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Forme di luce
Il Museo della Ceramica di Mondovì propone un’originale lettura del linguaggio ceramico attraverso le interpretazioni che prestigiosi artisti hanno dato alle tradizionali lampade della festività ebraica di Chanukkah.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Forme di Luce”: dal Museo dei Lumi diciassette artisti
internazionali modellano la luce al Museo della Ceramica di
Mondovì
Le lampade di Chanukkah del Museo ebraico di Casale Monferrato
a Mondovì. La mostra si inaugura sabato 1° dicembre, aperta fino
al 27 gennaio 2013: diciassette artisti internazionali interpretano la
channukia, candelabro ebraico
Una nuova mostra è in arrivo al Museo della Ceramica di Mondovì: dopo il successo de’ “La
fabbrica dei sogni” di Giorgio Laveri (che chiude sabato 24 novembre), sarà ancora la volta
dell’arte contemporanea, con particolare riferimento alla ceramica.
Si tratta di “Forme di luce. Dal Museo dei Lumi diciassette artisti internazionali modellano la
luce”, che si inaugura sabato 1° dicembre alle 18,30 (e sarà visitabile fino al 20 gennaio 2013)
e vede esposte 17 lampade di Chanukkah (la festa ebraica delle luci) provenienti dal Musei dei
Lumi di Casale Monferrato.
La mostra è a cura di Christiana Fissore, in collaborazione con Claudia De Benedetti e Elio Carmi.
Le lampade presenti a Mondovì sono state selezionate dalla collezione di oltre cento “lumi”
del Museo ebraico casalese, prediligendo le creazioni in ceramica: in questo modo si viene
ulteriormente a marcare la matrice culturale ebraica del Museo (nato su iniziativa di Marco Levi,
ultimo rappresentante della comunità ebraica monregalese, scomparso nel 2001) e lo storico
retaggio ebraico di Mondovì, che ci ha lasciato una preziosa sinagoga nel quartiere di Piazza.
La chanukkiah, tipico candelabro a otto bracci (più uno per l’ampolla di olio), è stata reintepretata
da numerosi artisti di fama: in particolare i pezzi presenti in mostra a Mondovì sono quelli creati da:
Arman, Enrico Colombotto Rosso, Roberto Barni, Elio Carmi, Eugenio
Carmi, Giosetta Fioroni, David Gerstein, Margherita Levo Rosenberg,
Emanuele Luzzati, Vincent Maillard, Luigi Mainolfi, Ugo Nespolo,
Mimmo Paladino, Antonio Recalcati, Marco Silombria, Roland Topor,
Silvio Vigliaturo, Georges Jeanclos.
Le opere sono di grande pregio e originalità, oggetti pieni di fascino e rivisitati con gli occhi
dell’artista, che spesso ha reinventato una nuova forma per quell’oggetto che ce l’ha già.
La festa di Chanukkah ricorre nel mese di dicembre del calendario italiano (quest’anno si festeggia
dall’8 al 16 dicembre) e ricorda l’epopea dei fratelli Maccabei, che nel II secolo A.C. guidarono la
rivolta del popolo ebraico della Giudea contro il regime della monarchia seleucide della Siria.
Il Tempio di Gerusalemme era stato profanato e saccheggiato; dopo la vittoria contro l’oppressore
venne riaccesa la menorah, simbolica lampada a sette bracci che deve rimanere permanentemente
accesa nel Tempio, alimentata da puro olio d’oliva. L’olio era appena sufficiente per una sola
giornata, ma durò miracolosamente per otto giorni, giusto il tempo necessario per produrre nuovo
olio puro.
Da allora, per celebrare la vittoria contro l’oppressore e il miracolo dell’olio per otto giorni viene
acceso un candelabro a otto bracci chiamato chanukkiah, ogni giorno un lume in più rispetto al
giorno precedente.
La festa ricorda simbolicamente anche il contrapporsi della luce e delle tenebre, quasi a ricordare il
valore universale della rinascita della luce.
La Mostra vuole essere anche un omaggio alla memoria di Marco Levi, ideatore e fondatore del
Museo, ultimo ebreo della storica Università Israelitica di Mondovì, che accendeva sempre la “sua”
chanukkiah, che farà parte della Mostra, e la esponeva ben in vista dietro la finestra della sua
abitazione verso Piazza Statuto, oggi Piazzetta Marco Levi.
Museo della Ceramica di Mondovi’
Palazzo Fauzone di Germagnano
Piazza Maggiore 1 – Mondovi’
0174 - 330358 – 481519
Email: direzione@museoceramicamondovi.it
Sito: www.museoceramicamondovi.it
internazionali modellano la luce al Museo della Ceramica di
Mondovì
Le lampade di Chanukkah del Museo ebraico di Casale Monferrato
a Mondovì. La mostra si inaugura sabato 1° dicembre, aperta fino
al 27 gennaio 2013: diciassette artisti internazionali interpretano la
channukia, candelabro ebraico
Una nuova mostra è in arrivo al Museo della Ceramica di Mondovì: dopo il successo de’ “La
fabbrica dei sogni” di Giorgio Laveri (che chiude sabato 24 novembre), sarà ancora la volta
dell’arte contemporanea, con particolare riferimento alla ceramica.
Si tratta di “Forme di luce. Dal Museo dei Lumi diciassette artisti internazionali modellano la
luce”, che si inaugura sabato 1° dicembre alle 18,30 (e sarà visitabile fino al 20 gennaio 2013)
e vede esposte 17 lampade di Chanukkah (la festa ebraica delle luci) provenienti dal Musei dei
Lumi di Casale Monferrato.
La mostra è a cura di Christiana Fissore, in collaborazione con Claudia De Benedetti e Elio Carmi.
Le lampade presenti a Mondovì sono state selezionate dalla collezione di oltre cento “lumi”
del Museo ebraico casalese, prediligendo le creazioni in ceramica: in questo modo si viene
ulteriormente a marcare la matrice culturale ebraica del Museo (nato su iniziativa di Marco Levi,
ultimo rappresentante della comunità ebraica monregalese, scomparso nel 2001) e lo storico
retaggio ebraico di Mondovì, che ci ha lasciato una preziosa sinagoga nel quartiere di Piazza.
La chanukkiah, tipico candelabro a otto bracci (più uno per l’ampolla di olio), è stata reintepretata
da numerosi artisti di fama: in particolare i pezzi presenti in mostra a Mondovì sono quelli creati da:
Arman, Enrico Colombotto Rosso, Roberto Barni, Elio Carmi, Eugenio
Carmi, Giosetta Fioroni, David Gerstein, Margherita Levo Rosenberg,
Emanuele Luzzati, Vincent Maillard, Luigi Mainolfi, Ugo Nespolo,
Mimmo Paladino, Antonio Recalcati, Marco Silombria, Roland Topor,
Silvio Vigliaturo, Georges Jeanclos.
Le opere sono di grande pregio e originalità, oggetti pieni di fascino e rivisitati con gli occhi
dell’artista, che spesso ha reinventato una nuova forma per quell’oggetto che ce l’ha già.
La festa di Chanukkah ricorre nel mese di dicembre del calendario italiano (quest’anno si festeggia
dall’8 al 16 dicembre) e ricorda l’epopea dei fratelli Maccabei, che nel II secolo A.C. guidarono la
rivolta del popolo ebraico della Giudea contro il regime della monarchia seleucide della Siria.
Il Tempio di Gerusalemme era stato profanato e saccheggiato; dopo la vittoria contro l’oppressore
venne riaccesa la menorah, simbolica lampada a sette bracci che deve rimanere permanentemente
accesa nel Tempio, alimentata da puro olio d’oliva. L’olio era appena sufficiente per una sola
giornata, ma durò miracolosamente per otto giorni, giusto il tempo necessario per produrre nuovo
olio puro.
Da allora, per celebrare la vittoria contro l’oppressore e il miracolo dell’olio per otto giorni viene
acceso un candelabro a otto bracci chiamato chanukkiah, ogni giorno un lume in più rispetto al
giorno precedente.
La festa ricorda simbolicamente anche il contrapporsi della luce e delle tenebre, quasi a ricordare il
valore universale della rinascita della luce.
La Mostra vuole essere anche un omaggio alla memoria di Marco Levi, ideatore e fondatore del
Museo, ultimo ebreo della storica Università Israelitica di Mondovì, che accendeva sempre la “sua”
chanukkiah, che farà parte della Mostra, e la esponeva ben in vista dietro la finestra della sua
abitazione verso Piazza Statuto, oggi Piazzetta Marco Levi.
Museo della Ceramica di Mondovi’
Palazzo Fauzone di Germagnano
Piazza Maggiore 1 – Mondovi’
0174 - 330358 – 481519
Email: direzione@museoceramicamondovi.it
Sito: www.museoceramicamondovi.it
01
dicembre 2012
Forme di luce
Dal primo dicembre 2012 al 27 gennaio 2013
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
MUSEO DELLA CERAMICA – PALAZZO FAUZONE DI GERMAGNANO
Mondovì, Piazza Maggiore, 1, (Cuneo)
Mondovì, Piazza Maggiore, 1, (Cuneo)
Vernissage
1 Dicembre 2012, ore 18.30
Autore