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project cura=spazio/tempo
Giovedi 28 settembre 2012 alle ore 20.00 presso la galleria numen arti contemporanee di benevento sarà presentato il progetto cura=spazio/tempo a cura di francesca ocone. La poetica del progetto nasce da un’intuizione, emozionare per comunicare, e diviene un ragionamento, una pratica che ha coinvolto le donne, promuovendo in loro la consapevolezza sul patrimonio di esperienze e di vissuti che posseggono. Si è lavorato sui temi dell’identità, della cura e del tempo. Nel corso di due anni il progetto pilota tutte queste vite ha incontrato circa 300 persone e promosso attività di sostegno alle donne giovani ed adulte elaborando un approccio alle tematiche di genere in grado di favorire la trasmissione di saperi femminili tra le generazioni. Ha documentato voci al femminile, realizzando biografie per dare luce alla moltitudine di donne ignorate perchè diventino punto di partenza per la scrittura di una storia in comune. E’ una grande responsabilità, dire a chi viene con aspettative: c’è chi si cura di te, chi patisce per te, chi si ricorderà un tuo gesto. Malinconia, ombra, traccia, complessità, intensità, fragilità. Si riflettono nell’altro somiglianze. Il silenzio, la solitudine, linguaggio dei segni, dolore e dramma per la morte di chiunque. Nel corso della serata videoproiezioni e la performance della artista antonella romano.
Lo scoprire, il muoversi, il viaggiare danno origine a paesaggi interiori, paesaggi dell’anima, o mappe intime, destinati ad essere custoditi nell’atlante della nostra memoria. Di solito, quando si parla di memoria e di emozione si pensa al tempo ma conta lo spazio, il rapporto sentimentale con la geografia. Più che nel tempo, è soprattutto attraverso lo spazio che la memoria si muove. La mia geografia emozionale è proprio la mappa dei sentimenti, delle pulsioni, dei desideri. La storia vede il mondo dal lato della morte, come un insieme di reperti funerari, la geografia dal lato della vita». G. BRUNO
Francesca Ocone e’ un’artista che lavora sui temi della fragilità, dell’intimità, del sogno. Diplomata in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti a Napoli. Ha esperienze lavorative nel campo teatrale e cinematografico. Ha tenuto laboratori creativi nelle scuole superiori su arti visive e teatro realizzando diversi cortometraggi. Negli ultimi anni ha concentrato la propria ricerca sui temi del femminile, della raccolta di storie, della documentazione di biografie di donne. Diplomata al corso di scrittura e giornalismo biografico presso la Libera Università di Anghiari. Fa parte della compagnia di teatro danza Azzurro solfato ed è ideatrice del progetto Tutte queste vite.
Antonella Romano vive e lavora a Napoli. Nel 1993 si avvicina al teatro come attrice, sperimentando diversi linguaggi, passando dal Teatro di strada al Teatro tradizionale per approdare infine al Teatro contemporaneo. Tra le esperienze più significative si annoverano quelle con la compagnia catalana La Fura del Baus in “Simbiosis”; con Isa Danieli diretta da Cristina Pezzoli in “Filumena Marturano”; con Arturo Cirillo con cui lavora dal 2003 in diversi spettacoli ;nel 2005 vince il Primio Girulà come migliore attrice giovane per spettacolo “L’Ereditiera “ di Annibale Ruccello regia Arturo Cirillo. La sua ricerca attoriale la porta ad approfondire la consapevolezza e la forza dell’espressione corporea, attraverso studi di danza contemporanea ( Raffaella Giordano), di danza BUTO ( Masaki Iwana), ponendo sempre più attenzione all’essenzialità di un corpo in movimento nello spazio vuoto, fino a sentire la necessità di trascendere dal proprio corpo, utilizzando l’esperienza acquisita per plasmare la materia, rame e ferro, in forma scultorea. Dal 2008 collabora con la galleria Numen, arti contemporanee di Giuliana Ippolito.
project cura=spazio/tempo
Benevento, Vico Noce, 20-22, 33 , (Benevento)