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Alessandro Beluardo – Il Balordo di Beluardo
Oggi la nascita di un balordo non desterebbe scalpore se si riferisse in qualche modo alla genesi dell’ennesimo individuo sciocco, tonto o sbandato che popola il pianeta, ma in questo caso parliamo dell’opera di un artista e tutto assume un sapore diverso.
Con una tiratura di 2500 esemplari, tutti a firma autografa e numerazione progressiva, il Balordo è la nuova moneta dell’arte, coniata dall’artista casalese Alessandro Beluardo.
Comunicato stampa
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Oggi la nascita di un balordo non desterebbe scalpore se si riferisse in qualche modo alla genesi dell’ennesimo individuo sciocco, tonto o sbandato che popola il pianeta, ma in questo caso parliamo dell’opera di un artista e tutto assume un sapore diverso.
Con una tiratura di 2500 esemplari, tutti a firma autografa e numerazione progressiva, il Balordo è la nuova moneta dell’arte, coniata dall’artista casalese Alessandro Beluardo.
Con la fattezza di una qualsiasi banconota corrente, il lavoro si presenta in modo accattivante e ironico sfoggiando su entrambi i lati il volto dell’artista. Proprio così, Beluardo non si limita a firmarlo, ma “ci mette la faccia”, anzi due: quella spavalda del mercante e quella rassegnata dell’artista, o viceversa.
Due volti opposti per due personaggi che giocano un ruolo fondamentale all’interno della giostra dell’arte dove non c’è alcuna via d’uscita, ma un continuo rincorrersi senza fine.
L’utilizzo del nome balordo, per quanto abbia etimologicamente un aspetto negativo, ci svela che in conclusione oggi nel mondo dell’arte bisogna essere un po’ “balordi” per accettarne le regole. Ecco che questo attributo viene equamente assegnato all’artista e al mercante, ugualmente protagonisti di un sistema ormai triste e che deve essere cambiato.
Non a caso, Beluardo ha utilizzato una carta moneta per partorire quello che potremmo indicare come il primo tentativo di cambiare le regole che definiscono il valore all’interno del panorama artistico.
Il Balordo manca di un qualsiasi riferimento alle valute correnti. La Moneta dell’arte vale quanto la persona che la possiede, nel bene e nel male e proprio la mancata contestualizzazione nel mondo economico la rende unica: il primo metro di indicizzazione del gradimento personale. Beluardo non tenta di sostituire la moneta economica, ma ne crea una esclusivamente dal valore artistico e non commerciale che trova nella società la sua giusta collocazione, circolando liberamente. In tal senso, proprio per le similitudini con una qualsiasi banconota, ognuno di noi potrà decidere di incorniciare il Balordo come un semplice multiplo d’arte oppure di portarlo con sé, come un’opera da viaggio, all’interno del portafoglio o riposto in una tasca senza pretese, ma con la certezza di essere diventati fautori di un fare artistico decisamente innovativo. Qualunque sia il motivo che spinga a possederne una, l’effetto sarà immediato: strapperà almeno un sorriso.
Infine, Beluardo, nel pieno rispetto dello spirito libero che il Balordo rappresenta, ha deciso di rendere questa moneta dell’arte, reperibile gratuitamente sia presso gli esercizi che hanno aderito alla sua diffusione, sia telefonando direttamente all’artista che l’ha creata.
Il Balordo è reperibile gratuitamente presso:
- Il Villaggio del Libro – Palazzo Mossi, Frassineto Po (AL)
- Il Labirinto – Via Benvenuto San Giorgio, 4 – Casale Monferrato (AL) - tel. 0142/79051
- Books in – Vico del Fieno, 40r – Genova – tel. 010/4033027
- Aboutness Contemporary Art – Vico dei Garibaldi, 12r – Genova – tel. 333/1344345
- Alessandro Beluardo – tel. 331/7603806 – beluart@hotmail.it
Con una tiratura di 2500 esemplari, tutti a firma autografa e numerazione progressiva, il Balordo è la nuova moneta dell’arte, coniata dall’artista casalese Alessandro Beluardo.
Con la fattezza di una qualsiasi banconota corrente, il lavoro si presenta in modo accattivante e ironico sfoggiando su entrambi i lati il volto dell’artista. Proprio così, Beluardo non si limita a firmarlo, ma “ci mette la faccia”, anzi due: quella spavalda del mercante e quella rassegnata dell’artista, o viceversa.
Due volti opposti per due personaggi che giocano un ruolo fondamentale all’interno della giostra dell’arte dove non c’è alcuna via d’uscita, ma un continuo rincorrersi senza fine.
L’utilizzo del nome balordo, per quanto abbia etimologicamente un aspetto negativo, ci svela che in conclusione oggi nel mondo dell’arte bisogna essere un po’ “balordi” per accettarne le regole. Ecco che questo attributo viene equamente assegnato all’artista e al mercante, ugualmente protagonisti di un sistema ormai triste e che deve essere cambiato.
Non a caso, Beluardo ha utilizzato una carta moneta per partorire quello che potremmo indicare come il primo tentativo di cambiare le regole che definiscono il valore all’interno del panorama artistico.
Il Balordo manca di un qualsiasi riferimento alle valute correnti. La Moneta dell’arte vale quanto la persona che la possiede, nel bene e nel male e proprio la mancata contestualizzazione nel mondo economico la rende unica: il primo metro di indicizzazione del gradimento personale. Beluardo non tenta di sostituire la moneta economica, ma ne crea una esclusivamente dal valore artistico e non commerciale che trova nella società la sua giusta collocazione, circolando liberamente. In tal senso, proprio per le similitudini con una qualsiasi banconota, ognuno di noi potrà decidere di incorniciare il Balordo come un semplice multiplo d’arte oppure di portarlo con sé, come un’opera da viaggio, all’interno del portafoglio o riposto in una tasca senza pretese, ma con la certezza di essere diventati fautori di un fare artistico decisamente innovativo. Qualunque sia il motivo che spinga a possederne una, l’effetto sarà immediato: strapperà almeno un sorriso.
Infine, Beluardo, nel pieno rispetto dello spirito libero che il Balordo rappresenta, ha deciso di rendere questa moneta dell’arte, reperibile gratuitamente sia presso gli esercizi che hanno aderito alla sua diffusione, sia telefonando direttamente all’artista che l’ha creata.
Il Balordo è reperibile gratuitamente presso:
- Il Villaggio del Libro – Palazzo Mossi, Frassineto Po (AL)
- Il Labirinto – Via Benvenuto San Giorgio, 4 – Casale Monferrato (AL) - tel. 0142/79051
- Books in – Vico del Fieno, 40r – Genova – tel. 010/4033027
- Aboutness Contemporary Art – Vico dei Garibaldi, 12r – Genova – tel. 333/1344345
- Alessandro Beluardo – tel. 331/7603806 – beluart@hotmail.it
13
ottobre 2012
Alessandro Beluardo – Il Balordo di Beluardo
Dal 13 ottobre 2012 al 31 dicembre 2013
arte contemporanea
Location
BOOKS IN
Genova, Vico Del Fieno, 40r, (Genova)
Genova, Vico Del Fieno, 40r, (Genova)
Orario di apertura
dalle 9.00 alle 19.00
Vernissage
13 Ottobre 2012, h 17
Autore