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Marinetti chez Marinetti
Per l’occasione saranno esposte – ed eccezionalmente in vendita – più di 40 opere provenienti dalla collezione privata di Filippo Tommaso Marinetti. Una panoramica vastissima e di grande qualità che annovera anche il famoso quadro del maestro dell’Aeropittura Gerardo Dottori – La famiglia Marinetti.
Comunicato stampa
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Si inaugura venerdì 15 febbraio alle ore 18.00 negli spazi della Galleria Russo di Roma, la mostra "Marinetti chez Marinetti" curata da Maurizio Calvesi con testo critico in catalogo di Beatrice Buscaroli.
Per l'occasione saranno esposte - ed eccezionalmente in vendita - più di 40 opere provenienti dalla collezione privata di Filippo Tommaso Marinetti: Luigi Russolo, Tullio Crali, Fortunato Depero, Ardengo Soffici, Rougena Zátková, Antonio Marasco, Gino Galli, Renato Di Bosso e Mino delle Site, solo per citare alcuni degli artisti più rappresentativi del Futurismo che saranno in mostra.
Una panoramica vastissima e di grande qualità che annovera anche il famoso quadro del maestro dell'Aeropittura Gerardo Dottori - La famiglia Marinetti - uno dei lavori più significativi del Futurismo, già recentemente in mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale.
Così ne parla il curatore della mostra Maurizio Calvesi: "Ho davanti agli occhi quel gruppo “di famiglia”, che rivedo, ringiovanito solo di qualche anno, nel bel dipinto di Dottori del 1930-32, dove alle figure del padre, della madre e delle due sorelle era stata aggiunta, come avvolta in una simbolica placenta, la terza, la neonata Luce [...] Ora quel bellissimo quadro di Dottori di cui io ho vivamente presente nella memoria il modello, fa parte di questa importante mostra che raccoglie materiali futuristi, inediti o editi ma comunque mal conosciuti, conservati in casa Marinetti, grazie all’adesione entusiasta di Francesca Barbi, figlia di Luce (ahimè scomparsa nel 2009, proprio nel centenario della nascita del Futurismo), e all’industriosa iniziativa di Fabrizio Russo."
Una sezione a parte della mostra è dedicata a opere provenienti da altre importanti collezioni: Il Ritratto della Signora Cragnolini Fanna di Umberto Boccioni, dalla collezione di Margherita Sarfatti. Due importanti quadri di Giacomo Balla provenienti direttamente da casa Balla: Balfiore: rose e Petunie. Due significativi disegni di Carlo Erba: Ritratto della madre Giuditta e Ritratto di Filippo Tommaso Marinetti.
Destinato alla sola esposizione e non alla vendita, un nucleo di opere di grande rilevanza storico-artistica, un' occasione unica per ammirare le opere appartenute al padre del movimento futurista: il ritratto di Benedetta di Giacomo Balla; il famoso ritratto di Marinetti Sole Marinetti di Rougena Zátková; le due opere di Benedetta Ironia e Luci + rumori di treno notturno; il Marinetti ferito dei fratelli Francesco e Pasqualino Cangiullo; il poco noto ritratto di F. T. Marinetti di Leo Longanesi; due ritratti di Aldo Palazzeschi di Ardengo Soffici e anche alcune celebri tavole parolibere dello stesso Filippo Tommaso Marinetti. "Dall’istantaneità di un gesto velocissimo, un pensiero fissato mentre sgorga, e diventa movimento e realtà (le parolibere), alla solennità di una tela destinata a restare, come resta infatti, Marinetti appare. Anche da una perfezione imperfetta, o da una partitura inconclusa: questo mannello di carte sarebbe sufficiente a raccontare l’uomo che trasformò l’Italia, la fece e la disfece, la brutalizzò, la contagiò, l’arruolò."(B. Buscaroli)
Catalogo in mostra Palombi Editore.
Per l'occasione saranno esposte - ed eccezionalmente in vendita - più di 40 opere provenienti dalla collezione privata di Filippo Tommaso Marinetti: Luigi Russolo, Tullio Crali, Fortunato Depero, Ardengo Soffici, Rougena Zátková, Antonio Marasco, Gino Galli, Renato Di Bosso e Mino delle Site, solo per citare alcuni degli artisti più rappresentativi del Futurismo che saranno in mostra.
Una panoramica vastissima e di grande qualità che annovera anche il famoso quadro del maestro dell'Aeropittura Gerardo Dottori - La famiglia Marinetti - uno dei lavori più significativi del Futurismo, già recentemente in mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale.
Così ne parla il curatore della mostra Maurizio Calvesi: "Ho davanti agli occhi quel gruppo “di famiglia”, che rivedo, ringiovanito solo di qualche anno, nel bel dipinto di Dottori del 1930-32, dove alle figure del padre, della madre e delle due sorelle era stata aggiunta, come avvolta in una simbolica placenta, la terza, la neonata Luce [...] Ora quel bellissimo quadro di Dottori di cui io ho vivamente presente nella memoria il modello, fa parte di questa importante mostra che raccoglie materiali futuristi, inediti o editi ma comunque mal conosciuti, conservati in casa Marinetti, grazie all’adesione entusiasta di Francesca Barbi, figlia di Luce (ahimè scomparsa nel 2009, proprio nel centenario della nascita del Futurismo), e all’industriosa iniziativa di Fabrizio Russo."
Una sezione a parte della mostra è dedicata a opere provenienti da altre importanti collezioni: Il Ritratto della Signora Cragnolini Fanna di Umberto Boccioni, dalla collezione di Margherita Sarfatti. Due importanti quadri di Giacomo Balla provenienti direttamente da casa Balla: Balfiore: rose e Petunie. Due significativi disegni di Carlo Erba: Ritratto della madre Giuditta e Ritratto di Filippo Tommaso Marinetti.
Destinato alla sola esposizione e non alla vendita, un nucleo di opere di grande rilevanza storico-artistica, un' occasione unica per ammirare le opere appartenute al padre del movimento futurista: il ritratto di Benedetta di Giacomo Balla; il famoso ritratto di Marinetti Sole Marinetti di Rougena Zátková; le due opere di Benedetta Ironia e Luci + rumori di treno notturno; il Marinetti ferito dei fratelli Francesco e Pasqualino Cangiullo; il poco noto ritratto di F. T. Marinetti di Leo Longanesi; due ritratti di Aldo Palazzeschi di Ardengo Soffici e anche alcune celebri tavole parolibere dello stesso Filippo Tommaso Marinetti. "Dall’istantaneità di un gesto velocissimo, un pensiero fissato mentre sgorga, e diventa movimento e realtà (le parolibere), alla solennità di una tela destinata a restare, come resta infatti, Marinetti appare. Anche da una perfezione imperfetta, o da una partitura inconclusa: questo mannello di carte sarebbe sufficiente a raccontare l’uomo che trasformò l’Italia, la fece e la disfece, la brutalizzò, la contagiò, l’arruolò."(B. Buscaroli)
Catalogo in mostra Palombi Editore.
15
febbraio 2013
Marinetti chez Marinetti
Dal 15 febbraio al 15 marzo 2013
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA F. RUSSO
Roma, Via Alibert, 20, (Roma)
Roma, Via Alibert, 20, (Roma)
Orario di apertura
lunedì 16.30-19.30; da martedì a sabato 10.00-19.30
Vernissage
15 Febbraio 2013, ore 18.00
Autore
Curatore