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Pussy Riot – Una preghiera punk per la libertà
Macao in collaborazione con Il Saggiatore presenta il 19 dicembre il libro PUSSY RIOT – Una preghiera punk per la libertà, per sostenere la lotta delle Pussy Riot e per chiedere l’immediata scarcerazione di Nadezhda Tolokonnikova, Marija Alekhina ed Ekaterina Samutsevic.
Comunicato stampa
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"La nostra performance nella cattedrale di Cristo Salvatore era una reazione politica al problema del sodalizio fra il governo di Putin e la Chiesa ortodossa russa. Il patriarca Kirill ha più volte evangelizzato i fedeli in nome del politicante Putin, di certo non un santo, e insiste a esortarli a non partecipare alle manifestazioni di protesta. L’azione politica congiunta delle autorità governati
ve ed ecclesiastiche alla vigilia delle elezioni della Duma, «la due giorni di attesa per la Cintura della Vergine», mirava a dipingere dei cittadini ortodossi non interessati alla politica.
Questo ci indigna quanto i brogli nelle elezioni della Duma. Ecco perché nella nostra performance abbiamo introdotto un nuovo elemento, una preghiera punk pubblica intitolata Maria Vergine, liberaci da Putin. In essa ci opponiamo all’attivismo politico dei fedeli e agli sforzi fatti dal patriarca Gundjaj per distorcere la verità.
Inoltre, era necessario cantarla non in strada davanti alla chiesa, ma sull’altare, un luogo severamente vietato alle donne. La verità è che la Chiesa promuove una visione conservatrice che non corrisponde a princìpi quali la libertà di scelta, lo sviluppo di un’identità politica e sessuale, il pensiero critico, il multiculturalismo e l’attenzione per la cultura contemporanea. A noi sembra che oggi la Chiesa ortodossa non possieda questi valori.
Per quanto riguarda le conseguenze della nostra performance, siamo sorprese dalla violenza e dall’entità della campagna diffamatoria che ne è seguita, nonché dall’arresto di tre donne sulla base di pettegolezzi inattendibili rimbalzati su internet relativi a un loro coinvolgimento. Le minacce che abbiamo ricevuto sono sproporzionate al nostro attivismo. Crediamo che nella sua campagna post elettorale il signor Putin, il cosiddetto «vincitore» di queste elezioni, abbia deciso di vendicare le ingiustizie subite a causa dell’opposizione dei cittadini. Con ogni probabilità, questo attacco è la punizione per la canzone Putin si è pisciato addosso che abbiamo eseguito sulla Piazza Rossa"
da Pussy Riot, Una preghiera punk per la libertà, Il Saggiatore, Milano, 2012
Le Pussy Riot commentavano così il 23 marzo 2012 la vicenda giudiziaria che le ha travolte. Queste e altre parole, le lettere dalla prigione e le dichiarazioni del processo, sono state raccolte e tradotte in italiano nel libro Una preghiera punk per la libertà, pubblicato lo scorso novembre da Il Saggiatore.
Macao, Nuovo centro per le arti la cultura e la ricerca di Milano, in collaborazione con Il Saggiatore presenta il 19 dicembre questo libro, per sostenere la lotta delle Pussy Riot e per chiedere l'immediata scarcerazione di Nadezhda Tolokonnikova, Marija Alekhina ed Ekaterina Samutsevic.
Per l'occasione è stata lanciata una Jam Session, aperta a tutti i linguaggi, invitando coloro che intendono sostenere le Pussy Riot a interpretare liberamente brani tratti dal libro e dalla loro produzione artistica e politica.
ve ed ecclesiastiche alla vigilia delle elezioni della Duma, «la due giorni di attesa per la Cintura della Vergine», mirava a dipingere dei cittadini ortodossi non interessati alla politica.
Questo ci indigna quanto i brogli nelle elezioni della Duma. Ecco perché nella nostra performance abbiamo introdotto un nuovo elemento, una preghiera punk pubblica intitolata Maria Vergine, liberaci da Putin. In essa ci opponiamo all’attivismo politico dei fedeli e agli sforzi fatti dal patriarca Gundjaj per distorcere la verità.
Inoltre, era necessario cantarla non in strada davanti alla chiesa, ma sull’altare, un luogo severamente vietato alle donne. La verità è che la Chiesa promuove una visione conservatrice che non corrisponde a princìpi quali la libertà di scelta, lo sviluppo di un’identità politica e sessuale, il pensiero critico, il multiculturalismo e l’attenzione per la cultura contemporanea. A noi sembra che oggi la Chiesa ortodossa non possieda questi valori.
Per quanto riguarda le conseguenze della nostra performance, siamo sorprese dalla violenza e dall’entità della campagna diffamatoria che ne è seguita, nonché dall’arresto di tre donne sulla base di pettegolezzi inattendibili rimbalzati su internet relativi a un loro coinvolgimento. Le minacce che abbiamo ricevuto sono sproporzionate al nostro attivismo. Crediamo che nella sua campagna post elettorale il signor Putin, il cosiddetto «vincitore» di queste elezioni, abbia deciso di vendicare le ingiustizie subite a causa dell’opposizione dei cittadini. Con ogni probabilità, questo attacco è la punizione per la canzone Putin si è pisciato addosso che abbiamo eseguito sulla Piazza Rossa"
da Pussy Riot, Una preghiera punk per la libertà, Il Saggiatore, Milano, 2012
Le Pussy Riot commentavano così il 23 marzo 2012 la vicenda giudiziaria che le ha travolte. Queste e altre parole, le lettere dalla prigione e le dichiarazioni del processo, sono state raccolte e tradotte in italiano nel libro Una preghiera punk per la libertà, pubblicato lo scorso novembre da Il Saggiatore.
Macao, Nuovo centro per le arti la cultura e la ricerca di Milano, in collaborazione con Il Saggiatore presenta il 19 dicembre questo libro, per sostenere la lotta delle Pussy Riot e per chiedere l'immediata scarcerazione di Nadezhda Tolokonnikova, Marija Alekhina ed Ekaterina Samutsevic.
Per l'occasione è stata lanciata una Jam Session, aperta a tutti i linguaggi, invitando coloro che intendono sostenere le Pussy Riot a interpretare liberamente brani tratti dal libro e dalla loro produzione artistica e politica.
19
dicembre 2012
Pussy Riot – Una preghiera punk per la libertà
19 dicembre 2012
presentazione
Location
MACAO
Milano, Viale Molise, 68, (Milano)
Milano, Viale Molise, 68, (Milano)
Vernissage
19 Dicembre 2012, ore 19
Autore