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Ethos. Il luogo dell’abitare
La mostra ETHOS il luogo dell’abitare presentata presso la Dream Factory, cerca di indagare il concetto di luogo, casa, dimora non solo come semplice sito dove ripararsi e vivere la quotidianità, ma primariamente come spazio dove stare in rapporto con l’altro e con il mondo.
Comunicato stampa
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La mostra ETHOS il luogo dell’abitare presentata presso la Dream Factory, cerca di indagare il concetto di luogo, casa, dimora non solo come semplice sito dove ripararsi e vivere la quotidianità, ma primariamente come spazio dove stare in rapporto con l’altro e con il mondo; una radice innata che già risiede in noi prima della nascita e diviene il nostro punto di riferimento, orientandoci nella vita.
Ethos è anche il termine greco dal quale scaturisce la parola Etica, che porta con sé il significato di criterio, comportamento, usanze e soprattutto quella concezione che prende in considerazione i rapporti tra l’uomo e l’ambiente nel quale il genere umano vive e dimora. L’individuo è quindi eticamente responsabile attivo del luogo e dell’ambiente nel quale vive: noi siamo anche ciò che viviamo. Ogni singolo deve prendere atto e coscienza del territorio che abita e assumere un comportamento etico-morale e non incosciente, solo così potremmo avere cura e rispetto anche di noi stessi.
Ethos è anche comprender l’importanza delle nostre tradizioni, cultura, usanze, storia e quindi parte integrante del territorio; oggi come afferma Massimo Cacciari, purtroppo siamo stati educati alla priorità della peregrinazione e della mobilità, e sembra non essere più tempo per le abitudini. Nonostante le città divengono sempre più “illimitate”, si sta perdendo il concetto di polis come luogo d’aggregazione, di confronto, di scambio e svanisce il ruolo di supporto finalizzato a cercar di lenire le difficoltà e le fatiche dell’uomo.
Il luogo dell’abitare, l’Ethos non deve essere interpretato come un limite, le diversità delle città non devono voler essere superate, così come vanno tutelati i differenti stili di vita di ogni paese, nazione, in modo da non rischiare di divenire vittime dell’universale globale che tutto standardizza ed uniforma. Libertà non significa assenza assoluta da ogni tipo di legame o appartenenza, ma liberi di vivere il nostro spazio e il nostro tempo.
Ethos è anche il termine greco dal quale scaturisce la parola Etica, che porta con sé il significato di criterio, comportamento, usanze e soprattutto quella concezione che prende in considerazione i rapporti tra l’uomo e l’ambiente nel quale il genere umano vive e dimora. L’individuo è quindi eticamente responsabile attivo del luogo e dell’ambiente nel quale vive: noi siamo anche ciò che viviamo. Ogni singolo deve prendere atto e coscienza del territorio che abita e assumere un comportamento etico-morale e non incosciente, solo così potremmo avere cura e rispetto anche di noi stessi.
Ethos è anche comprender l’importanza delle nostre tradizioni, cultura, usanze, storia e quindi parte integrante del territorio; oggi come afferma Massimo Cacciari, purtroppo siamo stati educati alla priorità della peregrinazione e della mobilità, e sembra non essere più tempo per le abitudini. Nonostante le città divengono sempre più “illimitate”, si sta perdendo il concetto di polis come luogo d’aggregazione, di confronto, di scambio e svanisce il ruolo di supporto finalizzato a cercar di lenire le difficoltà e le fatiche dell’uomo.
Il luogo dell’abitare, l’Ethos non deve essere interpretato come un limite, le diversità delle città non devono voler essere superate, così come vanno tutelati i differenti stili di vita di ogni paese, nazione, in modo da non rischiare di divenire vittime dell’universale globale che tutto standardizza ed uniforma. Libertà non significa assenza assoluta da ogni tipo di legame o appartenenza, ma liberi di vivere il nostro spazio e il nostro tempo.
26
settembre 2012
Ethos. Il luogo dell’abitare
Dal 26 settembre al 04 novembre 2012
arte contemporanea
Location
DREAM FACTORY – LABORATORIO ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 117, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 117, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 14 - 20 oppure su appuntamento
Vernissage
26 Settembre 2012, ore 18,00
Autore
Curatore