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Percorsi, tracce, trasformazioni
Percorsi di sensibilità diverse che lasciano forti tracce nel loro rivelarsi, visioni personali e intime di un mondo interiore che si manifesta, ma anche trasformazioni come cambiamento e fusione di forma e materia, come continuo divenire, tracce di memorie e mutamenti …
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Percorsi di sensibilità diverse che lasciano forti tracce nel loro rivelarsi, visioni personali e intime di un mondo interiore che si manifesta, ma anche trasformazioni come cambiamento e fusione di forma e materia, come continuo divenire … tracce di memorie e mutamenti di mondi passati rivelati con un linguaggio intenso che si sviluppa verso l’espressione di sé.
Sono questi gli elementi che si combinano insieme nella mostra “Percorsi, tracce, trasformazioni” dove l’arte si manifesta attraverso la pittura, la fotografia, la ceramica e tecniche espressive diverse.
Partecipano all’evento: Lughia, Massimo Melloni, Rita Miranda, Simona Poncia, Caterina Prato, Tiziana Prosperi.
Lughia nelle sue “Tracce antropozoiche” - memorie dell’anima, considera la presenza dell’uomo sulla terra effimera e, al pari di un’ombra, destinata a non lasciare tracce. Nate dall’ombra generata dal corpo dell’artista, e al limite con l’astrazione simbolica, queste opere sono una sfida al tempo.
Sottili evanescenze e trasparenze ineffabili in “Confini” di Massimo Melloni. Immagini nascoste nell'ombra che emergono o si dissolvono attraverso i riflessi colorati di una luce discreta. Ombre e luci, una poesia che ti emoziona dove “i colori si incontrano senza scontrarsi, si corteggiano e si posseggono con discrezione … sono avvertibili le tracce sedimentate nella sua memoria ... cariche del mistero di una pittura che non si concede allo spettatore ma che interviene nelle sue facoltà percettive per guidarlo nei territori del piacere”.
Tutta la magia della trasformazione e l’alchimia degli elementi, nelle ceramiche di Rita Miranda, mossa dal desiderio primario, quasi ancestrale, di creare con le mani, con la terra e con il fuoco, di trasformare la materia. Le sue suggestive forme organiche, quasi astratte, elaborazioni di quel microcosmo naturale che è sempre alla base del suo lavoro, sembrano sfidare la resistenza fisica del materiale e raggiungono una sintesi minimale carica di esperienza.
Simona Poncia presenta tracce di un mondo passato che ancora rivivono in pochi giovani che hanno scelto di svolgere antichi mestieri. Percorsi di vita e trasformazioni di un mondo che guarda al passato come unica salvezza alla crisi che ci travolge … In questo suo progetto, per una settimana ha fotografato i momenti più belli di Antonello, che ha fatto la scelta di un percorso di vita non facile, lo ha visto muoversi indaffarato con i suoi animali, sostenere i loro ritmi e le loro abitudini, sempre assecondando la natura e i suoi tempi …
Nei dipinti su tavola di Caterina Prato, dittico dal titolo “Andantino piano”, segni e tracce di territori dell'interiorità, di mondi immaginari che si manifestano in spazi frenetici e vibranti. Rimandi evocativi a grafie primitive e simboli si ritrovano a giocare e a far giocare lo sguardo, si trasformano in texture, parlano di mondi da scoprire sempre esistiti e svelano visioni fantastiche. Le opere presentate da Tiziana Prosperi seguono una personale ricerca artistica, imperniata sul concetto di trasformazione come cambiamento e fusione di forma e materia, come continuo divenire dell'uomo in natura e della natura in uomo. L’artista fa uso di elementi strutturali che evocano le attività umane nella relazione ancestrale con la natura, come il legno, la carta e la cera, con grande poetica e sensibilità, unendo ai propri stilemi la lavorazione dell’oro, preziosismo estetico, simbolo universale e del ferro, finitura esteticamente fredda, sfruttando la sua metamorfosi e i suoi processi di ossidazione …
L’evento a cura dell’Associazione Culturale Magazzini della Lupa, ha il Patrocinio del Comune di Tuscania.
Dal 1 al 23 giugno 2013.
Magazzini della Lupa, Via della Lupa 10, Tuscania(Viterbo) Per info: magazzinidellalupa@libero.it
Sono questi gli elementi che si combinano insieme nella mostra “Percorsi, tracce, trasformazioni” dove l’arte si manifesta attraverso la pittura, la fotografia, la ceramica e tecniche espressive diverse.
Partecipano all’evento: Lughia, Massimo Melloni, Rita Miranda, Simona Poncia, Caterina Prato, Tiziana Prosperi.
Lughia nelle sue “Tracce antropozoiche” - memorie dell’anima, considera la presenza dell’uomo sulla terra effimera e, al pari di un’ombra, destinata a non lasciare tracce. Nate dall’ombra generata dal corpo dell’artista, e al limite con l’astrazione simbolica, queste opere sono una sfida al tempo.
Sottili evanescenze e trasparenze ineffabili in “Confini” di Massimo Melloni. Immagini nascoste nell'ombra che emergono o si dissolvono attraverso i riflessi colorati di una luce discreta. Ombre e luci, una poesia che ti emoziona dove “i colori si incontrano senza scontrarsi, si corteggiano e si posseggono con discrezione … sono avvertibili le tracce sedimentate nella sua memoria ... cariche del mistero di una pittura che non si concede allo spettatore ma che interviene nelle sue facoltà percettive per guidarlo nei territori del piacere”.
Tutta la magia della trasformazione e l’alchimia degli elementi, nelle ceramiche di Rita Miranda, mossa dal desiderio primario, quasi ancestrale, di creare con le mani, con la terra e con il fuoco, di trasformare la materia. Le sue suggestive forme organiche, quasi astratte, elaborazioni di quel microcosmo naturale che è sempre alla base del suo lavoro, sembrano sfidare la resistenza fisica del materiale e raggiungono una sintesi minimale carica di esperienza.
Simona Poncia presenta tracce di un mondo passato che ancora rivivono in pochi giovani che hanno scelto di svolgere antichi mestieri. Percorsi di vita e trasformazioni di un mondo che guarda al passato come unica salvezza alla crisi che ci travolge … In questo suo progetto, per una settimana ha fotografato i momenti più belli di Antonello, che ha fatto la scelta di un percorso di vita non facile, lo ha visto muoversi indaffarato con i suoi animali, sostenere i loro ritmi e le loro abitudini, sempre assecondando la natura e i suoi tempi …
Nei dipinti su tavola di Caterina Prato, dittico dal titolo “Andantino piano”, segni e tracce di territori dell'interiorità, di mondi immaginari che si manifestano in spazi frenetici e vibranti. Rimandi evocativi a grafie primitive e simboli si ritrovano a giocare e a far giocare lo sguardo, si trasformano in texture, parlano di mondi da scoprire sempre esistiti e svelano visioni fantastiche. Le opere presentate da Tiziana Prosperi seguono una personale ricerca artistica, imperniata sul concetto di trasformazione come cambiamento e fusione di forma e materia, come continuo divenire dell'uomo in natura e della natura in uomo. L’artista fa uso di elementi strutturali che evocano le attività umane nella relazione ancestrale con la natura, come il legno, la carta e la cera, con grande poetica e sensibilità, unendo ai propri stilemi la lavorazione dell’oro, preziosismo estetico, simbolo universale e del ferro, finitura esteticamente fredda, sfruttando la sua metamorfosi e i suoi processi di ossidazione …
L’evento a cura dell’Associazione Culturale Magazzini della Lupa, ha il Patrocinio del Comune di Tuscania.
Dal 1 al 23 giugno 2013.
Magazzini della Lupa, Via della Lupa 10, Tuscania(Viterbo) Per info: magazzinidellalupa@libero.it
01
giugno 2013
Percorsi, tracce, trasformazioni
Dal primo al 23 giugno 2013
arte contemporanea
Location
MAGAZZINI DELLA LUPA
Tuscania, Via Della Lupa, 10, (Viterbo)
Tuscania, Via Della Lupa, 10, (Viterbo)
Orario di apertura
il venerdì e il sabato ore 16.00-19.00 la domenica ore 11.00-13.00.
Vernissage
1 Giugno 2013, ore 18.00
Autore
Curatore