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Marco Grioli – Lettere da altrove
Lettere da altrove rende omaggio alla forma astratta, immobile del colore ed alla vivace energia del gesto pittorico, due concetti apparentemente opposti che qui si incontrano in una comunione corale di emozioni differenti.
Trenta opere su carta in cui i colori non hanno forme definite, i contorni sfumano e si sfrangiano, creando un’atmosfera vaga, indefinita ed estranea alla realtà quotidiana.
La specificità di questa serie di lavori consiste proprio nella tensione tra il supporto cartaceo classico, con una eco quasi antica, e il segno pittorico estremamente contemporaneo e complesso.
Comunicato stampa
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Testo Critico:
LETTERE DA ALTROVE / VERONICA VITALI
Una città in perpetuo movimento. Uno scorcio fiorito di paesaggio. Bloccare un istante di vita in infinite possibilità cromatiche.
Nulla è ciò che sembra e tutto è in trasformazione.
Una poetica sofisticata quella dell’artista Marco Grioli. Particolarmente rigorosa, la sua ricerca artistica, sempre protesa verso nuove tecniche e nuovi stili, verte sulla qualità dei colori, di incredibile intensità emozionale, e si concentra sui temi, per lui fondamentali, del “movimento” e della “luce”, intesi come valore assoluto.
Lettere da altrove rende omaggio alla forma astratta, immobile del colore e all’energia scalpitante del gesto pittorico. Due concetti apparentemente opposti ma che qui si incontrano in una comunione corale di emozioni differenti.
Il supporto scelto è la carta. Una carta narrante, evocativa, che mai funge da cornice delimitante i tratti pittorici; una carta in cui l’artista imprime un segno primitivo, stilizzato, graffiante, una massa astratta in movimento. Nonostante la forma materica appaia sistematicamente rinchiusa in spazi circoscritti, l’artista sfida ogni concetto schematico delimitante rendendo la materia palpitante attraverso schizzi, graffi e pennellate sfuocate di colore solido. Una sorta di automatismo conscio su uno sfondo cromatico geometrico, che supera la pura astrazione. I colori non hanno forme definite, i contorni sfumano e si sfrangiano, creano un’atmosfera, una dimensione vaga, indefinita ed estranea alla realtà quotidiana.
Dunque la specificità di questa serie di lavori consiste proprio nella tensione totalizzante, per nulla assolutistica, tra il supporto cartaceo classico, con una eco quasi antica, e il segno pittorico estremamente contemporaneo e complesso.
La scelta di lavorare per tonalità cromatiche sovrapposte, semplificando la forma fino alla sua scomparsa, rievoca lo stile spazialista del grande maestro dell’espressionismo astratto, Mark Rothko, che con i suoi fluttuanti rettangoli a bande colorate era alla ricerca del significato simbolico della forma-colore. Marco Grioli è riuscito sapientemente a distaccarsi dalla mera imitazione, compiendo una particolare sintesi tra l’immobilismo tipico della pittura astratta e il puro movimento, grazie ad un'aspirazione comunicativa non specifica ma basata su una simbiosi assoluta dello spettatore con le sue opere.
Realtà completamente “altra”, i lavori di Grioli diventano una finestra aperta su un mondo trascendente, catturando lo sguardo umano nelle sue inconfondibili ed intense rivelazioni di emozioni assolute.
Tutto diventa gesto incompiuto. Tutto diventa simbolo, violentemente contrario ad ogni sorta di interpretazione.
LETTERE DA ALTROVE / VERONICA VITALI
Una città in perpetuo movimento. Uno scorcio fiorito di paesaggio. Bloccare un istante di vita in infinite possibilità cromatiche.
Nulla è ciò che sembra e tutto è in trasformazione.
Una poetica sofisticata quella dell’artista Marco Grioli. Particolarmente rigorosa, la sua ricerca artistica, sempre protesa verso nuove tecniche e nuovi stili, verte sulla qualità dei colori, di incredibile intensità emozionale, e si concentra sui temi, per lui fondamentali, del “movimento” e della “luce”, intesi come valore assoluto.
Lettere da altrove rende omaggio alla forma astratta, immobile del colore e all’energia scalpitante del gesto pittorico. Due concetti apparentemente opposti ma che qui si incontrano in una comunione corale di emozioni differenti.
Il supporto scelto è la carta. Una carta narrante, evocativa, che mai funge da cornice delimitante i tratti pittorici; una carta in cui l’artista imprime un segno primitivo, stilizzato, graffiante, una massa astratta in movimento. Nonostante la forma materica appaia sistematicamente rinchiusa in spazi circoscritti, l’artista sfida ogni concetto schematico delimitante rendendo la materia palpitante attraverso schizzi, graffi e pennellate sfuocate di colore solido. Una sorta di automatismo conscio su uno sfondo cromatico geometrico, che supera la pura astrazione. I colori non hanno forme definite, i contorni sfumano e si sfrangiano, creano un’atmosfera, una dimensione vaga, indefinita ed estranea alla realtà quotidiana.
Dunque la specificità di questa serie di lavori consiste proprio nella tensione totalizzante, per nulla assolutistica, tra il supporto cartaceo classico, con una eco quasi antica, e il segno pittorico estremamente contemporaneo e complesso.
La scelta di lavorare per tonalità cromatiche sovrapposte, semplificando la forma fino alla sua scomparsa, rievoca lo stile spazialista del grande maestro dell’espressionismo astratto, Mark Rothko, che con i suoi fluttuanti rettangoli a bande colorate era alla ricerca del significato simbolico della forma-colore. Marco Grioli è riuscito sapientemente a distaccarsi dalla mera imitazione, compiendo una particolare sintesi tra l’immobilismo tipico della pittura astratta e il puro movimento, grazie ad un'aspirazione comunicativa non specifica ma basata su una simbiosi assoluta dello spettatore con le sue opere.
Realtà completamente “altra”, i lavori di Grioli diventano una finestra aperta su un mondo trascendente, catturando lo sguardo umano nelle sue inconfondibili ed intense rivelazioni di emozioni assolute.
Tutto diventa gesto incompiuto. Tutto diventa simbolo, violentemente contrario ad ogni sorta di interpretazione.
29
settembre 2012
Marco Grioli – Lettere da altrove
Dal 29 settembre al 20 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEI PRIORI
Montecassiano, piazza Unità d'Italia, (Macerata)
Montecassiano, piazza Unità d'Italia, (Macerata)
Orario di apertura
mar-dom 10.00/12.00 – 17.00/20.00
Vernissage
29 Settembre 2012, ore 18.00
Autore
Curatore