Presentiamo in questa mostra la parte più riflessiva dell’artista, ciò che ha preparato ed è stato propedeutico alle sue grandi sculture.
Dallo scritto di Giorgio Segato: “Il lavoro di Innocenzo Vigoroso può essere riassunto come lunga e attenta meditazione sul corpo. Fin dagli inizi della sua carriera artistica il corpo è stato al centro dei suoi interessi e della sua curiosità plastica, della sua sensibilità tattile, sia nei movimenti espressivi, ma anche nelle attese, negli stati di quiete. Vi è una ricerca di leggerezza, un desiderio di perdita di peso fisico del corpo per renderlo capace di un ascolto intimo, di un’esperienza di vita internamente e intensamente vissuta.”
Le composizioni delle figure, prevalentemente femminili, sono “come strutture architettoniche che si allacciano nello spazio in una magica continuità energetica, simbolo plastico della continuità della vita.” Ha una predilezione per le sculture circolari a una, a due e anche a tre figure che si annodano nello spazio. Il sempre più articolato studio del gesto con elaborazioni coraggiose e armoniche mette in evidenza la tensione creativa tra disegno e modulazione del corpo.

Innocenzo Vigoroso nasce a Caltagirone in Sicilia, si laurea in Architettura a Palermo nel 1962; nel 1977 si diploma all’Accademia delle belle Arti di Roma ove attualmente risiede e lavora.