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Pietro Forno – Mimetico il sussurro d’universo
In mostra una campionatura dell’artista italiano, la sua fotografia tra realtà, astrazione e concetto vive tra emozioni e intelletto, si affida e si fa partecipe di una sorta di risoluzione alla vita.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza .Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Pietro Forno, Lucia Tramontana, Roberto Russo, Federico Marcoaldi, Elisa Rescaldani, Giampiero Poggiali Berlinghieri.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L'identità della fotografia sta tutta nell'essere immagine rivelata, portata fuori dalla realtà, pur essendo realtà, ma realtà spremuta dalla luce. Ciò per significare come ogni cosa nella fotografia è svelata dalla luce, e il mondo tutto nei suoi tre ordini, animale, vegetale e minerale, si porge in una pluralità di forme e figure grazie alla luce che svela, per cui ogni immagine fotografica per sua natura astratta, fa ritrovare, nel gesto di cosa si vuole catturare con l'occhio, un modo di guardare e osservare tutto ciò che ci circonda. Magistralmente, da anni, questo potenzialità del mito vive nell'interpretazione della polisemia dei simboli e nella tecnica del lavoro fotografico di Pietro Forno che conferisce ai suoi “prodotti” un valore magico. E' quanto si legge negli oggetti, nel paesaggio, nella natura fermata da Pietro Forno, tanto che la sua fotografia tra realtà, astrazione e concetto vive tra emozioni e intelletto, si affida e si fa partecipe di una sorta di risoluzione alla vita. Immagini di grande linguaggio dove ogni cosa catturata in un attimo trasfigura non solo la realtà e propone nuove identità visive, ma lasciano leggere anche la viva sensibilità interiore e la ricchezza di umanità. Ecco perchè Pietro Forno trasforma il suo apparecchio fotografico in un occhio meditativo, sviluppando non solo una straordinaria poesia dello sguardo, ma porgendosi narratore, come pochi, del mondo che il cuore suo ha scandagliato”.
Biografia dell’artista
Pietro Forno, piemontese, 66 anni, magistrato, vive e lavora a Milano. Ha tenuto mostre personali e collettive a Milano, Bari, Genova (in occasione del cinquecentenario della scoperta dell'America), Ballabio, ecc. Ha la passione per la natura, lo scialpinismo e la fotografia. Nell'ottobre 2012 è invitato dallo Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza a tenere una mostra personale nel progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze; ed è ancora invitato dallo stesso Critico nel dicembre 2012 con alcune opere alla rassegna “Tessitura decembrina” all'Artestudio 26 di Milano. Ha vinto il Premio della Arti Premio della Cultura edizione XXIV 2012 per la fotografia, al Circolo della Stampa di Milano. Della sua fotografia ha scritto Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L'identità della fotografia sta tutta nell'essere immagine rivelata, portata fuori dalla realtà, pur essendo realtà, ma realtà spremuta dalla luce. Ciò per significare come ogni cosa nella fotografia è svelata dalla luce, e il mondo tutto nei suoi tre ordini, animale, vegetale e minerale, si porge in una pluralità di forme e figure grazie alla luce che svela, per cui ogni immagine fotografica per sua natura astratta, fa ritrovare, nel gesto di cosa si vuole catturare con l'occhio, un modo di guardare e osservare tutto ciò che ci circonda. Magistralmente, da anni, questo potenzialità del mito vive nell'interpretazione della polisemia dei simboli e nella tecnica del lavoro fotografico di Pietro Forno che conferisce ai suoi “prodotti” un valore magico. E' quanto si legge negli oggetti, nel paesaggio, nella natura fermata da Pietro Forno, tanto che la sua fotografia tra realtà, astrazione e concetto vive tra emozioni e intelletto, si affida e si fa partecipe di una sorta di risoluzione alla vita. Immagini di grande linguaggio dove ogni cosa catturata in un attimo trasfigura non solo la realtà e propone nuove identità visive, ma lasciano leggere anche la viva sensibilità interiore e la ricchezza di umanità. Ecco perchè Pietro Forno trasforma il suo apparecchio fotografico in un occhio meditativo, sviluppando non solo una straordinaria poesia dello sguardo, ma porgendosi narratore, come pochi, del mondo che il cuore suo ha scandagliato”.
Biografia dell’artista
Pietro Forno, piemontese, 66 anni, magistrato, vive e lavora a Milano. Ha tenuto mostre personali e collettive a Milano, Bari, Genova (in occasione del cinquecentenario della scoperta dell'America), Ballabio, ecc. Ha la passione per la natura, lo scialpinismo e la fotografia. Nell'ottobre 2012 è invitato dallo Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza a tenere una mostra personale nel progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze; ed è ancora invitato dallo stesso Critico nel dicembre 2012 con alcune opere alla rassegna “Tessitura decembrina” all'Artestudio 26 di Milano. Ha vinto il Premio della Arti Premio della Cultura edizione XXIV 2012 per la fotografia, al Circolo della Stampa di Milano. Della sua fotografia ha scritto Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
20
ottobre 2012
Pietro Forno – Mimetico il sussurro d’universo
Dal 20 ottobre 2012 all'undici aprile 2013
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
20 Ottobre 2012, ore 18.00
Autore
Curatore