si configura l’Erotica pagana di Antonella Zerbinati. Un’erotica in cui l’esperienza sensuale è prima di tutto auto individuazione e conoscenza del sé». Una dinamica conoscitiva che assume chiarezza nelle parole della stessa artista:
«L’idea di “Erotismo di tutti i giorni”, sembra riferire una connotazione monotona e ripetitiva. in realtà rappresenta un viaggio attraverso stanze fisiche e mentali dove si articolano gesti, movenze, equilibri e relazioni sensuali, e dove avviene la celebrazione del gesto sessuale come atto sacro, il perfetto connubio tra spiritualità e corporeità, tra raziocinio e istinto. Una commistione di azioni, intenzioni, umori, coesistenti in un unico e totalizzante gesto di donazione». «La mia ricerca artistica – dice ancora Antonella Zerbinati - investe una sfera segreta, intima e preziosamente custodita, che accompagna e definisce l’identità di una donna in tutta la sua esistenza. Le mie pitture vanno oltre l’etica; indagano altri territori, più selvaggi e incomprensibili, che inevitabilmente e spontaneamente si caricano di significati simbolici aggiunti, divenendo così allegorie variamente interpretate ed interpretabili. La verità è che sono sensazioni fisiche e mentali trasformate in materia visiva per poterle rendere manifeste, fascinazioni puramente estetiche ed estatiche che parlano ad ognuno in modo differente. Il messaggio di cui si fanno portatrici è viscerale ed ancestrale, impulsi difficili da tradurre ma forse più facilmente contemplabili grazie alle suggestioni visive della pittura. Il piacere, il dolore, la vergogna, l’autocompiacimento, l’estasi, l’ebbrezza, l’angoscia sono solo alcune parti di un tutto primordiale che si svela in quell’istante in cui possiamo sentirci femmine e donne senza compromessi, l’istante carnale».
Nata a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza nel 1982, Antonella Zerbinati si laurea in Pittura e Disegno Erotico all’Accademia di Belle Arti di Venezia (2007) e si specializza in Litografia e Grafica all’Accademia di Belle Arti di Varsavia (2010). «Nella sua opera - si legge nel testo di presentazione di Maria Rosaria Gallo - riesce a condensare padronanza tecnica, capacità visionaria, curiosità conoscitiva, introspezione, esperienza estetica e narrazione drammatica. Soggetto privilegiato del suo realismo grafico è la figura umana nelle sembianze femminili. Il contesto inscenato è il tempo dell’esperienza erotica. Il tema dirompente è il corpo come unico luogo di vita.
Tre serie di lavori scandiscono il percorso espositivo: Erotique de tous les jours, VIRGINIS e Autoritratti. Tre sezioni in cui Antonella Zerbinati esplora in modo onesto, profondo e diretto il complesso mondo dell’Eros ripercorrendone sensi, rimandi, significati e rappresentazioni attraverso un verismo espressivo che per composizione e radicalità ricorda i principi essenziali del Teatro Povero, dove la parvenza dell’immagine è spodestata dall’intensità fisica della presenza e lo spazio corporeo - spogliato del superfluo - produce da sé la scena (e il senso) che è allo stesso tempo azione (e percezione).
In questa triplice declinazione tinta di un rosa carnale - tra disegno e pittura, ritratti e autoritratti, trasparenze eteree e addensamenti opachi, gravità ed evanescenze – e sui flussi voluttuosi dell’emozione danzante di un corpo che si piazza, si spiazza, si dispone, s’impone e sottrae - si configura l’Erotica pagana di Antonella Zerbinati. Un’erotica in cui l’esperienza sensuale è prima di tutto auto individuazione e conoscenza del sé». Una dinamica conoscitiva che assume chiarezza nelle parole della stessa artista:
«L’idea di “Erotismo di tutti i giorni”, sembra riferire una connotazione monotona e ripetitiva. in realtà rappresenta un viaggio attraverso stanze fisiche e mentali dove si articolano gesti, movenze, equilibri e relazioni sensuali, e dove avviene la celebrazione del gesto sessuale come atto sacro, il perfetto connubio tra spiritualità e corporeità, tra raziocinio e istinto. Una commistione di azioni, intenzioni, umori, coesistenti in un unico e totalizzante gesto di donazione». «La mia ricerca artistica – dice ancora Antonella Zerbinati - investe una sfera segreta, intima e preziosamente custodita, che accompagna e definisce l’identità di una donna in tutta la sua esistenza. Le mie pitture vanno oltre l’etica; indagano altri territori, più selvaggi e incomprensibili, che inevitabilmente e spontaneamente si caricano di significati simbolici aggiunti, divenendo così allegorie variamente interpretate ed interpretabili. La verità è che sono sensazioni fisiche e mentali trasformate in materia visiva per poterle rendere manifeste, fascinazioni puramente estetiche ed estatiche che parlano ad ognuno in modo differente. Il messaggio di cui si fanno portatrici è viscerale ed ancestrale, impulsi difficili da tradurre ma forse più facilmente contemplabili grazie alle suggestioni visive della pittura. Il piacere, il dolore, la vergogna, l’autocompiacimento, l’estasi, l’ebbrezza, l’angoscia sono solo alcune parti di un tutto primordiale che si svela in quell’istante in cui possiamo sentirci femmine e donne senza compromessi, l’istante carnale».
15
giugno 2013
ANTONELLA ZERBINATI – Erotismo quotidiano. La potenza di esistere
Dal 15 al 29 giugno 2013
arte contemporanea
Location
PRAMANTHA ARTE
Decollatura, Villaggio Gesariello, (Catanzaro)
Decollatura, Villaggio Gesariello, (Catanzaro)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 17-20
Vernissage
15 Giugno 2013, Ore 18.30
Autore