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Gianpaolo La Paglia – Una Fine Inaspettata/An Unexpected End
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 1 febbraio 2013
Inaugurazione
h 19:30 | bin11 | via Belfiore 22A , TORINO
Per la rassegna fotografica "Reportage from Babylon - I linguaggi del reportage" a
cura di Giampiero Vietti, Valeriu Ceobanu e Ivan Catalano, bin11 presenta:
Una Fine Inaspettata/An Unexpected End
di Gianpaolo La Paglia
1 - 15 Febbraio
An Unexpected End è un progetto fotografico realizzato nel 2011 dal fotografo
freelance Gianpaolo La Paglia durante il workshop in fotografia documentaria
presso la Gallery of Photography di Dublino. Il progetto ha riscosso molto
successo all’estero con pubblicazioni su magazine cartacei e on-line come
Esquire Russia, Lens.blogs.nytimes.com (Blog di fotografia del New York Times),
Repubblica.it; è stato inoltre premiato con la medaglia d’argento al prestigioso
PX3 - Prix de La Photographie Paris 2011 nella sezione “Feature story” e ricevuto
la mansione d’onore all’ IPA - International Photography Award 2011. Nello stesso
anno fa parte della collettiva in mostra al Rome International Photo Festival con
100 Click 4 Change presso Palazzo Valentini.
L’intero progetto viene ora presentato per la prima volta in Italia presso la galleria
bin11.
Se il disastro immobiliare e il mega debito dell’Irlanda hanno riempito le
prime pagine dei più importanti giornali di tutto il mondo, un altra inaspettata
conseguenza della recessione economica irlandese è stata l’abbandono dei
cavalli. Durante gli anni del boom economico centinaia di persone hanno
comprato cavalli spesso come semplici status symbol di un benessere solo
apparente, ma da quando i salari sono stati ridotti, o addirittura dimezzati, molti
di quei cavalli sono stati abbandonati in terreni pubblici. Mantenere un cavallo
oggi costa circa 30€ al giorno o più, troppo per una popolazione che sta perdendo
giorno dopo giorno il lavoro.
La DSPCA (Società di Dublino per la prevenzione della violenza sugli animali)
e l’ISPCA (Società Irlandese per la prevenzione della violenza sugli animali)
stimano che circa 20.000 cavalli vagano abbandonati nelle campagne irlandesi.
Molti dei quali ormai hanno contratto delle malattie e nel 2010 “49 cavalli sono
stati abbattuti, un numero mai raggiunto prima” dichiara Orla Aungier, dirigente
del DSPCA. Due luoghi a Dublino sono diventati simbolo di questa drammatica
situazione. Il primo è il mercato equino di Smithfield, situato in una vecchia area
della capitale irlandese, l’altro è la discarica di Dunsink a nord della contea di
Dublino.
Il mercato equino di Smithfield è un mercato oramai illegale e non regolamentato.
Qui, ogni prima domenica del mese chiunque, spesso adolescenti o addirittura
ragazzini, senza alcuna conoscenza in merito può acquistare e vendere cavalli a
volte anche per soli 10€ o addirittura scambiarli con telefoni cellulari e oggetti
high tech. I cavalli vengono poi galoppati senza sella sul ciottolato della piazza
causando spesso danni agli equini che stendano a mantenere l’equilibrio. La
polizia nella maggior parte dei casi rimane a guardare. L’altro luogo dove è
possibile misurare la gravità del problema è la discarica di Dunsink dove i tubi
di sfiato rilasciano gas dannosi provenienti dal sottosuolo dove sono depositate
tonnellate di rifiuti in decomposizione. Qui è possibile trovare decine e decine
di cavalli e pony abbandonati, spesso durante la notte, da proprietari che non
possono più permetterseli.
A due anni di distanza dalla realizzazione del progetto la situazione per questi
cavalli non è per nulla migliorata. Il problema rimane di grande attualità, anche
se il governo irlandese non riesce a porre rimedio ad una situazione che, come
strana conseguenza, si sta ripercuotendo sugli stessi cittadini irlandesi. E,
infatti, notizia recente che da alcune analisi di laboratorio fatte su un campione
di hamburger venduti nei supermercati e garantiti come 100% carne bovina
irlandese contenesse tracce di carne equina. I due fatti non sono necessariamente
legati, ma di certo testimoniano un'altra fine inaspettata di un mercato del
bestiame che è in continua evoluzione.
Gianpaolo La Paglia nasce nel 1977 in Sicilia e risiede dal 2010 a Dublino dove lavora come
fotografo freelance. Dopo la laurea in architettura comincia la professione di fotografo per
l'editoria nel campo architettonico. Nel 2007 comincia una stretta collaborazione con la società di
comunicazione granviasc che lo porterà a realizzare l'intera campagna fotografia di alcune aziende
vitivinicole del sud Italia. Nel 2010 si trasferisce in Irlanda dove studia fotografia documentaria
presso la Gallery of Photography di Dublino. Oggi porta avanti una serie di progetti personali di
tipo socio-documentari e collaborazioni con ONG locali.
Inaugurazione
h 19:30 | bin11 | via Belfiore 22A , TORINO
Per la rassegna fotografica "Reportage from Babylon - I linguaggi del reportage" a
cura di Giampiero Vietti, Valeriu Ceobanu e Ivan Catalano, bin11 presenta:
Una Fine Inaspettata/An Unexpected End
di Gianpaolo La Paglia
1 - 15 Febbraio
An Unexpected End è un progetto fotografico realizzato nel 2011 dal fotografo
freelance Gianpaolo La Paglia durante il workshop in fotografia documentaria
presso la Gallery of Photography di Dublino. Il progetto ha riscosso molto
successo all’estero con pubblicazioni su magazine cartacei e on-line come
Esquire Russia, Lens.blogs.nytimes.com (Blog di fotografia del New York Times),
Repubblica.it; è stato inoltre premiato con la medaglia d’argento al prestigioso
PX3 - Prix de La Photographie Paris 2011 nella sezione “Feature story” e ricevuto
la mansione d’onore all’ IPA - International Photography Award 2011. Nello stesso
anno fa parte della collettiva in mostra al Rome International Photo Festival con
100 Click 4 Change presso Palazzo Valentini.
L’intero progetto viene ora presentato per la prima volta in Italia presso la galleria
bin11.
Se il disastro immobiliare e il mega debito dell’Irlanda hanno riempito le
prime pagine dei più importanti giornali di tutto il mondo, un altra inaspettata
conseguenza della recessione economica irlandese è stata l’abbandono dei
cavalli. Durante gli anni del boom economico centinaia di persone hanno
comprato cavalli spesso come semplici status symbol di un benessere solo
apparente, ma da quando i salari sono stati ridotti, o addirittura dimezzati, molti
di quei cavalli sono stati abbandonati in terreni pubblici. Mantenere un cavallo
oggi costa circa 30€ al giorno o più, troppo per una popolazione che sta perdendo
giorno dopo giorno il lavoro.
La DSPCA (Società di Dublino per la prevenzione della violenza sugli animali)
e l’ISPCA (Società Irlandese per la prevenzione della violenza sugli animali)
stimano che circa 20.000 cavalli vagano abbandonati nelle campagne irlandesi.
Molti dei quali ormai hanno contratto delle malattie e nel 2010 “49 cavalli sono
stati abbattuti, un numero mai raggiunto prima” dichiara Orla Aungier, dirigente
del DSPCA. Due luoghi a Dublino sono diventati simbolo di questa drammatica
situazione. Il primo è il mercato equino di Smithfield, situato in una vecchia area
della capitale irlandese, l’altro è la discarica di Dunsink a nord della contea di
Dublino.
Il mercato equino di Smithfield è un mercato oramai illegale e non regolamentato.
Qui, ogni prima domenica del mese chiunque, spesso adolescenti o addirittura
ragazzini, senza alcuna conoscenza in merito può acquistare e vendere cavalli a
volte anche per soli 10€ o addirittura scambiarli con telefoni cellulari e oggetti
high tech. I cavalli vengono poi galoppati senza sella sul ciottolato della piazza
causando spesso danni agli equini che stendano a mantenere l’equilibrio. La
polizia nella maggior parte dei casi rimane a guardare. L’altro luogo dove è
possibile misurare la gravità del problema è la discarica di Dunsink dove i tubi
di sfiato rilasciano gas dannosi provenienti dal sottosuolo dove sono depositate
tonnellate di rifiuti in decomposizione. Qui è possibile trovare decine e decine
di cavalli e pony abbandonati, spesso durante la notte, da proprietari che non
possono più permetterseli.
A due anni di distanza dalla realizzazione del progetto la situazione per questi
cavalli non è per nulla migliorata. Il problema rimane di grande attualità, anche
se il governo irlandese non riesce a porre rimedio ad una situazione che, come
strana conseguenza, si sta ripercuotendo sugli stessi cittadini irlandesi. E,
infatti, notizia recente che da alcune analisi di laboratorio fatte su un campione
di hamburger venduti nei supermercati e garantiti come 100% carne bovina
irlandese contenesse tracce di carne equina. I due fatti non sono necessariamente
legati, ma di certo testimoniano un'altra fine inaspettata di un mercato del
bestiame che è in continua evoluzione.
Gianpaolo La Paglia nasce nel 1977 in Sicilia e risiede dal 2010 a Dublino dove lavora come
fotografo freelance. Dopo la laurea in architettura comincia la professione di fotografo per
l'editoria nel campo architettonico. Nel 2007 comincia una stretta collaborazione con la società di
comunicazione granviasc che lo porterà a realizzare l'intera campagna fotografia di alcune aziende
vitivinicole del sud Italia. Nel 2010 si trasferisce in Irlanda dove studia fotografia documentaria
presso la Gallery of Photography di Dublino. Oggi porta avanti una serie di progetti personali di
tipo socio-documentari e collaborazioni con ONG locali.
01
febbraio 2013
Gianpaolo La Paglia – Una Fine Inaspettata/An Unexpected End
Dal primo al 15 febbraio 2013
fotografia
Location
BIN11
Torino, Via Belfiore, 22/a, (Torino)
Torino, Via Belfiore, 22/a, (Torino)
Vernissage
1 Febbraio 2013, h 19.30
Autore
Curatore