Venerdì 7 Dicembre 2012 alle ore 18,00 si svolgerà presso le stanze del Real Polverificio
Borbonico la cerimonia inaugurale della Mostra 'Contrapposti e Paralleli' di Gerardo
Vangone e Alessandro Vangone.
Contrapposti e Paralleli, prende spunto dal rispettivo lavoro artistico di Gerardo Vangone e
Alessandro Vangone e rappresenta un incontro tra due generazioni, un giovane aperto al
mondo in cerca di esperienza e un non più giovane che ha percorso la metà di un ragionevole
tempo di vita.
L’allestimento si svolge in due momenti ben distinti : un percorso artistico con sculture,
pitture e installazioni e uno progettuale con la presentazione di prototipi e progetti legati
all’interior design.
Pasquale Aliberti, Sindaco di Scafati:'E’ nostro obiettivo fare del Real Polverificio Borbonico
il centro propulsore della cultura del nostro territorio. Intere generazioni avevano dimenticato
il valore di questo edificio dall’importanza storica e architettonica, ignorando le possibilità che
offre al suo interno. Per questo motivo, siamo ancora più soddisfatti quando gli eventi proposti
diventano un collante fra culture diverse e generazioni distanti. La Mostra di Gerardo Vangone
e Alessandro Vangone è stata realizzata dalla sinergia di due menti appartenenti a
generazioni diverse.
E’ nostra intenzione aprire le porte del sito ad eventi per far conoscere la storia e le tradizioni
perché la Cultura non deve avere confini e limiti di nessun genere.
Camillo Testa, Presidente dell'Istituzione 'Scafati Solidale': “Il Real Polverificio
Borbonico ancora sede di un evento culturale prestigioso. Gli artisti Gerardo Vangone e
Alessandro Vangone ben rappresentano quelle personalità che con piacere ospitiamo nel
Complesso Architettonico sia per la valenza artistica che contribuisce alla valorizzazione e alla
conoscenza del sito fuori i confini del nostro territorio sia per il loro legame con il territorio
stesso. Si riconferma così la vocazione del Polverificio quale Centro d’Arte e Cultura, luogo di
incontri e di confronti tra le diverse anime dell’espressività artistica.
BIOGRAFIE
Gerardo Vangone – Torre Annunziata(Na) - 1956
Nella seconda metà degli anni Settanta frequenta il corso di Scenografia di Toti Scialoja presso
l'Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi nel 1980. Dopo un avvicinamento a lavori di
ispirazioni newdada arriva la sua maturazione stilistica. Nel corso degli anni Ottanta sarà
sempre più evidente l'interesse per il “movimento”, inteso non tanto quale esaltazione dei
concetti di velocità e dinamismo, tanto cari ai futuristi, bensì espressione di una energia che
attraversa il campo urbano, e che l'autore tenta di tradurre i forme di colore. Opere come
Guard Rail, Curva pericolosa e Metropolitana, contraddistinte da una forte carica cromatica, si
presentano, quindi come impressioni raccolte nel perimetro delle nostre aree urbane,
sostituendo la pellicola fotografica con la memoria da cui, poi, prelevare le immagini da
riportare sul piano pittorico.
Sono questi gli anni (1982 ed il 1986), durante i quali, inoltre, si sviluppa la vivace esperienza
dell'Officina di Scafati, con Angelo Casciello, Franco Cipriano, Luigi Pagano e Luigi Vollaro. Sul
finire degli anni Ottanta, la ricerca di Gerardo Vangone, si ferma bruscamente, calando in un
silenzio che durerà quindici anni, interrotto brevemente nel 1995 per la mostra 'Un Segno per
il Sarno' e nel 1999 per 'Symbola' collettiva realizzata ad Agerola in occasione della quale ha
creato un'opera per il Comune. Nel corso di questo periodo si occuperà principalmente di
Interior Design e progettazione.
L'inizio del nuovo millennio segna, quindi, la ripresa della sua attività artistica. E' il momento di
opere di forte impatto visivo, contraddistinte da una matericità ribollente, grumosa, arricchita
dall'assemblaggio di oggetti prelevati dalla quotidianità urbana e dall'utilizzo di materiali
desunti dall'ambito tecnologico, un' attenzione futurologica verso complesse concrezioni
materiche di natura polimorfica. Un percorso chiaramente manifestato e in denso sviluppo,
come ha testimoniato l' ultima mostra, 'Metropolis', al Museo di Villa Rufolo a Ravello curata da
Pasquale Ruocco e con un acuto testo di Ada Patrizia Fiorillo.
Alessandro Vangone – Scafati (Sa) – 1987
Negli anni duemila frequenta il Liceo Artistico Statale Ss.Apostoli di Napoli, diplomandosi in
Linguaggi visivi.
Si inscrive alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e
contemporaneamente approfondisce un suo linguaggio artistico inerente allo spazio con lavori
legati alla contrapposizione luce-materia.
Nel 2010 interrompe gli studi per dedicarsi completamente alla ricerca artistica allargando i
suoi interessi al Design.