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Colleen Corradi Brannigan – Le città invisibili
Nelle “Città Invisibili” non si trovano città riconoscibili, ma “immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici”, per offrire al lettore spunti di riflessione sulle problematiche delle città. Il libro di Calvino è fortemente metanarrativo: narra del narrare e delle sue diverse sfaccettature e implicazioni. Racconta la difficoltà, talora l’impossibilità di raccontare, di restituire la complessità dell’esperienza, e allo stesso tempo la necessità di farlo. Le città che Marco Polo descrive a Kublai Kan sono molto più che città, sono luoghi –spesso labirintici- dell’interiorità, meandri dell’esistenza, somigliano ai miti, ai sogni, talvolta agli incubi; sono disseminate di enigmi, emblemi, simboli, paradossi, e funzionano secondo geometrie complesse (a spirale, ad anelli concentrici, a strati…). Con l’intento di diffondere la conoscenza di questo testo, è stata organizzata la mostra in oggetto, con opere dell’artista Colleen Corradi Brannigan: incisioni, litografie, olii, acquerelli, sculture e disegni. Attraverso la poliformità delle sue realizzazioni l’artista offre una propria rappresentazione delle città di Calvino. Si tratta di un’artista che ha ricevuto premi e riconoscimenti anche a livello internazionale e che si è formata all’Art Students League in New York. Nel 2012 ha esposto al Parallax Art Fair di New York City.
Colleen Corradi Brannigan – Le città invisibili
Bosisio Parini, Via Andrea Appiani, 10, (Lecco)
Visitare il sito aggiornato con le nuove opere su le città invisibili: http://www.cittainvisibili.com