Architetture razionali,squadrate ,mediate in una sintesi fluttuante tra realta’ e memoria diventano protagoniste epiche di un ciclo pittorico in cui non vi e’ alcuna traccia dell’umanita’ e dove esse stesse sembrano trasmutarsi in epici Titani in lotta con gli dei.
Strutture architettoniche granitiche vivono,pulsano e raccontano la loro storia,sospese in atmosfere artificiali dove tinte acide e cieli cristallini rumoreggiano in una citta’ deserta ma autoctona ,bastante a se stessa.
Questi sono i viaggi di Marco Fratini ,artista palermitano che vive e lavora a Milano e che espone per la prima volta nella sua citta’ con una attenta selezione di lavori pittorici.
L’artista ricerca e cattura i suoi soggetti durante lunghe passeggiate all’alba ed al tramonto quando la luce trasmuta ogni visione e la city si svuota dal brulichio dei suoi abitanti.