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Roberto Randaccio – Opere su carta
Sino al 26 maggio nella galleria Espace S & P, a Cagliari, sono in mostra 30 opere pittoriche di piccolo formato.
Comunicato stampa
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L’esposizione, il cui allestimento è curato da Raffaello Ugo, presenta 30 opere di piccolo formato realizzate dall’artista tra il 2012 e questi primi mesi del 2013. Lavori che non possono essere ascrivibili a uno stile particolare, ma da cui si evince l’intenzione dell’artista di rifarsi a una materia povera: all’origine ci sono particolari di muri scrostati, lamiere arrugginite, carte strappate, legno corroso dal tempo, senza però alcuna volontà di riproduzione realistica, ma solo puramente pittorica, di colore e materica attraverso l’uso di velature d’acquarello, colori acrilici e colle.
Accanto all’aspetto visivo, nelle opere di Randaccio è parte integrante anche quello tattile: le piccole dimensioni consentono allo spettatore di rigirare l’oggetto tra le dita, proiettandoci lo sguardo e perdendosi. E le piccole dimensioni rimandano anche, osserva Leonardo Casula nel testo di presentazione della mostra, alla celebre valigia duchampiana, nella quale l’artista sistemava le riproduzioni in miniatura delle sue opere per mostrarle in giro.
E’ anche per questo che nell’allestimento le opere sono restituite al pubblico non appese alle pareti ma, scrive ancora Leonardo Casula, “allo stato sospeso di vacanza, che è stato alla loro origine”.
Roberto Randaccio (Cagliari 1958) da sempre coltiva segretamente la passione per le arti visive, la pittura, il disegno e la grafica (senza escludere il fumetto) ma solo ora questa nascosta e volutamente anonima scelta di vita è venuta allo scoperto con un rinnovato spirito di ricerca e sperimentazione. Abbandonate (momentaneamente) le precedenti tematiche iperrealistiche e citazioniste e la ritrattistica un tempo a lui congeniale e consolatoria, ha affrontato, dopo una lunga pausa di riflessione, una nuova ricerca pittorica proponendo in formati ridotti (volutamene ridotti) temi associabili all’Informare e genericamente all’Astratto. La tecnica mista (acquarello, acrilico, colla vinilica) sovrapposta al collage di carte diverse vuole principalmente far risaltare la porzione materica delle opere, in una lettura a più livelli e in piani che si fondono l’uno nell’altro. La dimensione ridotta delle opere pretende al fruitore una compenetrazione dello sguardo nel quadro come se fosse ingigantito in una forma di pantografica proiezione dell’immaginario. La sovrapposizione di colle viniliche e l’intelaiatura su cartone presentano il quadro come un oggetto tattile, da rigirarsi tra le dita, senza un preciso e definitivo punto di vista, offrendo allo spettatore /attore la possibilità di scegliere la propria angolazione visiva e psichica.
Ufficio stampa:
SABRINA ZEDDA
Cell. 338.1070981
Email: sabrina-zedda@virgilio.it
Accanto all’aspetto visivo, nelle opere di Randaccio è parte integrante anche quello tattile: le piccole dimensioni consentono allo spettatore di rigirare l’oggetto tra le dita, proiettandoci lo sguardo e perdendosi. E le piccole dimensioni rimandano anche, osserva Leonardo Casula nel testo di presentazione della mostra, alla celebre valigia duchampiana, nella quale l’artista sistemava le riproduzioni in miniatura delle sue opere per mostrarle in giro.
E’ anche per questo che nell’allestimento le opere sono restituite al pubblico non appese alle pareti ma, scrive ancora Leonardo Casula, “allo stato sospeso di vacanza, che è stato alla loro origine”.
Roberto Randaccio (Cagliari 1958) da sempre coltiva segretamente la passione per le arti visive, la pittura, il disegno e la grafica (senza escludere il fumetto) ma solo ora questa nascosta e volutamente anonima scelta di vita è venuta allo scoperto con un rinnovato spirito di ricerca e sperimentazione. Abbandonate (momentaneamente) le precedenti tematiche iperrealistiche e citazioniste e la ritrattistica un tempo a lui congeniale e consolatoria, ha affrontato, dopo una lunga pausa di riflessione, una nuova ricerca pittorica proponendo in formati ridotti (volutamene ridotti) temi associabili all’Informare e genericamente all’Astratto. La tecnica mista (acquarello, acrilico, colla vinilica) sovrapposta al collage di carte diverse vuole principalmente far risaltare la porzione materica delle opere, in una lettura a più livelli e in piani che si fondono l’uno nell’altro. La dimensione ridotta delle opere pretende al fruitore una compenetrazione dello sguardo nel quadro come se fosse ingigantito in una forma di pantografica proiezione dell’immaginario. La sovrapposizione di colle viniliche e l’intelaiatura su cartone presentano il quadro come un oggetto tattile, da rigirarsi tra le dita, senza un preciso e definitivo punto di vista, offrendo allo spettatore /attore la possibilità di scegliere la propria angolazione visiva e psichica.
Ufficio stampa:
SABRINA ZEDDA
Cell. 338.1070981
Email: sabrina-zedda@virgilio.it
15
maggio 2013
Roberto Randaccio – Opere su carta
Dal 15 al 26 maggio 2013
arte contemporanea
Location
TEATRO T OFF
Cagliari, Via Nazario Sauro, 6, (Cagliari)
Cagliari, Via Nazario Sauro, 6, (Cagliari)
Orario di apertura
tutti i giorni, lunedì escluso, dalle 19 alle 21
Vernissage
15 Maggio 2013, ore 19
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