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Mario Noto – Racconti dal Sud
Wave Photogallery inaugura giovedì 6 Settembre 2012 alle ore 19.00 la mostra Racconti dal Sud di Mario Noto. Il giovane fotografo emergente presenta un reportage sulla “società dei vinti”. Facce, sguardi e situazioni che alcuni definirebbero al limite, svelano una ritrovata poetica della decadenza.
Comunicato stampa
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Racconti dal sud di Mario Noto
“Ho voluto realizzare questa serie di scatti, anche per descrivere il posto in cui sono nato e vivo. La Sicilia. Una terra bellissima ma contemporaneamente sfregiata nell’orgoglio da anni di oppressione. Vivo in una cittadina nel centro dell’Isola, una cittadina fatta di gente che reputo perbenista e bigotta. Quel tipo di gente che vedendo uno che sta peggio di loro gli punta il dito addosso, come fosse un appestato e lo emargina, solo per stare un gradino più in alto nella loro finta scala sociale.”
Mario Noto afferma di essere nato in una “terra maledetta dove non esiste nessuna prospettiva di realizzazione personale”. Questa terra è la Sicilia, posto ingrato che lo spinge giorno dopo giorno ad osservare la gente intorno a lui, ad ascoltarne le storie in cui a volte sembra riconoscersi. Nasce così un lavoro dal forte valore umano. Negli scatti di Noto è possibile leggere infatti le storie dei soggetti che, lungi dal rivolgere semplicemente lo sguardo in favore di macchina, si raccontano attraverso ritratti regalati con fiducia a chi li ha ascoltati, capiti, e resti protagonisti. Protagonisti di un circo dell'umanità, a metà tra il mondo freak e le visioni di eco felliniano, che ci catapultano nella “società dei vinti” che, abbandonate le regole del vivere civile, danno vita ad un mondo in cui non è difficile trovare, a fianco della dura e reale povertà, una poesia malinconica e coinvolgente.
E Noto è capace di cogliere questa poesia che nasce dalla decadenza in modo impeccabile, forte di essere in qualche modo, uno di loro. Come i soggetti dei suoi scatti infatti Noto sente di condividere il disagio che si prova quando si vive “in un luogo che ami, ma che non ti dà nessuna possibilità di realizzazione personale”. Sarebbe un errore però parlare di pessimismo. La rivincita personale è sempre dietro l'angolo, urlando e dichiarando la propria diversità, il soggetto si riscatta. Fotografo e fotografato si trovano così ad urlare insieme, a spiccare voli che forse si arresteranno in un salto, torneranno forse con i piedi per terra, ma la fotografia ne documenterà per sempre solo il tentativo di staccarsene.
“Ho voluto realizzare questa serie di scatti, anche per descrivere il posto in cui sono nato e vivo. La Sicilia. Una terra bellissima ma contemporaneamente sfregiata nell’orgoglio da anni di oppressione. Vivo in una cittadina nel centro dell’Isola, una cittadina fatta di gente che reputo perbenista e bigotta. Quel tipo di gente che vedendo uno che sta peggio di loro gli punta il dito addosso, come fosse un appestato e lo emargina, solo per stare un gradino più in alto nella loro finta scala sociale.”
Mario Noto afferma di essere nato in una “terra maledetta dove non esiste nessuna prospettiva di realizzazione personale”. Questa terra è la Sicilia, posto ingrato che lo spinge giorno dopo giorno ad osservare la gente intorno a lui, ad ascoltarne le storie in cui a volte sembra riconoscersi. Nasce così un lavoro dal forte valore umano. Negli scatti di Noto è possibile leggere infatti le storie dei soggetti che, lungi dal rivolgere semplicemente lo sguardo in favore di macchina, si raccontano attraverso ritratti regalati con fiducia a chi li ha ascoltati, capiti, e resti protagonisti. Protagonisti di un circo dell'umanità, a metà tra il mondo freak e le visioni di eco felliniano, che ci catapultano nella “società dei vinti” che, abbandonate le regole del vivere civile, danno vita ad un mondo in cui non è difficile trovare, a fianco della dura e reale povertà, una poesia malinconica e coinvolgente.
E Noto è capace di cogliere questa poesia che nasce dalla decadenza in modo impeccabile, forte di essere in qualche modo, uno di loro. Come i soggetti dei suoi scatti infatti Noto sente di condividere il disagio che si prova quando si vive “in un luogo che ami, ma che non ti dà nessuna possibilità di realizzazione personale”. Sarebbe un errore però parlare di pessimismo. La rivincita personale è sempre dietro l'angolo, urlando e dichiarando la propria diversità, il soggetto si riscatta. Fotografo e fotografato si trovano così ad urlare insieme, a spiccare voli che forse si arresteranno in un salto, torneranno forse con i piedi per terra, ma la fotografia ne documenterà per sempre solo il tentativo di staccarsene.
06
settembre 2012
Mario Noto – Racconti dal Sud
Dal 06 al 28 settembre 2012
fotografia
Location
WAVE PHOTOGALLERY
Brescia, Via Trieste, 32/a, (Brescia)
Brescia, Via Trieste, 32/a, (Brescia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10-12 e 15-19.30
sabato ore 15-19.30
Vernissage
6 Settembre 2012, ore 19.00
Autore