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Terre di confine. Una necropoli dell’età del Ferro a Urago d’Oglio
Tema della mostra è il ritrovamento di una piccola necropoli protostorica di V sec. a.C. La scoperta rappresenta l’esito dell’indagine archeologica effettuata a Urago d’Oglio (BS) in occasione dei lavori per la realizzazione dell’Autostrada Brescia-Bergamo-Milano (BreBeMi) che, attraversando i terreni agricoli della media pianura ha intercettato tra il 2009 e il 2011 ben 130 siti archeologici e altri ne sta portando alla luce.
Comunicato stampa
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Tema della mostra è il ritrovamento di una piccola necropoli protostorica di V sec. a.C. La scoperta rappresenta l’esito dell’indagine archeologica effettuata a Urago d’Oglio (BS) in occasione dei lavori per la realizzazione dell’Autostrada Brescia-Bergamo-Milano (BreBeMi) che, attraversando i terreni agricoli della media pianura ha intercettato tra il 2009 e il 2011 ben 130 siti archeologici e altri ne sta portando alla luce.
L’interesse della scoperta sotto gli aspetti storici e archeologici è davvero notevole: una necropoli della Cultura di Golasecca, ubicata oltre il confine orientale tradizionalmente definito dagli specialisti, in prossimità di un tracciato fluviale importante quale il fiume Oglio, al centro di vivaci rotte di scambio con il mondo etrusco-padano, l’area veneta, il mondo alpino, l’area ligure. Tale situazione di commistione culturale sembra riflettersi anche nella composizione dei corredi, espressione dell’incontro e della mescolanza di genti diverse, e nel rituale misto, a inumazione e a cremazione.
L’iniziativa, accompagnata dall’edizione dello studio dei materiali, vuole porsi come un buon esempio dei risultati che può produrre la collaborazione tra pubblico e privato in particolare nella prassi dell’archeologia preventiva e nella sua applicazione alle grandi opere pubbliche.
Il catalogo a corredo della mostra intende rappresentare il primo quaderno di una serie che si ponga come fine il dar conto in tempi rapidi dei risultati più significativi ottenuti in Lombardia negli interventi di archeologia preventiva legati alla realizzazione di grandi opere pubbliche e anche ai progetti, in parte conseguenti, di valorizzazione del patrimonio archeologico.
L’interesse della scoperta sotto gli aspetti storici e archeologici è davvero notevole: una necropoli della Cultura di Golasecca, ubicata oltre il confine orientale tradizionalmente definito dagli specialisti, in prossimità di un tracciato fluviale importante quale il fiume Oglio, al centro di vivaci rotte di scambio con il mondo etrusco-padano, l’area veneta, il mondo alpino, l’area ligure. Tale situazione di commistione culturale sembra riflettersi anche nella composizione dei corredi, espressione dell’incontro e della mescolanza di genti diverse, e nel rituale misto, a inumazione e a cremazione.
L’iniziativa, accompagnata dall’edizione dello studio dei materiali, vuole porsi come un buon esempio dei risultati che può produrre la collaborazione tra pubblico e privato in particolare nella prassi dell’archeologia preventiva e nella sua applicazione alle grandi opere pubbliche.
Il catalogo a corredo della mostra intende rappresentare il primo quaderno di una serie che si ponga come fine il dar conto in tempi rapidi dei risultati più significativi ottenuti in Lombardia negli interventi di archeologia preventiva legati alla realizzazione di grandi opere pubbliche e anche ai progetti, in parte conseguenti, di valorizzazione del patrimonio archeologico.
30
ottobre 2012
Terre di confine. Una necropoli dell’età del Ferro a Urago d’Oglio
Dal 30 ottobre 2012 al 31 marzo 2013
archeologia
Location
MUSEO DI SANTA GIULIA
Brescia, Via Dei Musei, 81/B, (Brescia)
Brescia, Via Dei Musei, 81/B, (Brescia)
Curatore