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PER COMBINAZIONE
Il nuovo appuntamento espositivo del MUSEO PECCI MILANO presenta un insieme di opere acquisite di recente, accanto ad un progetto video ispirato dalla tragica realtà della Siria,a conclusione del ciclo di “proposte”che in due anni – dal dicembre 2010 – ha mostrato dieci selezioni tematiche con oltre cento opere della collezione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, in vista del termine dei lavori di ampliamento della sede museale di Prato, dove la collezione sarà esposta in permanenza dal 2014
Comunicato stampa
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PER COMBINAZIONE
ALTRE PROPOSTE DALLA COLLEZIONE DEL MUSEO
Opere
MARCELO CIDADE
FRANCO IONDA
JANNIS KOUNELLIS
PHILIP LORCA DI CORCIA
JACOPO MILIANI
VIK MUNIZ
Progetto speciale
MARIA MULAS
Video Room
RAINER GANAHL
INAUGURAZIONE martedì 5 marzo 2013, ore 18
Apertura fino a sabato 6 aprile 2013
Da martedì a sabato, ore 15-19
________________________________________________________________________
MUSEO PECCI MILANO
Ripa di Porta Ticinese 113 - Milano
M2 stazione Porta Genova
Tram 2 fermata Ripa Ticinese d'Adda
Ingresso libero
________________________________________________________________________
Il nuovo appuntamento espositivo del MUSEO PECCI MILANO presenta un insieme di opere acquisite di recente, accanto ad un progetto video ispirato dalla tragica realtà della Siria,a conclusione del ciclo di "proposte"che in due anni - dal dicembre 2010 - ha mostrato dieci selezioni tematiche con oltre cento opere della collezione del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, in vista del termine dei lavori di ampliamento della sede museale di Prato, dove la collezione sarà esposta in permanenza dal 2014.
In questa circostanza le opere non sono associate ad un tema chiave, come avvenuto nelle mostre precedenti, bensì collegate fra loro PER COMBINAZIONE: la coincidenza di essere l'ultimo nucleo di opere acquisite dal museo e la loro composizione in una mostra imprevedibile,con accostamenti inediti quindi inaspettati.
In occasione della mostra saranno presentati anche 50 ritratti di artisti e critici fotografati da MARIA MULAS e donati al museo.
www.centropecci.it
________________________________________________________________________Opere
MARCELO CIDADE_Espaço entre(2009)
Edicola a saracinesche di ferro, vernice spray, installazione,m 3x3x3
Collezione del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
L'opera di Marcelo Cidade, esposta a Madrid e San Paolo nel 2008, ricostruita a Prato nel 2009 in occasione della mostra After Utopia. A view on Brazilian contemporary art, è un' incrocio originale di arte e architettura urbana collocata all'interno del museo. Essa si fonda sulla dialettica e sull'incrocio tra spazio pubblico e luogo privato, fra occupazione territoriale e condivisione sociale. Le saracinesche dell'edicola ricoperte di graffiti sono rivolte all'interno:l'artista se ne è appropriato e ne ha rinnovato radicalmente il significato. Al visitatore si presenta una scena che ha l'aria familiare di suburbia, che lo proietta all'esterno del contenitore espositivo della mostra e simultaneamente dentro un cubo di Street Art.
________________________________________________________________________
FRANCO IONDA_Volto (1997-98)
Tecnica mista su tela, cm 77x112
FRANCO IONDA_Urlo (2001)
Tecnica mista su tela, cm 117x101
Donazioni di Fabrizio e Francesco Guidi Bruscoli, in ricordo di Daniela Salvadori Guidi
Amica e membro del Consiglio direttivo del Centro Pecci
Guardate: hanno di nuovo decapitato le stelle e insanguinato il cielo come un mattatoio.
Franco Ionda cita Majakovskij per richiamare la carica rivoluzionaria dell'arte, rivolgendo la propria ricerca alla dimensione poetica e alla condizione universale dell'esistenza umana.
Le due tele donate al museo rappresentano, in forme originali, due fra i soggetti cardine del vocabolario visivo e testuale utilizzato da Ionda: il volto e il chiodo, interpretati in questo caso come elementi complementari, metafore di un'unica, tragica storia.
Al Centro Pecci l'artista ha tenuto una mostra personale curata da Alessandro Tempi e realizzato l'installazione site specific ZONA FRANCA nel 1992.
________________________________________________________________________
JANNIS KOUNELLIS_Senza titolo (1987)
Ferro, piombo, cera d'api, cm 200x180x17
Comodato di Blue Art Limited, Firenze-Londra
Jannis Kounellis ha sviluppato le nozioni di spazio e di forma a partire dagli studi all'Accademia di Roma e dal confronto con i grandi maestri della pittura italiana. Attraverso l'impiego di materiali grezzi, naturali e di sintesi, il recupero di elementi vegetali e animali, ha incentrato la propria ricerca sulla rottura delle convenzioni linguistiche dell'arte, quindi ha arricchito il proprio lavoro di rimandi antropologici e filosofici, elaborati in un'originale riflessione sul concetto di storia e di memoria.
Nel 2001Kounellis ha tenuto una grande mostra personale al CentroPecci curata da Bruno Corà.
________________________________________________________________________
PHILIP LORCA DICORCIA_Calcutta (1998)
Stampa Ektacolor montata su forex, cm 80x100
Comodato della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
Lorca di Corcia concentra la sua attenzione sui dettagli e sulla luce, costruendo set cinematografici predisposti accuratamente prima dello scatto. Utilizzando l’istantaneità dei fotografi di strada e l’artificiosità dei fotografi di cinema e moda, l'artista focalizza la propria attenzione sulla gente delle metropoli del mondo. I soggetti ripresi nella loro quotidianità, gruppi di passanti o singole figure, sono trasformati in celebrità, isolati dal contesto generale e costretti, loro malgrado, a divenire attori di strada.
________________________________________________________________________
JACOPO MILIANI_Do you believe in mirages? (2012)
Scritta in bronzo, sabbia, installazione ambiente
Collezione del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
Premio EX3 Toscana Contemporanea
L'opera di Miliani prende spunto da una riflessione sul miraggio e sulla sua percezione.
"L'idea di miraggio evoca molteplici interpretazioni descrivendo sia fenomeni fisico-percettivi che rinviando a realtà/irrealtà immateriali. Non ultimo è anche sintomo dell’urgenza sociale contemporanea.
L’arte si presenta come miraggio sulla realtà: adotta l’idea di rappresentazione, per poi, attraverso un ulteriore sguardo ravvicinato, rivelare una sensazione di mancanza e urgenza, necessaria per attivare un processo di indagine." (Jacopo Miliani)
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VIK MUNIZ_Probability / Monads Series (2003)
Ilfochrome, 183x183 cm
Comodato della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
L'opera di Muniz si ricollega alla teoria del matematico e filosofo tedesco Gottfried Wilhelm Leibnitz (1646-1716) sulla natura delle cose nell'universo e gli elementi che sono alla base della realtà, per suggerire l'idea di una costruzione omogenea e allo stesso tempo eterogenea, un insieme unico formato da piccole parti isolate. Nell'immagine del dado convivono infatti l'illusione prospettica del grande cubo e le variabili concrete dei singoli dadi di cui è composto, il calcolo razionale delle "probabilità" numeriche determinate dal tiro e l'indeterminatezza casuale propria del "colpo di fortuna".
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Progetto speciale
MARIA MULAS_50 ritratti di artisti e critici
Stampe fotografiche in bianco/nero e a colori, su supporto di legno, cm 70x55 ciascuna
Donazione dell'artista
Maria Mulas è una delle più illustri fotografe italiane. Attiva dalla metà degli anni Sessanta, ha esposto per la prima volta in una mostra personale alla galleria Diaframma di Milano nel 1976. Nel 2009 ha vinto il Premio delle Arti - Premio della Cultura per la Fotografia con la motivazione seguente: "L'occhio fotografico di Maria Mulas ha trovato, nella dialettica del vissuto e nei ritratti assoluti, l'attimo di un racconto immortalato dove valore estetico e tecnica delle parti segnano il capitolo più alto della storia fotografica degli ultimi decenni".
I ritratti di artisti e critici donati al museo sono il frutto di oltre quarant'anni di lavoro e ricerca insieme ai maggiori esponenti della cultura artistica della seconda metà del Novecento.
________________________________________________________________________
Video Room
RAINER GANAHL_Bicycling Damascus (2004)
Proiezione video, dvd, colore, sonoro, 90'
Comodato della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
"A Damasco mi sono messo ad attraversare la città [in bici, senza mani e contromano] mentre George Bush definiva la Siria parte dell'Asse del male e le tv conservatrici americane mostravano una cartina con un mirino chiedendo al telespettatore: Chi sarà il prossimo?
Eravamo durante le fasi iniziali delle guerre in Iraq e Afghanistan. Le immagini del mio video mostravano invece un giorno di pacifica vita quotidiana a Damasco, con tanto di traffico. Con il manubrio della bici, scimmiottavo quei mirini." (Rainer Ganahl)
A dieci anni di distanza, rivedere quelle immagini di vita spericolata non può farci dimenticare la tragedia della guerra in corso in Siria e in numerose altre parti del mondo.
________________________________________________________________________
Sede espositiva
MUSEO PECCI MILANO
Ripa di Porta Ticinese 113 - MIlano
M2 stazione Porta Genova
Tram 2 fermata Ripa Ticinese d'Adda
Ingresso libero
________________________________________________________________________
Sede principale
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Viale della Repubblica 277 - Prato
A1 Firenze Nord - Pisa Nord, uscita Prato Est, direzione Centro
dalla stazione Prato centrale: Lam blu Repubblica, fermata Museo Pecci
stazione Firenze SMN / largo Alinari: Lam MT Firenze - Prato, fermata Questura/Museo
________________________________________________________________________
Ufficio stampa
Silvia Bacci, s.bacci@centropecci.it
Ivan Aiazzi, i.aiazzi@centropecci.it
T. 0574-531828
www.centropecci.it
ALTRE PROPOSTE DALLA COLLEZIONE DEL MUSEO
Opere
MARCELO CIDADE
FRANCO IONDA
JANNIS KOUNELLIS
PHILIP LORCA DI CORCIA
JACOPO MILIANI
VIK MUNIZ
Progetto speciale
MARIA MULAS
Video Room
RAINER GANAHL
INAUGURAZIONE martedì 5 marzo 2013, ore 18
Apertura fino a sabato 6 aprile 2013
Da martedì a sabato, ore 15-19
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MUSEO PECCI MILANO
Ripa di Porta Ticinese 113 - Milano
M2 stazione Porta Genova
Tram 2 fermata Ripa Ticinese d'Adda
Ingresso libero
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Il nuovo appuntamento espositivo del MUSEO PECCI MILANO presenta un insieme di opere acquisite di recente, accanto ad un progetto video ispirato dalla tragica realtà della Siria,a conclusione del ciclo di "proposte"che in due anni - dal dicembre 2010 - ha mostrato dieci selezioni tematiche con oltre cento opere della collezione del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, in vista del termine dei lavori di ampliamento della sede museale di Prato, dove la collezione sarà esposta in permanenza dal 2014.
In questa circostanza le opere non sono associate ad un tema chiave, come avvenuto nelle mostre precedenti, bensì collegate fra loro PER COMBINAZIONE: la coincidenza di essere l'ultimo nucleo di opere acquisite dal museo e la loro composizione in una mostra imprevedibile,con accostamenti inediti quindi inaspettati.
In occasione della mostra saranno presentati anche 50 ritratti di artisti e critici fotografati da MARIA MULAS e donati al museo.
www.centropecci.it
________________________________________________________________________Opere
MARCELO CIDADE_Espaço entre(2009)
Edicola a saracinesche di ferro, vernice spray, installazione,m 3x3x3
Collezione del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
L'opera di Marcelo Cidade, esposta a Madrid e San Paolo nel 2008, ricostruita a Prato nel 2009 in occasione della mostra After Utopia. A view on Brazilian contemporary art, è un' incrocio originale di arte e architettura urbana collocata all'interno del museo. Essa si fonda sulla dialettica e sull'incrocio tra spazio pubblico e luogo privato, fra occupazione territoriale e condivisione sociale. Le saracinesche dell'edicola ricoperte di graffiti sono rivolte all'interno:l'artista se ne è appropriato e ne ha rinnovato radicalmente il significato. Al visitatore si presenta una scena che ha l'aria familiare di suburbia, che lo proietta all'esterno del contenitore espositivo della mostra e simultaneamente dentro un cubo di Street Art.
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FRANCO IONDA_Volto (1997-98)
Tecnica mista su tela, cm 77x112
FRANCO IONDA_Urlo (2001)
Tecnica mista su tela, cm 117x101
Donazioni di Fabrizio e Francesco Guidi Bruscoli, in ricordo di Daniela Salvadori Guidi
Amica e membro del Consiglio direttivo del Centro Pecci
Guardate: hanno di nuovo decapitato le stelle e insanguinato il cielo come un mattatoio.
Franco Ionda cita Majakovskij per richiamare la carica rivoluzionaria dell'arte, rivolgendo la propria ricerca alla dimensione poetica e alla condizione universale dell'esistenza umana.
Le due tele donate al museo rappresentano, in forme originali, due fra i soggetti cardine del vocabolario visivo e testuale utilizzato da Ionda: il volto e il chiodo, interpretati in questo caso come elementi complementari, metafore di un'unica, tragica storia.
Al Centro Pecci l'artista ha tenuto una mostra personale curata da Alessandro Tempi e realizzato l'installazione site specific ZONA FRANCA nel 1992.
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JANNIS KOUNELLIS_Senza titolo (1987)
Ferro, piombo, cera d'api, cm 200x180x17
Comodato di Blue Art Limited, Firenze-Londra
Jannis Kounellis ha sviluppato le nozioni di spazio e di forma a partire dagli studi all'Accademia di Roma e dal confronto con i grandi maestri della pittura italiana. Attraverso l'impiego di materiali grezzi, naturali e di sintesi, il recupero di elementi vegetali e animali, ha incentrato la propria ricerca sulla rottura delle convenzioni linguistiche dell'arte, quindi ha arricchito il proprio lavoro di rimandi antropologici e filosofici, elaborati in un'originale riflessione sul concetto di storia e di memoria.
Nel 2001Kounellis ha tenuto una grande mostra personale al CentroPecci curata da Bruno Corà.
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PHILIP LORCA DICORCIA_Calcutta (1998)
Stampa Ektacolor montata su forex, cm 80x100
Comodato della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
Lorca di Corcia concentra la sua attenzione sui dettagli e sulla luce, costruendo set cinematografici predisposti accuratamente prima dello scatto. Utilizzando l’istantaneità dei fotografi di strada e l’artificiosità dei fotografi di cinema e moda, l'artista focalizza la propria attenzione sulla gente delle metropoli del mondo. I soggetti ripresi nella loro quotidianità, gruppi di passanti o singole figure, sono trasformati in celebrità, isolati dal contesto generale e costretti, loro malgrado, a divenire attori di strada.
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JACOPO MILIANI_Do you believe in mirages? (2012)
Scritta in bronzo, sabbia, installazione ambiente
Collezione del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
Premio EX3 Toscana Contemporanea
L'opera di Miliani prende spunto da una riflessione sul miraggio e sulla sua percezione.
"L'idea di miraggio evoca molteplici interpretazioni descrivendo sia fenomeni fisico-percettivi che rinviando a realtà/irrealtà immateriali. Non ultimo è anche sintomo dell’urgenza sociale contemporanea.
L’arte si presenta come miraggio sulla realtà: adotta l’idea di rappresentazione, per poi, attraverso un ulteriore sguardo ravvicinato, rivelare una sensazione di mancanza e urgenza, necessaria per attivare un processo di indagine." (Jacopo Miliani)
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VIK MUNIZ_Probability / Monads Series (2003)
Ilfochrome, 183x183 cm
Comodato della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
L'opera di Muniz si ricollega alla teoria del matematico e filosofo tedesco Gottfried Wilhelm Leibnitz (1646-1716) sulla natura delle cose nell'universo e gli elementi che sono alla base della realtà, per suggerire l'idea di una costruzione omogenea e allo stesso tempo eterogenea, un insieme unico formato da piccole parti isolate. Nell'immagine del dado convivono infatti l'illusione prospettica del grande cubo e le variabili concrete dei singoli dadi di cui è composto, il calcolo razionale delle "probabilità" numeriche determinate dal tiro e l'indeterminatezza casuale propria del "colpo di fortuna".
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Progetto speciale
MARIA MULAS_50 ritratti di artisti e critici
Stampe fotografiche in bianco/nero e a colori, su supporto di legno, cm 70x55 ciascuna
Donazione dell'artista
Maria Mulas è una delle più illustri fotografe italiane. Attiva dalla metà degli anni Sessanta, ha esposto per la prima volta in una mostra personale alla galleria Diaframma di Milano nel 1976. Nel 2009 ha vinto il Premio delle Arti - Premio della Cultura per la Fotografia con la motivazione seguente: "L'occhio fotografico di Maria Mulas ha trovato, nella dialettica del vissuto e nei ritratti assoluti, l'attimo di un racconto immortalato dove valore estetico e tecnica delle parti segnano il capitolo più alto della storia fotografica degli ultimi decenni".
I ritratti di artisti e critici donati al museo sono il frutto di oltre quarant'anni di lavoro e ricerca insieme ai maggiori esponenti della cultura artistica della seconda metà del Novecento.
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Video Room
RAINER GANAHL_Bicycling Damascus (2004)
Proiezione video, dvd, colore, sonoro, 90'
Comodato della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
"A Damasco mi sono messo ad attraversare la città [in bici, senza mani e contromano] mentre George Bush definiva la Siria parte dell'Asse del male e le tv conservatrici americane mostravano una cartina con un mirino chiedendo al telespettatore: Chi sarà il prossimo?
Eravamo durante le fasi iniziali delle guerre in Iraq e Afghanistan. Le immagini del mio video mostravano invece un giorno di pacifica vita quotidiana a Damasco, con tanto di traffico. Con il manubrio della bici, scimmiottavo quei mirini." (Rainer Ganahl)
A dieci anni di distanza, rivedere quelle immagini di vita spericolata non può farci dimenticare la tragedia della guerra in corso in Siria e in numerose altre parti del mondo.
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Sede espositiva
MUSEO PECCI MILANO
Ripa di Porta Ticinese 113 - MIlano
M2 stazione Porta Genova
Tram 2 fermata Ripa Ticinese d'Adda
Ingresso libero
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Sede principale
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Viale della Repubblica 277 - Prato
A1 Firenze Nord - Pisa Nord, uscita Prato Est, direzione Centro
dalla stazione Prato centrale: Lam blu Repubblica, fermata Museo Pecci
stazione Firenze SMN / largo Alinari: Lam MT Firenze - Prato, fermata Questura/Museo
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Ufficio stampa
Silvia Bacci, s.bacci@centropecci.it
Ivan Aiazzi, i.aiazzi@centropecci.it
T. 0574-531828
www.centropecci.it
05
marzo 2013
PER COMBINAZIONE
Dal 05 marzo al 06 aprile 2013
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO PECCI MILANO
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 113, (Milano)
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 113, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato, ore 15-19
Vernissage
5 Marzo 2013, ore 18
Autore