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Lorenza Rizzo – Memorie urbane
SPAZIOTINDACI inaugura la nuova stagione espositiva con la giovane artista Lorenza Rizzo.
Comunicato stampa
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SPAZIOTINDACI presenta “Memorie urbane”, un progetto che raccoglie 35 fotografie realizzate con scatto digitale e tecnica foto-giornalistica dell’artista Lorenza Rizzo durante i suoi viaggi intorno al mondo. Da questa globale panoramica sono nati tre filoni di ricerca distinti , “panchine”, “scultura vivente”, “architettarte”, che rappresentano le diverse componenti della riflessione sull’arte, di sapore squisitamente internazionale, della giovane artista.
“Panchine” è uno sguardo sull’umanità, l’artista osserva ed esamina minuziosamente le persone che si prendono una pausa e si siedono a riposare, a chiacchierare, a bere un caffè o semplicemente a scrutare cosa succede intorno. L’arredo urbano “panchina” diventa spunto narrativo per raccontare un pezzo di storia della gente che l’artista cattura.
“Scultura vivente” è un lavoro a quattro mani che coinvolge anche la sorella dell’artista Federica, danzatrice professionista. Una prima serie di fotografie ha per soggetti corpi di danzatori e danzatrici colti nel momento della performance. L’altro gruppo di soggetti, che con il primo colloquia e si confronta , è costituito da parti di sculture di corpi in bronzo o in marmo rappresentate nell’ impegno della lotta o nel gesto del moto. La visione dell’artista calibra sapientemente la composizione, in maniera tale da creare, in complicità con lo spettatore, un gioco di rimandi in cui i corpi dei danzatori si fondono e si confondono con quelli delle sculture.
“Architettarte” vede protagonisti gli edifici abbandonati dove si fanno evidenti i segni del tempo, del naturale declino che consegue il loro non-uso, e contemporaneamente le tracce dell’uomo che si riappropria di questi muri attraverso i graffiti, espressione di vitalità, passione, voglia di comunicare e affermazione di sé.
“Memorie urbane”, è la prima mostra di Lorenza Rizzo in Italia, dopo le esperienze museali in Venezuela ed espositive in Francia. L’artista, padovana di origine, perfeziona la sua formazione a Parigi dove frequenta il Paris Photographic Institute, SPÉOS, conseguendo il master in fotogiornalismo, e in Francia matura professionalmente grazie anche a incontri con importanti maestri quali Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Guy Le Querrec, Tony Thorimbert, Reza, Jane Evelyn Atwood.
*
BIOGRAFIA
Lorenza Rizzo, classe ’86, nasce a Padova, dove cresce e studia diplomandosi in lingue straniere. Sempre molto vicina al mondo artistico, scopre la sua vocazione nel 2007 partecipando al festival ‘Corigliano Calabro Fotografia’. Nella sua città natale si iscrive e frequenta (2007-2009) l’I.S.F.A.V., Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive. Si trasferisce poi a Parigi dove frequenta il Paris Photographic Institute, SPéOS, conseguendo il master in fotogiornalismo; in Francia matura professionalmente grazie anche a incontri con importanti maestri quali Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Guy Le Querrec, Tony Thorimbert, Reza, Jane Evelyn Atwood.
La sua prima esposizione personale, nel 2011, è al Museo Nazionale ‘Fundamuseo’ a Basquimento (Venezuela) dove espone un reportage sulle diverse culture dell’isola di Guadalupa. Nello stesso anno partecipa alla mostra ‘Encuentros’ organizzata dal Museo Nazionale d’Arte Contemporanea ‘Maczul’ a Maracaibo (Venezuela) e, tra le composizioni fotografiche esposte da Lorenza, il museo stesso acquista ed espone, nella sua collezione permanente, lo scatto di una veduta.
A Parigi Lorenza espone, al campus universitario ‘La Plaine Saint-Denis’, il progetto fotografico Scultura vivente , e Panchine alla libreria ‘Eyrolles’, nel quartiere di Saint- Germain-de-Prés.
Con questi due progetti, nel frattempo arricchiti di foto inedite, e con il nuovo Architettarte, Lorenza torna a Padova, nel 2013, con l’esposizione a SPAZIOTINDACI di Memorie Urbane
TINDACI
Il concept-store TINDACI, completamente riprogettato nel 2006, da storica pelletteria della città di Padova diventa punto di riferimento per gli accessori, l’abbigliamento, l’arte ed il design, e attraverso la sua filosofia di instancabile ricerca di prodotti e brand, innovativi e di eccellenza, internazionali e made in Italy, si fa interprete dei continui cambiamenti della società.
Lo store si arricchisce inoltre di una piattaforma espositiva dedicata all’arte e al design, che esplora le nuove tendenze culturali accostando ai grandi maestri dell’arte contemporanea italiani ed internazionali (Picasso, Campos-pons, Delano, Rotella, John Crah Matos) giovani artisti promettenti e talentuosi (Kenny Random, Blue and Joy, Eloisa Gobbo, Fabio Roncato aka Berse, Alessio B.): SPAZIOTINDACI.
Questo luogo propone mostre di eccellente livello culturale attraverso eventi dedicati e personalizzati, creando legami e collaborazioni con le più prestigiose aziende italiane e non solo (Carmina Campus, Tumi, Samsonite, Alviero Martini).
“Panchine” è uno sguardo sull’umanità, l’artista osserva ed esamina minuziosamente le persone che si prendono una pausa e si siedono a riposare, a chiacchierare, a bere un caffè o semplicemente a scrutare cosa succede intorno. L’arredo urbano “panchina” diventa spunto narrativo per raccontare un pezzo di storia della gente che l’artista cattura.
“Scultura vivente” è un lavoro a quattro mani che coinvolge anche la sorella dell’artista Federica, danzatrice professionista. Una prima serie di fotografie ha per soggetti corpi di danzatori e danzatrici colti nel momento della performance. L’altro gruppo di soggetti, che con il primo colloquia e si confronta , è costituito da parti di sculture di corpi in bronzo o in marmo rappresentate nell’ impegno della lotta o nel gesto del moto. La visione dell’artista calibra sapientemente la composizione, in maniera tale da creare, in complicità con lo spettatore, un gioco di rimandi in cui i corpi dei danzatori si fondono e si confondono con quelli delle sculture.
“Architettarte” vede protagonisti gli edifici abbandonati dove si fanno evidenti i segni del tempo, del naturale declino che consegue il loro non-uso, e contemporaneamente le tracce dell’uomo che si riappropria di questi muri attraverso i graffiti, espressione di vitalità, passione, voglia di comunicare e affermazione di sé.
“Memorie urbane”, è la prima mostra di Lorenza Rizzo in Italia, dopo le esperienze museali in Venezuela ed espositive in Francia. L’artista, padovana di origine, perfeziona la sua formazione a Parigi dove frequenta il Paris Photographic Institute, SPÉOS, conseguendo il master in fotogiornalismo, e in Francia matura professionalmente grazie anche a incontri con importanti maestri quali Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Guy Le Querrec, Tony Thorimbert, Reza, Jane Evelyn Atwood.
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BIOGRAFIA
Lorenza Rizzo, classe ’86, nasce a Padova, dove cresce e studia diplomandosi in lingue straniere. Sempre molto vicina al mondo artistico, scopre la sua vocazione nel 2007 partecipando al festival ‘Corigliano Calabro Fotografia’. Nella sua città natale si iscrive e frequenta (2007-2009) l’I.S.F.A.V., Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive. Si trasferisce poi a Parigi dove frequenta il Paris Photographic Institute, SPéOS, conseguendo il master in fotogiornalismo; in Francia matura professionalmente grazie anche a incontri con importanti maestri quali Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Guy Le Querrec, Tony Thorimbert, Reza, Jane Evelyn Atwood.
La sua prima esposizione personale, nel 2011, è al Museo Nazionale ‘Fundamuseo’ a Basquimento (Venezuela) dove espone un reportage sulle diverse culture dell’isola di Guadalupa. Nello stesso anno partecipa alla mostra ‘Encuentros’ organizzata dal Museo Nazionale d’Arte Contemporanea ‘Maczul’ a Maracaibo (Venezuela) e, tra le composizioni fotografiche esposte da Lorenza, il museo stesso acquista ed espone, nella sua collezione permanente, lo scatto di una veduta.
A Parigi Lorenza espone, al campus universitario ‘La Plaine Saint-Denis’, il progetto fotografico Scultura vivente , e Panchine alla libreria ‘Eyrolles’, nel quartiere di Saint- Germain-de-Prés.
Con questi due progetti, nel frattempo arricchiti di foto inedite, e con il nuovo Architettarte, Lorenza torna a Padova, nel 2013, con l’esposizione a SPAZIOTINDACI di Memorie Urbane
TINDACI
Il concept-store TINDACI, completamente riprogettato nel 2006, da storica pelletteria della città di Padova diventa punto di riferimento per gli accessori, l’abbigliamento, l’arte ed il design, e attraverso la sua filosofia di instancabile ricerca di prodotti e brand, innovativi e di eccellenza, internazionali e made in Italy, si fa interprete dei continui cambiamenti della società.
Lo store si arricchisce inoltre di una piattaforma espositiva dedicata all’arte e al design, che esplora le nuove tendenze culturali accostando ai grandi maestri dell’arte contemporanea italiani ed internazionali (Picasso, Campos-pons, Delano, Rotella, John Crah Matos) giovani artisti promettenti e talentuosi (Kenny Random, Blue and Joy, Eloisa Gobbo, Fabio Roncato aka Berse, Alessio B.): SPAZIOTINDACI.
Questo luogo propone mostre di eccellente livello culturale attraverso eventi dedicati e personalizzati, creando legami e collaborazioni con le più prestigiose aziende italiane e non solo (Carmina Campus, Tumi, Samsonite, Alviero Martini).
13
marzo 2013
Lorenza Rizzo – Memorie urbane
Dal 13 marzo all'undici maggio 2013
fotografia
Location
SPAZIO TINDACI
Padova, Via Dante, 17, (Padova)
Padova, Via Dante, 17, (Padova)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9.30-2.30 3 15.40-19.30 sabato 9.45-12.45 e 15.40-19.30
chiuso domenica e lunedì mattina
Vernissage
13 Marzo 2013, ore 18.30
Autore