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Silvia Dogliani – La bellezza della natura, del colore e degli uomini
Nella storiche sedi fossanesi i migliori lavori della nota Pittrice, scelti appositamente per dare uno sguardo a tutto tondo sull’impagabile espressività di questa autrice, integrati dai particolari dipinti della serie “Donne con carta da gioco” che segnano la produzione di Silvia Dogliani dalla fine degli anni Novanta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fossano (CN) – dal 29 settembre al 28 ottobre 2012
SILVIA DOGLIANI. LA BELLEZZA DELLA NATURA, DEL COLORE E DEGLI UOMINI
Chiesa di San Giovanni , via Garibaldi n. 71
Chiesa dei Battuti Bianchi, Largo Bonardi
info: Associazione d’ Arte e Cultura “Silvia Dogliani”
Via San Michele, 23 – 12045 Fossano (CN)
Tel. 3472755103 – 0172692210 – 0173361641
www.silviadogliani.it – info@silviadogliani.it
Nella storiche sedi fossanesi i migliori lavori della nota Pittrice, scelti appositamente per dare uno sguardo a tutto tondo sull’impagabile espressività di questa autrice, integrati dai particolari dipinti della serie “Donne con carta da gioco” che segnano la produzione di Silvia Dogliani dalla fine degli anni Novanta.
Enti promotori: Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Città di Fossano, Città di Alba, Cassa di Risparmio di Fossano spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, Quartiere Borgo Vecchio, Cavalieri del Roero, Centro Culturale San Giuseppe
in collaborazione con: Associazione d’Arte e Cultura “Silvia Dogliani”
Inaugurazione:
Chiesa di San Giovanni: sabato 29 settembre, alle 17.
Apertura
Chiesa dei Battuti Bianchi : venerdì 5 ottobre ore 16
orari: venerdì e sabato dalle 17 alle 21. Domenica e festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
visite guidate: su prenotazione telefonando al 3472755103 oppure 3387772635.
biglietteria: free admittance
mostra a cura di : Carlo Morra,Carlo Gramaglia,Claudio Mana, Angela Regis, Anna Rita Carriere, Guido Dogliani
coordinamento artistico : Giorgio Barberis
cataloghi: in sede.
testi di : Carlo Morra, Claudio Mana, Guido Dogliani
genere: arte contemporanea. Retrospettiva
E’ apprezzata da molti per le sue opere, fresche e moderne, attraverso le quali parla, in maniera diretta, agli osservatori, ma soprattutto alle osservatrici. E’ stata, infatti, definita dalla stampa la pittrice delle donne grazie alle sue “tele femminili”. E’ Silvia Dogliani (1949-2002) che, attraverso l’omonima fondazione culturale onlus a lei dedicata, viene presentata nella Mostra dal titolo “La bellezza della natura, del colore e degli uomini”. La mostra, in ricordo del decennale dalla scomparsa dell’artista fossanese, presenta 50 opere tra cui quadri ad olio e su carta. Una produzione articolata secondo un percorso ben preciso che divide le opere di Silvia Dogliani per periodo e tema. Opere frutto della creatività di trent’anni e che esprimono, non solo il talento, ma il rispetto per la vita, per il prossimo, la parità tra uomini e donne. Aspetti che rendono l’arte un mezzo di comunicazione che valica il tempo e che la rende sempre attuale e necessaria. Maestra di una nuova pennellata, Silvia Dogliani chiede, attraverso i suoi dipinti, una riflessione sulla storia dell'arte, sui suoi autori, sulle tele storiche importanti, sugli affreschi dei "grandi " lasciandoci una frase che condensa la sua anima in poche parole: “Dio mi ha dato un seme ed io cerco di farlo germogliare e crescere con la massima dignità, affinché produca altri semi”. In rassegna anche opere prodotte su sabbia, realizzate con metodi particolari, che trasformano il supporto materico su cui si imprime il dipinto in un vero e proprio mezzo di trasposizione attraverso i colori che prendono vita e diventano tridimensionali. Quasi come se la fantasia e il talento si potessero toccare con mano e portare a casa propria. A seguire opere su materiali più lisci e uniformi, quasi vellutati, in cui il dipinto appare “morbido”, suadente, diretto da una mano sicura ma leggera, come se a guidare il pennello fosse un afflato di vento. E per finire, lavori condotti su un particolare tipo di carta, caro all’artista, che rende il dipinto simile all’affresco su muro, tipico della ricca tradizione italiana integrati dai dipinti della serie “Donne con carta da gioco” , note al grande pubblico e predilette dalle estimatrici, che segnano la produzione di Silvia Dogliani dalla fine degli anni Novanta ed evidenziano l’uso di colori ricchi, caldi ma anche delicati. Passione, amore, leggiadria e potenza del cuore: sono le emozioni che caratterizzano il mondo femminile e l’impareggiabile linguaggio di questa Donna, figlia della terra piemontese, artista cosmopolita che ha regalato, e regala ancora oggi, al mondo, emozioni ad ogni pennellata. E che ricorda la propria vitalità attraverso i colori i quali, seppure appaiano tenui e delicati, hanno la forza dirompente del pensiero che, da solo, volendo esprimersi, trova spazio per fuoriuscire dall’inconscio e divenire realtà. Realtà di tutti.
CENNI BIOGRAFICI
Silvia Dogliani (1949-2002) era nata a Fossano, dove viveva e lavorava in via San Michele
Ancora giovanissima si avvicinò ai colori ed alla ricerca di tecniche nuove . E trovò subito un modo personalissimo di dipingere, di interpretare i sentimenti dell’arte su quanto pensava, meditava.
Tre i periodi significativi di questa artista, che è passata nel mondo dei più ancora giovane, poco più che cinquantenne:
dipinti ad olio su sabbia;
dipinti ad olio su tela;
dipinti ad olio su carta pergamena, su foulard, sciarpe, vestiti.
In quest’ultimo periodo, sono nate opere con una tecnica personalizzata, colori delicati, morbidi, dipinti che sembrano affreschi. Il suo punto, fortissimo, lo ha avuto negli ultimi mesi di vita con la realizzazione di 54 carte da gioco, su pergamena, interpretate con altrettante figure di donne, una diversa dall’altra. Attraverso la sua pittura,lottava contro la meschinità, l’ipocrisia, la violenza, il razzismo, l’intolleranza, l’insensibilità di molte persone; sosteneva che la libertà delle donne è un diritto/dovere; mi parlava della tutela dei ragazzi e dei minori , degli immigrati.“La pace, l’unione, la scienza, il rispetto , la parità delle donne”, sono stati i pilastri sui quali la compianta Silvia Dogliani, ha sempre lavorato. La prima antologica “post mortem”, con titolo : “Il segno, il colore e la poesia” è stata quella inaugurata il 16 novembre 2002 presso la biblioteca civica di Vezza, inserita nei programmi della XXII Fiera Regionale del Tartufo. E’ seguito il momento dell’antologica culturale nella Sala d’Onore dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo nel mese di Dicembre dello stesso anno. A Febbraio la mostra culturale nel Castello degli Acaia a cura del comune di Fossano- A Maggio 2004 la Grande Antologica al Palazzo Salmatoris di Cherasco, voluta dalla Regione Piemonte e dal comune di Cherasco. Pittrice finissima, molto apprezzata in ambito nazionale e non solo, era di grande umanità; donna di cultura, di amicizia, di affetto, di solidarietà si esprimeva sempre con una particolare tecnica di ricerca, una linea pittorica espressionistica moderna, opere di estrema bellezza che vanno dai paesaggi alle garbate,intelligenti e singolari figure femminili, alle originali carte da gioco del formato cm. 17,5x25 su pergamena con semi regolari: cuori, fiori, quadri e picche; tele che potrebbero essere realizzate come marchi aziendali, comprese le etichette dei Grandi Vini o per la promozione di prodotti tipici. Silvia Dogliani aveva un bagaglio di esperienze ultraventennale; aveva esposto in molte galleria d’Italia, conseguito decine e decine di premi, tra i quali il “ Gran prix des etrangers “ a Sanremo; il Moderna Arte 1980; il Premio biennale città di La Spezia 1983; il Luigi Albarello della Promotrice Belle Arti
di Torino; il Selene Arte 1981 a Milano; il New York video Esposition “ Art and Word 1984 a New York; il prix Louis Aragon ; il 16° centenario Città di Torino e decine di altri. Nel 2004 il Ministro della Pubblica Istruzione Le ha assegnano un diploma d’onore per meriti artistici.
Carlo Gramaglia
SILVIA DOGLIANI. LA BELLEZZA DELLA NATURA, DEL COLORE E DEGLI UOMINI
Chiesa di San Giovanni , via Garibaldi n. 71
Chiesa dei Battuti Bianchi, Largo Bonardi
info: Associazione d’ Arte e Cultura “Silvia Dogliani”
Via San Michele, 23 – 12045 Fossano (CN)
Tel. 3472755103 – 0172692210 – 0173361641
www.silviadogliani.it – info@silviadogliani.it
Nella storiche sedi fossanesi i migliori lavori della nota Pittrice, scelti appositamente per dare uno sguardo a tutto tondo sull’impagabile espressività di questa autrice, integrati dai particolari dipinti della serie “Donne con carta da gioco” che segnano la produzione di Silvia Dogliani dalla fine degli anni Novanta.
Enti promotori: Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Città di Fossano, Città di Alba, Cassa di Risparmio di Fossano spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, Quartiere Borgo Vecchio, Cavalieri del Roero, Centro Culturale San Giuseppe
in collaborazione con: Associazione d’Arte e Cultura “Silvia Dogliani”
Inaugurazione:
Chiesa di San Giovanni: sabato 29 settembre, alle 17.
Apertura
Chiesa dei Battuti Bianchi : venerdì 5 ottobre ore 16
orari: venerdì e sabato dalle 17 alle 21. Domenica e festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
visite guidate: su prenotazione telefonando al 3472755103 oppure 3387772635.
biglietteria: free admittance
mostra a cura di : Carlo Morra,Carlo Gramaglia,Claudio Mana, Angela Regis, Anna Rita Carriere, Guido Dogliani
coordinamento artistico : Giorgio Barberis
cataloghi: in sede.
testi di : Carlo Morra, Claudio Mana, Guido Dogliani
genere: arte contemporanea. Retrospettiva
E’ apprezzata da molti per le sue opere, fresche e moderne, attraverso le quali parla, in maniera diretta, agli osservatori, ma soprattutto alle osservatrici. E’ stata, infatti, definita dalla stampa la pittrice delle donne grazie alle sue “tele femminili”. E’ Silvia Dogliani (1949-2002) che, attraverso l’omonima fondazione culturale onlus a lei dedicata, viene presentata nella Mostra dal titolo “La bellezza della natura, del colore e degli uomini”. La mostra, in ricordo del decennale dalla scomparsa dell’artista fossanese, presenta 50 opere tra cui quadri ad olio e su carta. Una produzione articolata secondo un percorso ben preciso che divide le opere di Silvia Dogliani per periodo e tema. Opere frutto della creatività di trent’anni e che esprimono, non solo il talento, ma il rispetto per la vita, per il prossimo, la parità tra uomini e donne. Aspetti che rendono l’arte un mezzo di comunicazione che valica il tempo e che la rende sempre attuale e necessaria. Maestra di una nuova pennellata, Silvia Dogliani chiede, attraverso i suoi dipinti, una riflessione sulla storia dell'arte, sui suoi autori, sulle tele storiche importanti, sugli affreschi dei "grandi " lasciandoci una frase che condensa la sua anima in poche parole: “Dio mi ha dato un seme ed io cerco di farlo germogliare e crescere con la massima dignità, affinché produca altri semi”. In rassegna anche opere prodotte su sabbia, realizzate con metodi particolari, che trasformano il supporto materico su cui si imprime il dipinto in un vero e proprio mezzo di trasposizione attraverso i colori che prendono vita e diventano tridimensionali. Quasi come se la fantasia e il talento si potessero toccare con mano e portare a casa propria. A seguire opere su materiali più lisci e uniformi, quasi vellutati, in cui il dipinto appare “morbido”, suadente, diretto da una mano sicura ma leggera, come se a guidare il pennello fosse un afflato di vento. E per finire, lavori condotti su un particolare tipo di carta, caro all’artista, che rende il dipinto simile all’affresco su muro, tipico della ricca tradizione italiana integrati dai dipinti della serie “Donne con carta da gioco” , note al grande pubblico e predilette dalle estimatrici, che segnano la produzione di Silvia Dogliani dalla fine degli anni Novanta ed evidenziano l’uso di colori ricchi, caldi ma anche delicati. Passione, amore, leggiadria e potenza del cuore: sono le emozioni che caratterizzano il mondo femminile e l’impareggiabile linguaggio di questa Donna, figlia della terra piemontese, artista cosmopolita che ha regalato, e regala ancora oggi, al mondo, emozioni ad ogni pennellata. E che ricorda la propria vitalità attraverso i colori i quali, seppure appaiano tenui e delicati, hanno la forza dirompente del pensiero che, da solo, volendo esprimersi, trova spazio per fuoriuscire dall’inconscio e divenire realtà. Realtà di tutti.
CENNI BIOGRAFICI
Silvia Dogliani (1949-2002) era nata a Fossano, dove viveva e lavorava in via San Michele
Ancora giovanissima si avvicinò ai colori ed alla ricerca di tecniche nuove . E trovò subito un modo personalissimo di dipingere, di interpretare i sentimenti dell’arte su quanto pensava, meditava.
Tre i periodi significativi di questa artista, che è passata nel mondo dei più ancora giovane, poco più che cinquantenne:
dipinti ad olio su sabbia;
dipinti ad olio su tela;
dipinti ad olio su carta pergamena, su foulard, sciarpe, vestiti.
In quest’ultimo periodo, sono nate opere con una tecnica personalizzata, colori delicati, morbidi, dipinti che sembrano affreschi. Il suo punto, fortissimo, lo ha avuto negli ultimi mesi di vita con la realizzazione di 54 carte da gioco, su pergamena, interpretate con altrettante figure di donne, una diversa dall’altra. Attraverso la sua pittura,lottava contro la meschinità, l’ipocrisia, la violenza, il razzismo, l’intolleranza, l’insensibilità di molte persone; sosteneva che la libertà delle donne è un diritto/dovere; mi parlava della tutela dei ragazzi e dei minori , degli immigrati.“La pace, l’unione, la scienza, il rispetto , la parità delle donne”, sono stati i pilastri sui quali la compianta Silvia Dogliani, ha sempre lavorato. La prima antologica “post mortem”, con titolo : “Il segno, il colore e la poesia” è stata quella inaugurata il 16 novembre 2002 presso la biblioteca civica di Vezza, inserita nei programmi della XXII Fiera Regionale del Tartufo. E’ seguito il momento dell’antologica culturale nella Sala d’Onore dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo nel mese di Dicembre dello stesso anno. A Febbraio la mostra culturale nel Castello degli Acaia a cura del comune di Fossano- A Maggio 2004 la Grande Antologica al Palazzo Salmatoris di Cherasco, voluta dalla Regione Piemonte e dal comune di Cherasco. Pittrice finissima, molto apprezzata in ambito nazionale e non solo, era di grande umanità; donna di cultura, di amicizia, di affetto, di solidarietà si esprimeva sempre con una particolare tecnica di ricerca, una linea pittorica espressionistica moderna, opere di estrema bellezza che vanno dai paesaggi alle garbate,intelligenti e singolari figure femminili, alle originali carte da gioco del formato cm. 17,5x25 su pergamena con semi regolari: cuori, fiori, quadri e picche; tele che potrebbero essere realizzate come marchi aziendali, comprese le etichette dei Grandi Vini o per la promozione di prodotti tipici. Silvia Dogliani aveva un bagaglio di esperienze ultraventennale; aveva esposto in molte galleria d’Italia, conseguito decine e decine di premi, tra i quali il “ Gran prix des etrangers “ a Sanremo; il Moderna Arte 1980; il Premio biennale città di La Spezia 1983; il Luigi Albarello della Promotrice Belle Arti
di Torino; il Selene Arte 1981 a Milano; il New York video Esposition “ Art and Word 1984 a New York; il prix Louis Aragon ; il 16° centenario Città di Torino e decine di altri. Nel 2004 il Ministro della Pubblica Istruzione Le ha assegnano un diploma d’onore per meriti artistici.
Carlo Gramaglia
29
settembre 2012
Silvia Dogliani – La bellezza della natura, del colore e degli uomini
Dal 29 settembre al 28 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
CHIESA DI SAN GIOVANNI
Fossano, Via Giuseppe Garibaldi, 71, (Cuneo)
Fossano, Via Giuseppe Garibaldi, 71, (Cuneo)
Sito web
www.silviadogliani.it
Autore
Curatore