15 novembre 2001

Video.tecno.logia Libera pubblicazione per il DeCSS, il codice di decrittazione dei DVD California, Usa

 
Storico pronunciamento di una corte d'appello in California: un software per crackare i dvd è "puro discorso" e come tale protetto dal primo emendamento, che garantisce la libertà di parola e di espressione.
Copyright infrigement is our best entertainement...

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Vittoria storica per libertari e attivisti della cyber-freedom. La corte di Appello della California si è pronunciata a favore del web master Andrew Banner, al quale era stato proibito di pubblicare sul suo sito internet il codice sorgente del DeCSS, un programma per decriptare e copiare i dvd. I dvd infatti sono protetti da un codice di crittazione, il CSS, the Content Scrambling System, che ne impedisce la copia illegale, magari per essere pubblicata e diffusa sul web.video.tecno.logia - DeCSS, Poosheebla-dvdOriginariamente creato dal programmatore norvegese quindicenne Jon Johensen per consentire al sistema operativo Linux di leggere i dvd pensati per win, il DeCSS è ormai divenuto una cause célèbre del world wide web, che vede schierati su opposti fronti il DVDCCA, ovvero DVD Copy Control Association, il cartello degli studios hollywoodiani produttori di dvd, e le associazioni dei difensori dei diritti civili e dei libertari, le liste di hacktivisme, i singoli hacker e cracker. La questione non è dissimile da quella nata con il caso Napster e la libera circolazione in rete di MP3. Ma come sempre accade,il mondo delle immagini è più lento di quello della musica a innovarsi, a rompere le limitazioni e a trasformarsi in un flusso libero, aperto,accessibile a tutti, quale dovrebbe essere.video.tecno.logia - DeCSS, verilog-icon Ecco perché la questione del codice di crittazione dei dvd è un problema estetico e politico insieme, un “problema di videoarte”. Particolarmente interessante il pronunciamento della corte d’appello californiana, che equipara il codice sorgente di un programma a “puro discorso”, espressione di pensiero, e come tale garantita dal Primo Emendamento. Nella schiera di avvocati in difesa di Andrew Banner,ci sono anche Cindy Cohn e Robin Gross, poeti del diritto,
attivisti di EFF, The Electronic Frontier Foundation, una organizzazione che lavora per proteggere i diritti civili nel mondo digitale. E David Greene e James Wheaton del FAP,The First Amendment Project, organizzazione non-profit di avvocati tesa a promuovere e tutelare la libertà di espressione e di informazione.Nella stessa direzione di pensiero, l’iniziativa di David S.Touretzky, docente del dipartimento di Computer Science presso la Carnegie Mellon University. video.tecno.logia - DeCSS, tshirt back
La geniale iniziativa di Touretzky si chiama The Gallery of CSS Descramblers. Si tratta di una galleria on-line, ospitata dal server dell’università, che invece di esporre opere d’arte, espone i modi creativi per pubblicare e diffondere il codice sorgente del DeCSS. Il codice viene trasformato in un poema haiku, in una maglietta, in disegni animati in javascript o vbscript, in un brano musicale in mp3 o midi, in un brano teatrale, in una greeting card di yahoo, in un film con un’animazione mpeg.

Link correlati:
L’arte di crackare:The Gallery of CSS Descramblers. Curator David S. Touretzky, Computer,Science Department, Carnegie Mellon University
La questione politica:EFF The Electronic Frontier Foundation
FAP The First Amendment Project
Come acquistare la maglietta da Copyleft.net
La questione teorica:Source vs. Object Code: A False Dichotomy, saggio di David S.Touretzky, Computer Science Department, Carnegie Mellon University



Lavinia Garulli






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