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Sonya Orfalian – Homo sine pecunia est imago mortis
Sonya Orfalian ci propone un video, che insieme ad alcune sue opere, rimuove il significato emblematico del denaro attraverso la cancellazione di alcune immagini raffigurate su vari tipi di banconote di tutto il mondo, cercando di far perdere consistenza alle relazioni che esse esprimono.
Comunicato stampa
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Sonya Orfalian affronta un tema di stretta attualità “il denaro”
Le raffigurazioni sulle monete antiche intendevano rappresentare in modo diretto la potenza del sovrano, spesso paragonato a divinità. La sacralità delle divinità spesso coincideva con quella del re, che divenuto “idolo” veniva scambiato portando con sé un valore oltre che materiale anche spirituale, legato alla sfera simbolico-religiosa delle società. I simboli che compaiono sulle monete rendono privilegiati chi le possiede: chi ha monete, ha idoli portatili .
“La banconota americana da un dollaro – come afferma Emilio Gentile nell’introduzione a Le Religioni della Politica – è un simbolo religioso in senso letterale”, in quanto è l’effige sacra della religione civile, moderna espressione della democrazia. Coloro che si occupano della strategia del denaro, economisti e operatori finanziari, ne sono i sacerdoti.
Il progetto di Sonya Orfalian pone attenzione a questi simboli, realizzando un video ed estraendo da questo degli stills che saranno poi stampati e disposti sulle pareti della galleria.
Con la cancellazione delle immagini la relazione tra le varie figure presenti perde consistenza, evidenziando la perdita del significato simbolico del denaro.
Sonya Orfalian, artista, scrittrice e traduttrice, figlia della diaspora armena attinge forza dalla storia del suo popolo. Affrontando l’argomento con austerità profonda evita accuratamente qualsiasi tratto ironico consegnando solennità al tema trattato.
Homo sine pecunia est imago mortis
Si usa per suggerire che chi non ha mezzi viene evitato da tutti come di fronte alla morte.
Un uomo quindi che non scambia denaro è un uomo che evoca la morte, e che non stimola i rapporti sociali.
La mancanza di denaro suscita quindi nell’uomo un tumulto di oscure emozioni toccando i punti più sensibili della sua coscienza primordiale: la fame primigenia, l’istinto di sopravvivenza, la morte.
Le raffigurazioni sulle monete antiche intendevano rappresentare in modo diretto la potenza del sovrano, spesso paragonato a divinità. La sacralità delle divinità spesso coincideva con quella del re, che divenuto “idolo” veniva scambiato portando con sé un valore oltre che materiale anche spirituale, legato alla sfera simbolico-religiosa delle società. I simboli che compaiono sulle monete rendono privilegiati chi le possiede: chi ha monete, ha idoli portatili .
“La banconota americana da un dollaro – come afferma Emilio Gentile nell’introduzione a Le Religioni della Politica – è un simbolo religioso in senso letterale”, in quanto è l’effige sacra della religione civile, moderna espressione della democrazia. Coloro che si occupano della strategia del denaro, economisti e operatori finanziari, ne sono i sacerdoti.
Il progetto di Sonya Orfalian pone attenzione a questi simboli, realizzando un video ed estraendo da questo degli stills che saranno poi stampati e disposti sulle pareti della galleria.
Con la cancellazione delle immagini la relazione tra le varie figure presenti perde consistenza, evidenziando la perdita del significato simbolico del denaro.
Sonya Orfalian, artista, scrittrice e traduttrice, figlia della diaspora armena attinge forza dalla storia del suo popolo. Affrontando l’argomento con austerità profonda evita accuratamente qualsiasi tratto ironico consegnando solennità al tema trattato.
Homo sine pecunia est imago mortis
Si usa per suggerire che chi non ha mezzi viene evitato da tutti come di fronte alla morte.
Un uomo quindi che non scambia denaro è un uomo che evoca la morte, e che non stimola i rapporti sociali.
La mancanza di denaro suscita quindi nell’uomo un tumulto di oscure emozioni toccando i punti più sensibili della sua coscienza primordiale: la fame primigenia, l’istinto di sopravvivenza, la morte.
25
ottobre 2012
Sonya Orfalian – Homo sine pecunia est imago mortis
Dal 25 ottobre al 07 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
LASTELLINAARTECONTEMPORANEA
Roma, Via Braccio Da Montone, 93, (Roma)
Roma, Via Braccio Da Montone, 93, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 17,30 alle 20,00
Vernissage
25 Ottobre 2012, h 18,30
Autore