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Paesaggio Contemporaneo
Per la prima volta saranno esposti uno di fronte all’altro quadri rappresentanti il paesaggio italiano filtrato secondo due diverse sensibilità artistiche.
Comunicato stampa
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PAESAGGIO CONTEMPORANEO: VISIONI D’INSIEME
A Milano c’è una strada che vive d’arte. E’ la via Pisacane, storico passeggio di amanti d’antichità e
opere d’arte d’un tempo che non c’è più. Al numero 36 di questa via, si trova la Galleria Deodato,
che in collaborazione con la Theca Gallery ha deciso di inaugurare una mostra sul Paesaggio
Contemporaneo. Per la prima volta saranno esposti uno di fronte all’altro quadri rappresentanti il
paesaggio italiano filtrato secondo due diverse sensibilità artistiche. La prima parte della mostra,
curata da Roberto Ungaro, si rifà alla scuola dei macchiaioli, con a capo Giovanni Malesci
erede della macchia di Giovanni Fattori, e con autori quali Angiolo Volpe, Giuseppe
Comparini, Carlo Domenici e Antonio Sbrana. La seconda parte della mostra, curata da
Andrea Carlo Alpini, tende ad instaurare dei confronti di linguaggio con il paesaggio macchiaiolo,
precedente, attraverso le contemporanee visioni paesaggistiche di Pietro Albetti, Gabriele Carù
e Debora Barnaba. Se gli ultimi due utilizzano il medium fotografico come mezzo espressivo,
pur con declinazioni e risultati diametralmente opposti, l’artista milanese Pietro Albetti, ritrae
incessantemente la sua campagna urbana fatta di riflessi di risaie e case, nei Navigli lombardi.
Questa sezione della mostra continua poi con le opere di Gabriele Carù, artista multimediale,
che espone alcune opere tratte da visioni satellitari, da lui scattate, delle Alpi e del paesaggio
antropizzato toscano. In questo progetto l’artista vuole far riflettere concettualmente lo spettatore
sul significato di definizione dell’immagine di paesaggio. Il fruitore è così portato a confrontarsi
con i temi della riproducibilità tecnica e dell’innovazione artistica. Infine, chiude la sezione
contemporanea della mostra, l’artista Debora Barnaba, la quale propone agli occhi dei visitatori
due immagini nitide di Varese: la città giardino. La grana in bianco e nero degli scatti fotografici
restituisce la luce, bianca e sottile, raccolta dall’occhio di Barnaba in questa serie fotografica. Qui
l’artista riflette su due elementi: il vuoto e la composizione geometrica. Il rapporto con il paesaggio
è totalizzante.
Questa mostra sul Paesaggio Contemporaneo getta un ponte tra l’antico e il contemporaneo,
elementi differenti, che ben dialogano sulle pareti bianche della galleria d’arte.
Theca Gallery
Andrea Carlo Alpini
A Milano c’è una strada che vive d’arte. E’ la via Pisacane, storico passeggio di amanti d’antichità e
opere d’arte d’un tempo che non c’è più. Al numero 36 di questa via, si trova la Galleria Deodato,
che in collaborazione con la Theca Gallery ha deciso di inaugurare una mostra sul Paesaggio
Contemporaneo. Per la prima volta saranno esposti uno di fronte all’altro quadri rappresentanti il
paesaggio italiano filtrato secondo due diverse sensibilità artistiche. La prima parte della mostra,
curata da Roberto Ungaro, si rifà alla scuola dei macchiaioli, con a capo Giovanni Malesci
erede della macchia di Giovanni Fattori, e con autori quali Angiolo Volpe, Giuseppe
Comparini, Carlo Domenici e Antonio Sbrana. La seconda parte della mostra, curata da
Andrea Carlo Alpini, tende ad instaurare dei confronti di linguaggio con il paesaggio macchiaiolo,
precedente, attraverso le contemporanee visioni paesaggistiche di Pietro Albetti, Gabriele Carù
e Debora Barnaba. Se gli ultimi due utilizzano il medium fotografico come mezzo espressivo,
pur con declinazioni e risultati diametralmente opposti, l’artista milanese Pietro Albetti, ritrae
incessantemente la sua campagna urbana fatta di riflessi di risaie e case, nei Navigli lombardi.
Questa sezione della mostra continua poi con le opere di Gabriele Carù, artista multimediale,
che espone alcune opere tratte da visioni satellitari, da lui scattate, delle Alpi e del paesaggio
antropizzato toscano. In questo progetto l’artista vuole far riflettere concettualmente lo spettatore
sul significato di definizione dell’immagine di paesaggio. Il fruitore è così portato a confrontarsi
con i temi della riproducibilità tecnica e dell’innovazione artistica. Infine, chiude la sezione
contemporanea della mostra, l’artista Debora Barnaba, la quale propone agli occhi dei visitatori
due immagini nitide di Varese: la città giardino. La grana in bianco e nero degli scatti fotografici
restituisce la luce, bianca e sottile, raccolta dall’occhio di Barnaba in questa serie fotografica. Qui
l’artista riflette su due elementi: il vuoto e la composizione geometrica. Il rapporto con il paesaggio
è totalizzante.
Questa mostra sul Paesaggio Contemporaneo getta un ponte tra l’antico e il contemporaneo,
elementi differenti, che ben dialogano sulle pareti bianche della galleria d’arte.
Theca Gallery
Andrea Carlo Alpini
13
settembre 2012
Paesaggio Contemporaneo
Dal 13 al 29 settembre 2012
arte contemporanea
Location
DEODATO ARTE
Milano, Via Carlo Pisacane, 36, (Milano)
Milano, Via Carlo Pisacane, 36, (Milano)
Vernissage
13 Settembre 2012, h 18.30
Autore
Curatore