Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Martino Chiti – MUERTES
20 cortometraggi sulla morte e la fotografia diretti da Martino Chiti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Ogni immagine fotografica ci presenta due messaggi: uno relativo all'evento fotografato ed un altro relativo ad un brusco colpo di discontinuità. Tra il momento registrato e l' istante presente in cui guardiamo, c'è un abisso; la traumatica discontinuità creata dall'assenza o la morte.", da un saggio su "La camera chiara" di Roland Barthes.
Ogni cortometraggio mostra un individuo nell'atto di fotografare il suo intorno secondo la propria visione,
contemporaneamente appaiono le immagini scattate.
…un parallelismo tra differenti dimensioni, un lento susseguirsi dei fatti. Una figura in nero appare improvvisamente e uccide i fotografi. Un' allegoria della morte, intimamente relazionata al concetto di fotografia. 20 cortometraggi inseriti in un'installazione audiovisiva che utilizza il video, la fotografia e la scultura. Lo schermo è diviso in due parti.
Da un lato (quello destro) il video mostra diversi personaggi che scattano fotografie in differenti spazi/atmosfere. Dall'altro lato (quello sinistro) appaiono le foto scattate, in sincronia con l'azione del video.
L'installazione include una scultura a grandezza naturale dell'uomo in nero e un secondo schermo che riproduce l'intero spazio espositivo. In tal modo lo spettatore è parte integrante dell'opera.
Con: Luca Guerri, Manuela Ricciardi, Fabrizio Del Moro, Maria Radicchi, Matteo Zanobini, Michael Rotondi,
Emmanuele Giaccherini, Mario Bermeo Torres, Ana Matey Marañon, Guillermo Ruìz Mantilla, Jose Mogrol,
David Oliver Scarpa, Alain Gutierrez Almeida, Elena Baca Suquet, Leslie Hicks, Davide Giuliani, Gian Luca Rossetti, Tenzin Lhawang, Waswo X. Waswo, Linda Lombardo, Martino Chiti.
Musica: Appaloosa, Urtropode.
Supervisore del suono: Andrea Pachetti.
Assistenti: Marco Zaninello, Guillermo Ruìz Mantilla, Andrea D'Amore, Ganpat Mali, Linda Lombardo
Durata: 117min
Formati: Video digitale, video digitale alta definizione, pellicola video colore super8, fotografia digitale, fotografia analogica 35mm negativo b/n, negativo colore, diapositiva colore e diapositiva b/n, fotografia analogica 6x6 b/n.
Tecniche: Video, installazione, scultura in poliuretano espanso e fibra di vetro.
Prodotto in Italia, Spagna, Messico, Cuba, Giappone, India e Stati Uniti tra il 2004 ed il 2012.
Ispirato a "La camera chiara" di Roland Barthes
Dedicato a mio padre.
Diretto da Martino Chiti
Ogni cortometraggio mostra un individuo nell'atto di fotografare il suo intorno secondo la propria visione,
contemporaneamente appaiono le immagini scattate.
…un parallelismo tra differenti dimensioni, un lento susseguirsi dei fatti. Una figura in nero appare improvvisamente e uccide i fotografi. Un' allegoria della morte, intimamente relazionata al concetto di fotografia. 20 cortometraggi inseriti in un'installazione audiovisiva che utilizza il video, la fotografia e la scultura. Lo schermo è diviso in due parti.
Da un lato (quello destro) il video mostra diversi personaggi che scattano fotografie in differenti spazi/atmosfere. Dall'altro lato (quello sinistro) appaiono le foto scattate, in sincronia con l'azione del video.
L'installazione include una scultura a grandezza naturale dell'uomo in nero e un secondo schermo che riproduce l'intero spazio espositivo. In tal modo lo spettatore è parte integrante dell'opera.
Con: Luca Guerri, Manuela Ricciardi, Fabrizio Del Moro, Maria Radicchi, Matteo Zanobini, Michael Rotondi,
Emmanuele Giaccherini, Mario Bermeo Torres, Ana Matey Marañon, Guillermo Ruìz Mantilla, Jose Mogrol,
David Oliver Scarpa, Alain Gutierrez Almeida, Elena Baca Suquet, Leslie Hicks, Davide Giuliani, Gian Luca Rossetti, Tenzin Lhawang, Waswo X. Waswo, Linda Lombardo, Martino Chiti.
Musica: Appaloosa, Urtropode.
Supervisore del suono: Andrea Pachetti.
Assistenti: Marco Zaninello, Guillermo Ruìz Mantilla, Andrea D'Amore, Ganpat Mali, Linda Lombardo
Durata: 117min
Formati: Video digitale, video digitale alta definizione, pellicola video colore super8, fotografia digitale, fotografia analogica 35mm negativo b/n, negativo colore, diapositiva colore e diapositiva b/n, fotografia analogica 6x6 b/n.
Tecniche: Video, installazione, scultura in poliuretano espanso e fibra di vetro.
Prodotto in Italia, Spagna, Messico, Cuba, Giappone, India e Stati Uniti tra il 2004 ed il 2012.
Ispirato a "La camera chiara" di Roland Barthes
Dedicato a mio padre.
Diretto da Martino Chiti
06
novembre 2012
Martino Chiti – MUERTES
Dal 06 al 09 novembre 2012
arte contemporanea
Location
VILLA ROMANA
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì dalle 14 alle 18 e su appuntamento
Vernissage
6 Novembre 2012, ore 18:00
Autore