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Roberto Papetti- IL GIOCATTOLO DISUBBIDIENTE
Interessante connubio tra Arte e Gioco che ROBERTO PAPETTI indaga con la sua innata e giocosa vitalità creativa
Comunicato stampa
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Si intitola IL GIOCATTOLO DISUBBIDIENTE la prossima mostra alla niArt Gallery di Ravenna. INAUGURAZIONE ORE 17 di SABATO 16 FEBBRAIO
Interessante connubio tra Arte e Gioco che ROBERTO PAPETTI indaga con la sua innata e giocosa vitalità creativa. Foto di STEFANO TEDIOLI
E' una mostra per grandi e piccini: ( a cura di Felice Nittolo) "arricchisce l'animo e apre la mente".
Così lo stesso Papetti scrive: I giocattoli esistono da sempre, si possono copiare e riprodurre perchè appartengono a tutti; qualcuno ancora li costruisce, i bambini per se stessi, gli adulti per i bambini, più spesso si acquistano per regalarli. I giocattoli sono arte? Non saprei dire e non è forse importante trovare una risposta, anche se tutta l'arte, ha disubbidito al precetto del giocattolo come bene comume e ne ha fatto oggetto di speculazione estetica fino a farlo entrare nel mercato e nel museo. L'arte, dal futurismo, al dadaismo fino all'arte povera, si è occupata di gioco o se si preferisce creato giocattoli, da Depero a Duchamp, passando per Klee, Calder, Munari e Boetti. Nei giocattoli ci deve essere qualcosa di veramente speciale e promettente che coinvolge adulto e bambino. Il filosofo Walter Benjamin ha scritto che "Nei giocattoli dei bambini è nascosto un tesoro". Ecco un affermazione molto produttiva che scavalca l'interrogativo precedente " La parola "tesoro", muta e opaca per l'adulto, parla con eloquenza al bambino e brilla ai suoi occhi di uno straordinario fulgore. Non si tratta di ricchezze o rarità il cui valore possa essere calcolato in moneta corrente. Non rimandano a nessun anniversario, a nessun giuramento, i tesori attengono al senso comune delle cose e alla qualunquità dei luoghi e della vita, e tuttavia diventano consistenti e previlegiati perchè trovati (Marcel Duchamp insegna). Sono "così come vengono a noi" con le loro "scintille" di senso e di non senso, perchè accolti per la loro promessa di eccezione. Queste emanazioni accrescono il carattere un po misterioso della loro natura, siano il vecchio cavalluccio di legno, la trottola, una carta stagnola di un cioccolato, un sasso di un ruscello, un pinocchio di cartone... La cosa straordinaria è che questi giocattoli una volta assunti, arricchiscono l'animo e aprono la mente a molte scoperte.
Grazie ad essi, cioè a ciò che riteniamo di aver scoperto o trovato, permettono di rifuggire lo stato di adultità, diventando il fondamento di autonomia ci aiutano a prendere posto in quell'universo reale il cui godimento e il cui accesso è proibito da tante umiliazioni e divieti .
Roberto Papetti, autore di diversi libri per bambini. E' artista e costruttore di giocattoli, ha costruito, nel corso della sua vita, migliaia di giocattoli con cui ha intrattenuto e intrattiene bambini e adulti in manifestazioni in giro per paesi e città, scuole e centri per l'infanzia. Infatti all'inaugurazione della mostra (sabato 16 febbraio ore 17,00) ci saranno letture musicate e testi di poesia ludica e non sensica di L.Carrol, E.Lear, V. Chlebnikov, A. Zanzotto, D.Marquis, T. Scialoia, P. De Benedetti. inoltre ci sarà un secondo appuntamento (sabato 2 marzo ore 17,30) con un particolare incontro animato per bambini e familiari con narrazione della fiaba barocca la cerva fatata da Lo cunto de li cunti di G. Basile.
La mostra, a cura di Felice Nittolo, sarà arricchita da fotografie di STEFANO TEDIOLI
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IL GIOCATTOLO DISUBBIDIENTE di Roberto Papetti
Foto di Stefano Tedioli
Inaugurazione sabato 16 febbraio ore 17,00, ( con lettura musicata di testi di poesia ludica e nonsensica di L.Carrol, E.Lear, V. Chlebnikov, A. Zanzotto, D.Marquis, T. Scialoia, P. De Benedetti ).
Secondo appuntamento (sabato 2 marzo ore 17,30) con un particolare incontro animato per bambini e familiari con narrazione della fiaba barocca la cerva fatata da Lo cunto de li cunti di G. Basile.
niArt Gallery, Associazione Culturale, via Anastagi 4a/6 Ravenna Italy . info 338 2791174 artgallery@alice.it www.niart.it www.felicenittolo.it
Orari visita mostra: martedì e mercoledì 11-12,30, giovedì e venerdì 17-19, sabato 11-12,30 / 17-19, fuori orari tel. 338 2791174 per appuntamento, anche per scuole dell'infanzia
Interessante connubio tra Arte e Gioco che ROBERTO PAPETTI indaga con la sua innata e giocosa vitalità creativa. Foto di STEFANO TEDIOLI
E' una mostra per grandi e piccini: ( a cura di Felice Nittolo) "arricchisce l'animo e apre la mente".
Così lo stesso Papetti scrive: I giocattoli esistono da sempre, si possono copiare e riprodurre perchè appartengono a tutti; qualcuno ancora li costruisce, i bambini per se stessi, gli adulti per i bambini, più spesso si acquistano per regalarli. I giocattoli sono arte? Non saprei dire e non è forse importante trovare una risposta, anche se tutta l'arte, ha disubbidito al precetto del giocattolo come bene comume e ne ha fatto oggetto di speculazione estetica fino a farlo entrare nel mercato e nel museo. L'arte, dal futurismo, al dadaismo fino all'arte povera, si è occupata di gioco o se si preferisce creato giocattoli, da Depero a Duchamp, passando per Klee, Calder, Munari e Boetti. Nei giocattoli ci deve essere qualcosa di veramente speciale e promettente che coinvolge adulto e bambino. Il filosofo Walter Benjamin ha scritto che "Nei giocattoli dei bambini è nascosto un tesoro". Ecco un affermazione molto produttiva che scavalca l'interrogativo precedente " La parola "tesoro", muta e opaca per l'adulto, parla con eloquenza al bambino e brilla ai suoi occhi di uno straordinario fulgore. Non si tratta di ricchezze o rarità il cui valore possa essere calcolato in moneta corrente. Non rimandano a nessun anniversario, a nessun giuramento, i tesori attengono al senso comune delle cose e alla qualunquità dei luoghi e della vita, e tuttavia diventano consistenti e previlegiati perchè trovati (Marcel Duchamp insegna). Sono "così come vengono a noi" con le loro "scintille" di senso e di non senso, perchè accolti per la loro promessa di eccezione. Queste emanazioni accrescono il carattere un po misterioso della loro natura, siano il vecchio cavalluccio di legno, la trottola, una carta stagnola di un cioccolato, un sasso di un ruscello, un pinocchio di cartone... La cosa straordinaria è che questi giocattoli una volta assunti, arricchiscono l'animo e aprono la mente a molte scoperte.
Grazie ad essi, cioè a ciò che riteniamo di aver scoperto o trovato, permettono di rifuggire lo stato di adultità, diventando il fondamento di autonomia ci aiutano a prendere posto in quell'universo reale il cui godimento e il cui accesso è proibito da tante umiliazioni e divieti .
Roberto Papetti, autore di diversi libri per bambini. E' artista e costruttore di giocattoli, ha costruito, nel corso della sua vita, migliaia di giocattoli con cui ha intrattenuto e intrattiene bambini e adulti in manifestazioni in giro per paesi e città, scuole e centri per l'infanzia. Infatti all'inaugurazione della mostra (sabato 16 febbraio ore 17,00) ci saranno letture musicate e testi di poesia ludica e non sensica di L.Carrol, E.Lear, V. Chlebnikov, A. Zanzotto, D.Marquis, T. Scialoia, P. De Benedetti. inoltre ci sarà un secondo appuntamento (sabato 2 marzo ore 17,30) con un particolare incontro animato per bambini e familiari con narrazione della fiaba barocca la cerva fatata da Lo cunto de li cunti di G. Basile.
La mostra, a cura di Felice Nittolo, sarà arricchita da fotografie di STEFANO TEDIOLI
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IL GIOCATTOLO DISUBBIDIENTE di Roberto Papetti
Foto di Stefano Tedioli
Inaugurazione sabato 16 febbraio ore 17,00, ( con lettura musicata di testi di poesia ludica e nonsensica di L.Carrol, E.Lear, V. Chlebnikov, A. Zanzotto, D.Marquis, T. Scialoia, P. De Benedetti ).
Secondo appuntamento (sabato 2 marzo ore 17,30) con un particolare incontro animato per bambini e familiari con narrazione della fiaba barocca la cerva fatata da Lo cunto de li cunti di G. Basile.
niArt Gallery, Associazione Culturale, via Anastagi 4a/6 Ravenna Italy . info 338 2791174 artgallery@alice.it www.niart.it www.felicenittolo.it
Orari visita mostra: martedì e mercoledì 11-12,30, giovedì e venerdì 17-19, sabato 11-12,30 / 17-19, fuori orari tel. 338 2791174 per appuntamento, anche per scuole dell'infanzia
16
febbraio 2013
Roberto Papetti- IL GIOCATTOLO DISUBBIDIENTE
Dal 16 febbraio al 09 marzo 2013
arte contemporanea
Location
NIART GALLERY
Ravenna, Via Anastagi, 4a/6, (Ravenna)
Ravenna, Via Anastagi, 4a/6, (Ravenna)
Orario di apertura
martedì e mercoledì 11-12,30, giovedì e venerdì 17-19, sabato 11-12,30 / 17-19, fuori orari tel 338 2791174
Vernissage
16 Febbraio 2013, ore 17
Autore
Curatore