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Francesco Vezzoli – Self-portrait as Hemperor Hadrian Loving Antinous
personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della mostra “Antinoo. Il fascino della bellezza.” in corso fino al 4 novembre all’Antiquario del Canopo di Villa Adriana, Francesco Vezzoli presenta in dialogo con Gianfranco Maraniello “Self-portrait as Hemperor Hadrian Loving Antinous”.
L’opera è il risultato di una profonda ricerca artistica sulla scultura classica, finalizzata al dialogo con personaggi dell’iconografia del passato, riappropriandosi idealmente della loro identità, reinterpretandola.
Questo tema è ampiamente presente in alcuni dei lavori più celebrati di Vezzoli: dal “falso” trailer del “Caligola” di Gore Vidal, alla reinterpretazione di tre capolavori della scultura Venere del Trono Ludovisi - Paolina Borghese del Canova – Santa Teresa del Bernini, riprodotte con le sembianze dell’attrice Hollywoodiana Eva Mendes. L’artista gioca con i miti della classicità rendendoli pop e contemporanei.
Dopo essersi cimentato con varie forme artistiche, ricamo, video, scultura, performance, l’artista cede all’eternità delle forme plastiche e alla bellezza del marmo.
In “Self-portrait as Hemperor Hadrian Loving Antinous” Francesco Vezzoli prende le sembianze dell’imperatore Adriano che guarda con amore Antinoo, il suo giovane amante e compagno. Dopo la sua morte, nel 130 d.C. la sua immagine fu scolpita nel marmo innumerevoli volte conservando le sue fattezze in eterno e divinizzando, di fatto, la sua memoria e la sua immagine.
IL FASCINO DELLA BELLEZZA
Direzione Regionale per i Beni Culturali
e Paesaggistici del Lazio
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Il busto di Antinoo utilizzato per questo gruppo scultoreo risale agli inizi del XVIII ed è una copia di quello del Belvedere: il marmo bianco porta i segni del tempo e sottolinea, per contrasto, l’immagine di Adriano realizzata nel 2012, in marmo statuario puro. L’imperatore presenta le fattezze dell’artista, il quale ironicamente si “intromette” e dialoga con la Storia.
L’installazione presenta volutamente uno sbilanciamento nel rapporto di potere tra i due protagonisti: Antinoo, vera e propria star della classicità, sovrasta il suo imperatore dall’alto della sua condizione di umano divinizzato.
La presenza dell’opera a Villa Adriana, dove Vezzoli stesso ha cercato e trovato ispirazione, è quasi un ritorno alle origini della storia dei due protagonisti. In questo contesto l’originale e la copia si esaltano attraverso il confronto con l’ambiente circostante e i resti della magnifica residenza imperiale, cornice naturale dell’installazione.
L’opera sarà esposta all’Antiquarium del Canopo a Villa Adriana, all’interno della mostra “Antinoo. Il Fascino della Bellezza”, fino al 4 novembre 2012, e sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.15 e dalle 14.15 alle 18.00. L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso a Villa Adriana.
È stato organizzato un servizio di navetta stampa da Stazione Termini con partenza alle ore 9.30 e rientro a Roma alle ore 13.30 circa. Posti limitati si prega di confermare entro e non oltre il 4 ottobre.
L’opera è il risultato di una profonda ricerca artistica sulla scultura classica, finalizzata al dialogo con personaggi dell’iconografia del passato, riappropriandosi idealmente della loro identità, reinterpretandola.
Questo tema è ampiamente presente in alcuni dei lavori più celebrati di Vezzoli: dal “falso” trailer del “Caligola” di Gore Vidal, alla reinterpretazione di tre capolavori della scultura Venere del Trono Ludovisi - Paolina Borghese del Canova – Santa Teresa del Bernini, riprodotte con le sembianze dell’attrice Hollywoodiana Eva Mendes. L’artista gioca con i miti della classicità rendendoli pop e contemporanei.
Dopo essersi cimentato con varie forme artistiche, ricamo, video, scultura, performance, l’artista cede all’eternità delle forme plastiche e alla bellezza del marmo.
In “Self-portrait as Hemperor Hadrian Loving Antinous” Francesco Vezzoli prende le sembianze dell’imperatore Adriano che guarda con amore Antinoo, il suo giovane amante e compagno. Dopo la sua morte, nel 130 d.C. la sua immagine fu scolpita nel marmo innumerevoli volte conservando le sue fattezze in eterno e divinizzando, di fatto, la sua memoria e la sua immagine.
IL FASCINO DELLA BELLEZZA
Direzione Regionale per i Beni Culturali
e Paesaggistici del Lazio
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Il busto di Antinoo utilizzato per questo gruppo scultoreo risale agli inizi del XVIII ed è una copia di quello del Belvedere: il marmo bianco porta i segni del tempo e sottolinea, per contrasto, l’immagine di Adriano realizzata nel 2012, in marmo statuario puro. L’imperatore presenta le fattezze dell’artista, il quale ironicamente si “intromette” e dialoga con la Storia.
L’installazione presenta volutamente uno sbilanciamento nel rapporto di potere tra i due protagonisti: Antinoo, vera e propria star della classicità, sovrasta il suo imperatore dall’alto della sua condizione di umano divinizzato.
La presenza dell’opera a Villa Adriana, dove Vezzoli stesso ha cercato e trovato ispirazione, è quasi un ritorno alle origini della storia dei due protagonisti. In questo contesto l’originale e la copia si esaltano attraverso il confronto con l’ambiente circostante e i resti della magnifica residenza imperiale, cornice naturale dell’installazione.
L’opera sarà esposta all’Antiquarium del Canopo a Villa Adriana, all’interno della mostra “Antinoo. Il Fascino della Bellezza”, fino al 4 novembre 2012, e sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.15 e dalle 14.15 alle 18.00. L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso a Villa Adriana.
È stato organizzato un servizio di navetta stampa da Stazione Termini con partenza alle ore 9.30 e rientro a Roma alle ore 13.30 circa. Posti limitati si prega di confermare entro e non oltre il 4 ottobre.
05
ottobre 2012
Francesco Vezzoli – Self-portrait as Hemperor Hadrian Loving Antinous
Dal 05 ottobre al 04 novembre 2012
arte contemporanea
Location
MUSEO ARCHEOLOGICO DI VILLA ADRIANA
Tivoli, Via Villa Adriana, 204, (Roma)
Tivoli, Via Villa Adriana, 204, (Roma)
Vernissage
5 Ottobre 2012, h 11
Autore