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Hiroyuki Masuyama – Rome 1585-2012
Dopo aver sfidato il tempo e la storia stessa, dopo aver ricalcato le orme di grandi come C. D. Friedrich e J.M.W. Turner, Hiroyuki Masuyama torna a rileggere l’arte del passato.
Comunicato stampa
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LA NUOVA PESA
Centro per l’Arte Contemporanea
Lunedì 13 maggio ore 19.00
HIROYUKI MASUYAMA
Rome, 1585-2012
(in collaborazione con Studio La Città, Verona)
Dopo aver sfidato il tempo e la storia stessa, dopo aver ricalcato le orme di grandi come C. D. Friedrich e J.M.W. Turner, Hiroyuki Masuyama torna a rileggere l’arte del passato.
Il salto indietro questa volta è però’ notevole e la lettura dei suoi lavori non può prescindere da un punto di partenza temporale che si colloca addirittura nell’Antica Roma e passando per l’epoca Rinascimentale, giunge fino al contemporaneo.
Ancora una volta tutto è presente sulla stessa scena. La ri-costruzione forzata messa in atto dal collasso temporale (si sfora quasi nell’a-temporale), ci ricorda che l’arte del XXI secolo è ancora una citazione dei motti futuristi. I tempi sono di certo maturi e formalmente non ci troviamo più di fronte alle pennellate elettriche e impazienti di Umberto Boccioni (La città che sale, 1910).
La città qui non sale, scorre, anzi, corre al punto tale che il dinamismo è diventato iper dinamismo:
I nuovi lavori in mostra di Hiroyuki Masuyama (stampati su carta, come a volere imitare le incisioni di un tempo) fotografano paesaggi che in passato artisti come Marco Sadeler (1614-1660), Giovanni Antonio Canal (1697-1768), Giambattista Piranesi (1720-1778), Luigi Rossini (1790-1857), Joseph Mallordo William Turner (1775-1851) hanno ritratto.
Il fil rouge con le inquadrature futuriste è evidente. Lo scorrere del tempo, la corsa verso il futuro e la rappresentazione dinamica della scena sembrano ricordare che tutto è nell’istante. Una moltitudine di immagini vengono riassunte in una sola; L’Epoca Romana, quella Rinascimentale e quella contemporanea si uniscono in un rimando singolo, volto a dare vita ad un nuovo immaginario e utopico angolo del tempo. Quello che rimane in sospeso è il giudizio della storia e il peso della responsabilità. Le fotografie, con una provocazione implicita, appaiono come un monito che ci porta a riflettere sulle condizioni avverse nelle quali giacciono i monumenti storici italiani.
Centro per l’Arte Contemporanea
Lunedì 13 maggio ore 19.00
HIROYUKI MASUYAMA
Rome, 1585-2012
(in collaborazione con Studio La Città, Verona)
Dopo aver sfidato il tempo e la storia stessa, dopo aver ricalcato le orme di grandi come C. D. Friedrich e J.M.W. Turner, Hiroyuki Masuyama torna a rileggere l’arte del passato.
Il salto indietro questa volta è però’ notevole e la lettura dei suoi lavori non può prescindere da un punto di partenza temporale che si colloca addirittura nell’Antica Roma e passando per l’epoca Rinascimentale, giunge fino al contemporaneo.
Ancora una volta tutto è presente sulla stessa scena. La ri-costruzione forzata messa in atto dal collasso temporale (si sfora quasi nell’a-temporale), ci ricorda che l’arte del XXI secolo è ancora una citazione dei motti futuristi. I tempi sono di certo maturi e formalmente non ci troviamo più di fronte alle pennellate elettriche e impazienti di Umberto Boccioni (La città che sale, 1910).
La città qui non sale, scorre, anzi, corre al punto tale che il dinamismo è diventato iper dinamismo:
I nuovi lavori in mostra di Hiroyuki Masuyama (stampati su carta, come a volere imitare le incisioni di un tempo) fotografano paesaggi che in passato artisti come Marco Sadeler (1614-1660), Giovanni Antonio Canal (1697-1768), Giambattista Piranesi (1720-1778), Luigi Rossini (1790-1857), Joseph Mallordo William Turner (1775-1851) hanno ritratto.
Il fil rouge con le inquadrature futuriste è evidente. Lo scorrere del tempo, la corsa verso il futuro e la rappresentazione dinamica della scena sembrano ricordare che tutto è nell’istante. Una moltitudine di immagini vengono riassunte in una sola; L’Epoca Romana, quella Rinascimentale e quella contemporanea si uniscono in un rimando singolo, volto a dare vita ad un nuovo immaginario e utopico angolo del tempo. Quello che rimane in sospeso è il giudizio della storia e il peso della responsabilità. Le fotografie, con una provocazione implicita, appaiono come un monito che ci porta a riflettere sulle condizioni avverse nelle quali giacciono i monumenti storici italiani.
13
maggio 2013
Hiroyuki Masuyama – Rome 1585-2012
Dal 13 maggio al 21 giugno 2013
arte contemporanea
Location
LA NUOVA PESA CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Del Corso, 530, (Roma)
Roma, Via Del Corso, 530, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10-13 e 15.30-19
Vernissage
13 Maggio 2013, ore 19
Autore