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Francesco Di Lernia – Luz y Hombres
Lo showroom Marco Cappello Vintage & Design è lieto di presentare le opere dell’artista torinese Francesco Di Lernia. Nei lavori presentati negli spazi dello showroom domina il contrasto fra la luce e l’ombra, fra il visibile e l’invisibile…
Comunicato stampa
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Lo showroom Marco Cappello Vintage & Design è lieto di presentare le opere dell’artista torinese Francesco Di Lernia.
“…Francesco Di Lernia è uno dei pochi giovani artisti italiani che ancora concepisce la pittura come magia e il quadro come oggetto da decifrare lentamente, perdendosi nei suoi particolari e nei suoi misteri. Nato a Torino nel 1966, Di Lernia ha intrise le vene della sua pittura di ottimo sangue locale. Torino è molto presente soprattutto nei primi quadri, la stessa, metafisica e grigia, come la pensava de Chirico.
Di Lernia è innanzitutto uno studioso della pittura, un artista che si interroga sulle tecniche, sul colore, sulle proporzioni, evitando il facile ricorso ad immagini troppo dirette o contingenti. La pittura, per Di Lernia, è storia dello stile: guardare come un artista dipinge, quale metodo ha utilizzato per risolvere un problema. E’ un fatto conoscitivo, aumento delle proprie capacità intellettuali attraverso l’acquisizione di una disciplina in accordo con il piacere, la seduzione del gesto. Col tempo le sue motivazioni si sono spostate sulla linea dell’eccentrico, un viaggio nelle culture lontane con la ragione dell’autoanalisi…”.
Luca Beatrice “Koan” 2000
“…A Francesco Di Lernia interessa mettere alla berlina la realtà. Vuole evidenziare l’assurdità, le incongruenze, il lato illogico e paradossale. Ama svelarne le piccole nefandezze quotidiane, tutti quei peccatucci mai gravi e mai mortali che però costellano con regolarità asfissiante il suo cammino. I quadri di Di Lernia sono come le messe in scena teatrali di Eugene Ionesco: fino a un certo punto tutto è logico, coerente, forse anche noioso tanto appare scontato, poi entra in gioco quell’elemento irrazionale e surreale che scombina ogni piano e dimostra l’infondatezza delle regole, dei costumi, della convivenza sociale…”.
Maurizio Sciaccaluga, “Home sweet home” 2004
Nei lavori presentati negli spazi dello show room domina il contrasto fra la luce e l'ombra, fra il visibile e l'invisibile, intesi non come realtà separate, ma come due aspetti della medesima realtà che si compenetrano. Per l'artista le spiagge divengono il luogo ideale, le vetrine naturali nelle quali i due aspetti si affacciano e prendono forma. La nudità dei corpi esposti al sole ed alla luna, gli animali che vagano fuori dal loro habitat, e lo spirito verde che di tanto in tanto si affaccia ad osservare, compongono uno scenario ritagliato in un tempo-spazio apparentemente limitato ma in realtà rappresentativo, per l'artista, dell'inquietudine della quale è pervasa la realtà.
“…credo di non dovere svelare niente a parole, perchè il mistero è l'anima dell'opera”.
Francesco Di Lernia
“…Francesco Di Lernia è uno dei pochi giovani artisti italiani che ancora concepisce la pittura come magia e il quadro come oggetto da decifrare lentamente, perdendosi nei suoi particolari e nei suoi misteri. Nato a Torino nel 1966, Di Lernia ha intrise le vene della sua pittura di ottimo sangue locale. Torino è molto presente soprattutto nei primi quadri, la stessa, metafisica e grigia, come la pensava de Chirico.
Di Lernia è innanzitutto uno studioso della pittura, un artista che si interroga sulle tecniche, sul colore, sulle proporzioni, evitando il facile ricorso ad immagini troppo dirette o contingenti. La pittura, per Di Lernia, è storia dello stile: guardare come un artista dipinge, quale metodo ha utilizzato per risolvere un problema. E’ un fatto conoscitivo, aumento delle proprie capacità intellettuali attraverso l’acquisizione di una disciplina in accordo con il piacere, la seduzione del gesto. Col tempo le sue motivazioni si sono spostate sulla linea dell’eccentrico, un viaggio nelle culture lontane con la ragione dell’autoanalisi…”.
Luca Beatrice “Koan” 2000
“…A Francesco Di Lernia interessa mettere alla berlina la realtà. Vuole evidenziare l’assurdità, le incongruenze, il lato illogico e paradossale. Ama svelarne le piccole nefandezze quotidiane, tutti quei peccatucci mai gravi e mai mortali che però costellano con regolarità asfissiante il suo cammino. I quadri di Di Lernia sono come le messe in scena teatrali di Eugene Ionesco: fino a un certo punto tutto è logico, coerente, forse anche noioso tanto appare scontato, poi entra in gioco quell’elemento irrazionale e surreale che scombina ogni piano e dimostra l’infondatezza delle regole, dei costumi, della convivenza sociale…”.
Maurizio Sciaccaluga, “Home sweet home” 2004
Nei lavori presentati negli spazi dello show room domina il contrasto fra la luce e l'ombra, fra il visibile e l'invisibile, intesi non come realtà separate, ma come due aspetti della medesima realtà che si compenetrano. Per l'artista le spiagge divengono il luogo ideale, le vetrine naturali nelle quali i due aspetti si affacciano e prendono forma. La nudità dei corpi esposti al sole ed alla luna, gli animali che vagano fuori dal loro habitat, e lo spirito verde che di tanto in tanto si affaccia ad osservare, compongono uno scenario ritagliato in un tempo-spazio apparentemente limitato ma in realtà rappresentativo, per l'artista, dell'inquietudine della quale è pervasa la realtà.
“…credo di non dovere svelare niente a parole, perchè il mistero è l'anima dell'opera”.
Francesco Di Lernia
23
ottobre 2012
Francesco Di Lernia – Luz y Hombres
Dal 23 ottobre al 30 novembre 2012
arte contemporanea
Location
MARCO CAPPELLO VINTAGE AND DESIGN
Torino, Via Palazzo Di Città, 21/b, (Torino)
Torino, Via Palazzo Di Città, 21/b, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 16.00 - 19.30
Vernissage
23 Ottobre 2012, h 18.30
Autore
Curatore