16 novembre 2001

Fino al 6.I.2002 Benvenuto Benvenuti. Dal vero al simbolo. 1881 – 1959 Livorno, Museo Fattori

 
La vicenda artistica ed umana di Benvenuto Benvenuti: circa sessant’anni di intensa attività pittorica ripercorsi tra dipinti, olii e incisioni. A Livorno la prima tappa dell’antologica dedicata a questa figura di primo piano del Divisionismo in Toscana...

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Frutto di una felice collaborazione tra il Museo Civico “Giovanni Fattori” di Livorno ed il Mart di Trento e Rovereto la mostra “Benvenuto Benvenuti. Dal vero al simbolo. 1881 – 1959” approfondisce i temi cardine della ricerca del pittore livornese sviluppando un pensiero critico impegnativo su un personaggio della cultura artistica italiana di grande valore. Il lavoro svolto dal curatore Sergio Rebora con le colleghe del Mart, Paola Pettenella e Francesca Velardita, ha permesso, infatti, non solo di capire quali fossero gli interlocutori abituali di Benvenuti, ma anche quale fosse il vero rapporto dell’artista con Vittore Grubicy. L’esposizione presenta 122 opere. I temi affrontati spaziano dagli esordi tardo – macchiaioli al contatto con Grubicy, all’avvio al divisionismo ed alla partecipazione al Circuito Espositivo Divisionista Internazionale.calafuria Gli argomenti s’intrecciano con tematiche iconografiche a partire dal lavoro realizzato nel primo dopoguerra alle opere degli anni venti – trenta fino alla ricerca su aspetti studiati dal vero, interiorizzati e ridotti a simbolo. Particolarmente affascinante è la sezione dedicata ai “luoghi topici”, cioè a quei luoghi che secondo Benvenuti erano più stimolanti per una ricerca pittorica come la tomba di Segantini o le Montagne della Verna. A testimoniare la vasta produzione delle illustrazioni di lavori agricoli e dell’immagine di Livorno è, invece, un nucleo rappresentativo di alta qualità che non esclude opere mai esposte prima – si veda, ad esempio, “Il gregge abbeverato” acquistato nel 1935 dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano -. Copiosamente sono qui esposti anche i grandi, bellissimi disegni eseguiti d’apres ripetendo i soggetti già svolti nei dipinti ad olio. Grazie all’apporto del figlio dell’artista, Ettore, non mancano, infine, neppure materiali un po’ insoliti.gregge abbeveratoCosì, se la serie dei disegni delle architetture idealizzate, mai edificate, aprono una curiosa pagina sulla fantasia del pittore, altri dipinti di carattere più strettamente figurativo presentano progetti per copertine, disegni ed esercitazioni grafiche singolari che culminano nel dittico “La nascita di Venere” e la “Danza della morte”. Altamente suggestiva questa antologica utilizza in maniera straordinaria due preziosi patrimoni: quello pittorico acquisito da Livorno e quello archivistico posseduto dal Mart, rivelando, ancora una volta, quanto una intelligente politica di rete dei musei sia sempre utile per la realizzazione di iniziative di grande interesse culturale e scientifico.

Silvia Fierabracci


BENVENUTO BENVENUTI. Dal vero al simbolo. 1881 – 1959
Livorno, Museo Civico “G. Fattori”, Villa Mimbelli, Via S. Jacopo in Acquaviva; Trento, MART, Palazzo delle Albere, Via R. da Sanseverino 45; Inaugurazione: Livorno: 4 ottobre 2001, ore 17,30; Trento: 18 gennaio 2001, ore 18,00; Apertura al pubblico: Livorno, dal 5 ottobre 2001 al 6 gennaio 2002; orario: 10 – 13; 16 – 19 (Chiuso il Lunedì, Natale e Capodanno);Trento, dal 18 gennaio al 24 febbraio 2002; orario: 10 – 18 (chiuso lunedì); Catalogo: Silvana Editoriale


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