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Pittura veneta dal secondo novecento ad oggi
Mostra collettiva dedicata ad opere figurative di artisti veneti che hanno operato sulla scena nazionale e internazionale dagli anni ’50 ad oggi.
Comunicato stampa
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Lo Spazio Intelvi 11 ospita una selezione di olii, acrilici e litografie realizzati da artisti veneti dagli anni '50 ad oggi. Accanto a maestri riconosciuti a livello internazionale come Concetto Pozzati e Tono Zancanaro, sono esposte opere di artisti, meno noti ma comunque significativi, come Gastone Breddo, Vincenzo Eulisse, Saverio Barbaro e Giorgio Penzo che possono vantare presenze alla Biennale di Venezia. Altri artisti come Giorgio Di Venere, Manlio Alzetta e Paolo Avanzi si caratterizzano per un loro inconfondibile stile.
Le opere esposte concorrono a comporre un campionario di umori e visioni che hanno tratto linfa vitale dalla cultura delle terre di Padova, Venezia e Rovigo ove gli artisti sono nati.
Il comune denominatore di queste opere è un'impronta figurativa che fornisce di ogni artista una testimonianza della propria dimensione estetica.
Per alcuni di essi l'adesione alla propria cultura (in senso sia storico sia geografico) è visibilissima negli scorci lagunari o nei paesaggi del luogo di origine, per altri è frutto di una elaborazione concettuale che mette al centro l'uso del colore nelle sue espressioni più vitali.
Nel seguito si riporta una nota sintetica degli artisti in esposizione, sulla base delle informazioni disponibili sul web.
Manlio Alzetta nasce a Venezia nel 1920. Iniziò ad esporre fin dal 1939 e dal 1954 si dedicò all'incisione. Sue mostre personali sono state allestite in molte città d'Italia e all'estero. Partecipò su invito a numerose ed importanti manifestazioni nazionali ed internazionali, quali la "Biennale Internazionale dell' Incisione" di Reggio Emilia, la "Mostra Nazionale dell' Incisione" di Padova, la "Biennale dell' Incisione" di Taranto. Sue opere sono state esposte in mostre di gruppo in Spagna, Francia, Bolivia, Germania, USA. Da ricordare tra le tante mostre personali e collettive, quella personale del 1965 alla "Bevilacqua La Masa" di Venezia. Nel 2000 venne inaugurata la mostra postuma "Omaggio a Manlio Alzetta" presso la galleria "San Vidal" a Venezia.
Paolo Avanzi nasce a Rosolina (Rovigo) nel 1958. La sua produzione pittorica è caratterizzata da una deformazione e frammentazione della figura che conferiscono dinamismo e pluralità di prospettive al quadro nel suo complesso. Ha all'attivo molte personali e collettive in Italia e all'estero. Da ricordare in particolare la sua costante presenza nelle maggiori fiere d'arte contemporanea in Italia. Risiede a Bresso (Milano). Molte delle sue opere sono in esposizione permanente presso lo Spazio Intelvi 11.
Saverio Barbaro nasce a Venezia nel 1924. Ha cominciato ad esporre nel 1948 alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia. Nel 1950 ha ottenuto il premio “Omero Soppesa” per un giovane artista alla XXV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Nel 1951 partecipa, su invito, alla VI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. Sarà nuovamente invitato nel 1959.
Invitato alla XXVIII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1956, ha ottenuto il premio della Presidenza della Biennale. La cultura mediterranea e del medio oriente attrae particolarmente l’artista che, dopo un periodo in Spagna, si è recato in Marocco, Tunisia e Algeria. Questo proposito lo porta a conoscere ed a partecipare con impegno etico ed estetico al alcuni aspetti della cultura arabo-islamica, che tanta parte ha nella sua tematica pittorica. Nel 1998 Casa dei Carraresi, Treviso, mostra antologica a cura di Marco Goldin. Nel 2001, Istituto Italiano di Cultura, Amburgo. Nel 2002 “Sculture e grandi disegni”, Museo Nazionale Villa Pisani di Stra, poi allestita nel 2006 nel Castello Slovenska Bistrika in Slovenia.
Vinicio Boscaini nasce a Este nel 1927. Vive attualmente sui Colli Euganei fonti d’ispirazione per la sua attività artistica. Presente nei più importanti movimenti culturali d Venezia e del Veneto. Ha vissuto e dipinto negli Stati Uniti per alcuni anni. Dino Formaggio scrive di lui: “la pittura di Vinicio Boscaini nasce da un ostinato e rigoroso spirito di ricerca e di meditazione, non priva di una sua interiore religiosità solitaria di fronte agli universi organici della vivente natura, a questo mondo di alberi, di case, di dolci declivi che ogni giorno si leva e si rinnova davanti a noi, e di fronte agli oggetti familiari, al tavolino, alla vecchia poltrona, al paesaggio di una dolce figura di fanciulla, che accompagnano la vita quotidiana del proprio studio, dentro al quale, il pittore ama ritrovarsi ogni giorno appollaiato davanti al cavalletto …”. Sue opere sono esposte in importanti collezioni sia in Italia sia all'estero.
Gastone Breddo nasce a Padova nel 1915. Visse molti anni della sua vita a Venezia ed in Toscana. Fu avviato all’arte attraverso il padre, orafo e cesellatore, il quale lo spinse a frequentare i corsi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e di Bologna. Tra il 1944 e il 1945 conobbe importanti artisti, come Arturo Martini, De Pisis, Licini, Saetti e Guidi. La sua pittura risentì, soprattutto inizialmente, dell’influenza del neocubismo, che traspare nelle nature morte e nei paesaggi realizzati tra gli anni Quaranta e Cinquanta. Successivamente si avvicinò all’astrattismo delle forme e ad un tonalismo di influenza morandiana. Lungo la sua carriera fu sempre vivace la sua attività espositiva, non solo a Venezia, ma anche a Roma, Firenze, Bologna, Milano e all'estero.
Giorgio Di Venere nasce a Mestre (Venezia) nel 1927. Ha compiuto gli studi presso l'Istituto d'Arte di Venezia e vi ha insegnato calcografia e xilografia dal 1968 al 1983. Da molti anni svolge attività di pittore ed incisore, partecipando, inizialmente, alle mostre dell'Opera Bevilacqua La Masa (1957) e poi a varie collettive e rassegne nazionali.
Attraverso l'Associazione Incisori Veneti è stato presente ad innumerevoli esposizioni in italia ed all'estero. Ha allestito inoltre diverse mostre personali di pittura e di grafica.
Nel 2003 il Comune di Palmanova gli dedica una mostra personale di pittura. Nel 2004 il Comune di Caorle lo ospita per una personale di pittura nella sala espositiva del centro civico.
Vincenzo Eulisse nasce a Venezia nel 1936. Si impone all’attenzione della critica con la prima mostra personale nel 1958 alla Galleria Bevilacqua la Masa. I suoi dipinti degli esordi sono realistici: raccontano il mondo degli operai, dei contadini, dei pescatori. In questi primi anni espone alla Bevilacqua la Masa e nella storica galleria Il Traghetto.
Sul finire degli anni sessanta, ottiene il ruolo di assistente di Emilio Vedova. Proprio con Vedova e con Basaglia, Chinello, Federici, Gianquinto, Nono, Perusini e Pizzicato partecipa al grande dibattito culturale che animaallora la città lagunare, rivelandosi pittore eclettico, in dinamica evoluzione e socialmente impegnato. Sono di questo decennio due partecipazioni alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (1972 e 1976).
Oltre alla Biennale di Venezia, ha partecipato ad importanti rassegne internazionali d’artela Quadriennale di Roma, la Biennale di Toronto, la Biennale dell’incisione di Venezia, la Biennale della Scultura di Ortona. Del suo lavoro si sono occupati, oltre che alcuni grandi scrittori, molti dei maggiori critici d’arte italiani.
Giorgio Penzo nasce a Chioggia nel 1925. Come nota Sergio Ravagnan, Giorgio Penzo è un "Artista dal percorso che si caratterizza per elementi che rimandano all'ambito dell'espressionismo. In particolare non è difficile cogliere una forte vicinanza all'arte di George Rouault: comune ad entrambi infatti è l'uso costante del nero a delineare le forme, applicate con dense e convulse pennellate". Frequentatore dei maggiori artisti veneziani del dopoguerra, tra cui Emilio Vedova, Penzo concentrò la sua attività espositiva negli anni '50 e '60.
Tra le sue personali e collettive in Italia e all'estero, da citare una partecipazione ad una Biennale e ad una collettiva alla Bevilacqua la Masa. E' morto nel 1981.
Di Giorgio Penzo, artista non riconosciuto ai giorni nostri come meriterebbe, sono esposti alcuni olii su tela degli anni '50. Una peculiarità dei suoi oggetti (tracciati con linee robuste e vigorose all'interno di nature morte o paesaggi ) è di lasciare traparire un'anima e un'espressione inquietatamente umani.
Concetto Pozzati nasce a Vò (Padova) nel 1935. Ha studiato a Bologna e a Parigi operando inizialmente nella grafica pubblicitaria.
Dopo un periodo iniziale influenzato dalle tematiche pop ha sviluppato un originalissimo linguaggio surrealista, semplice nelle soluzioni ma, al contempo magico e fantastico, senza disdegnare un forte intento ironico.
Di questo maestro, che non ha certo bisogno di presentazione, da segnalare la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1964 1972, 1982, 2007 e 2009. Pozzati ha insegnato all'Accademia di Belle Arti di Urbino, di cui poi è stato anche direttore fino al 1973.
Molte le sue mostre personali di rilievo internazionale tra cui: Biennale di Tokyo; Dokumenta di Kassel; Biennale di Parigi; Palazzo Grassi (Venezia) e Quadriennale di Roma
Tono Zancanaro nasce a Padova nel 1906. Genio indiscusso estremamente versatile e fecondo. Determinante fu l'influenza dalla pittura di Ottone Rosai che conobbe a Firenze nel 1935, La sua produzione comprende non solo una vasta gamma di tecniche (pittura a olio, incisione, ceramica, vetro, mosaico ecc), ma anche di temi. Essi spaziano dalla satira politica antifascista (la serie del "Gibbo" 1941- ‘49), al racconto realistico ( le opere dal 1951 al ‘56 sulle mondine, sull’alluvione del Polesine); dalla figurazione erotica alla trattazione del paesaggio urbano, riferito ai vari luoghi dei suoi soggiorni, oltre che, naturalmente, a Padova.
Nel 1972 ha la prima grande mostra antologica al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, cui segue nel 1974 una seconda antologica alla Civica Galleria d'Arte del Comune di Palermo. Nel 1978 il comune di Padova gli dedica una grandissima mostra antologica nel Salone della Ragione. Nel 1982 il comune di Milano ospita una rassegna antologica nel Castello Sforzesco.
Sue opere sono esposte in musei e collezioni di tutto il mondo.
Le opere esposte concorrono a comporre un campionario di umori e visioni che hanno tratto linfa vitale dalla cultura delle terre di Padova, Venezia e Rovigo ove gli artisti sono nati.
Il comune denominatore di queste opere è un'impronta figurativa che fornisce di ogni artista una testimonianza della propria dimensione estetica.
Per alcuni di essi l'adesione alla propria cultura (in senso sia storico sia geografico) è visibilissima negli scorci lagunari o nei paesaggi del luogo di origine, per altri è frutto di una elaborazione concettuale che mette al centro l'uso del colore nelle sue espressioni più vitali.
Nel seguito si riporta una nota sintetica degli artisti in esposizione, sulla base delle informazioni disponibili sul web.
Manlio Alzetta nasce a Venezia nel 1920. Iniziò ad esporre fin dal 1939 e dal 1954 si dedicò all'incisione. Sue mostre personali sono state allestite in molte città d'Italia e all'estero. Partecipò su invito a numerose ed importanti manifestazioni nazionali ed internazionali, quali la "Biennale Internazionale dell' Incisione" di Reggio Emilia, la "Mostra Nazionale dell' Incisione" di Padova, la "Biennale dell' Incisione" di Taranto. Sue opere sono state esposte in mostre di gruppo in Spagna, Francia, Bolivia, Germania, USA. Da ricordare tra le tante mostre personali e collettive, quella personale del 1965 alla "Bevilacqua La Masa" di Venezia. Nel 2000 venne inaugurata la mostra postuma "Omaggio a Manlio Alzetta" presso la galleria "San Vidal" a Venezia.
Paolo Avanzi nasce a Rosolina (Rovigo) nel 1958. La sua produzione pittorica è caratterizzata da una deformazione e frammentazione della figura che conferiscono dinamismo e pluralità di prospettive al quadro nel suo complesso. Ha all'attivo molte personali e collettive in Italia e all'estero. Da ricordare in particolare la sua costante presenza nelle maggiori fiere d'arte contemporanea in Italia. Risiede a Bresso (Milano). Molte delle sue opere sono in esposizione permanente presso lo Spazio Intelvi 11.
Saverio Barbaro nasce a Venezia nel 1924. Ha cominciato ad esporre nel 1948 alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia. Nel 1950 ha ottenuto il premio “Omero Soppesa” per un giovane artista alla XXV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Nel 1951 partecipa, su invito, alla VI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. Sarà nuovamente invitato nel 1959.
Invitato alla XXVIII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1956, ha ottenuto il premio della Presidenza della Biennale. La cultura mediterranea e del medio oriente attrae particolarmente l’artista che, dopo un periodo in Spagna, si è recato in Marocco, Tunisia e Algeria. Questo proposito lo porta a conoscere ed a partecipare con impegno etico ed estetico al alcuni aspetti della cultura arabo-islamica, che tanta parte ha nella sua tematica pittorica. Nel 1998 Casa dei Carraresi, Treviso, mostra antologica a cura di Marco Goldin. Nel 2001, Istituto Italiano di Cultura, Amburgo. Nel 2002 “Sculture e grandi disegni”, Museo Nazionale Villa Pisani di Stra, poi allestita nel 2006 nel Castello Slovenska Bistrika in Slovenia.
Vinicio Boscaini nasce a Este nel 1927. Vive attualmente sui Colli Euganei fonti d’ispirazione per la sua attività artistica. Presente nei più importanti movimenti culturali d Venezia e del Veneto. Ha vissuto e dipinto negli Stati Uniti per alcuni anni. Dino Formaggio scrive di lui: “la pittura di Vinicio Boscaini nasce da un ostinato e rigoroso spirito di ricerca e di meditazione, non priva di una sua interiore religiosità solitaria di fronte agli universi organici della vivente natura, a questo mondo di alberi, di case, di dolci declivi che ogni giorno si leva e si rinnova davanti a noi, e di fronte agli oggetti familiari, al tavolino, alla vecchia poltrona, al paesaggio di una dolce figura di fanciulla, che accompagnano la vita quotidiana del proprio studio, dentro al quale, il pittore ama ritrovarsi ogni giorno appollaiato davanti al cavalletto …”. Sue opere sono esposte in importanti collezioni sia in Italia sia all'estero.
Gastone Breddo nasce a Padova nel 1915. Visse molti anni della sua vita a Venezia ed in Toscana. Fu avviato all’arte attraverso il padre, orafo e cesellatore, il quale lo spinse a frequentare i corsi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e di Bologna. Tra il 1944 e il 1945 conobbe importanti artisti, come Arturo Martini, De Pisis, Licini, Saetti e Guidi. La sua pittura risentì, soprattutto inizialmente, dell’influenza del neocubismo, che traspare nelle nature morte e nei paesaggi realizzati tra gli anni Quaranta e Cinquanta. Successivamente si avvicinò all’astrattismo delle forme e ad un tonalismo di influenza morandiana. Lungo la sua carriera fu sempre vivace la sua attività espositiva, non solo a Venezia, ma anche a Roma, Firenze, Bologna, Milano e all'estero.
Giorgio Di Venere nasce a Mestre (Venezia) nel 1927. Ha compiuto gli studi presso l'Istituto d'Arte di Venezia e vi ha insegnato calcografia e xilografia dal 1968 al 1983. Da molti anni svolge attività di pittore ed incisore, partecipando, inizialmente, alle mostre dell'Opera Bevilacqua La Masa (1957) e poi a varie collettive e rassegne nazionali.
Attraverso l'Associazione Incisori Veneti è stato presente ad innumerevoli esposizioni in italia ed all'estero. Ha allestito inoltre diverse mostre personali di pittura e di grafica.
Nel 2003 il Comune di Palmanova gli dedica una mostra personale di pittura. Nel 2004 il Comune di Caorle lo ospita per una personale di pittura nella sala espositiva del centro civico.
Vincenzo Eulisse nasce a Venezia nel 1936. Si impone all’attenzione della critica con la prima mostra personale nel 1958 alla Galleria Bevilacqua la Masa. I suoi dipinti degli esordi sono realistici: raccontano il mondo degli operai, dei contadini, dei pescatori. In questi primi anni espone alla Bevilacqua la Masa e nella storica galleria Il Traghetto.
Sul finire degli anni sessanta, ottiene il ruolo di assistente di Emilio Vedova. Proprio con Vedova e con Basaglia, Chinello, Federici, Gianquinto, Nono, Perusini e Pizzicato partecipa al grande dibattito culturale che animaallora la città lagunare, rivelandosi pittore eclettico, in dinamica evoluzione e socialmente impegnato. Sono di questo decennio due partecipazioni alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (1972 e 1976).
Oltre alla Biennale di Venezia, ha partecipato ad importanti rassegne internazionali d’artela Quadriennale di Roma, la Biennale di Toronto, la Biennale dell’incisione di Venezia, la Biennale della Scultura di Ortona. Del suo lavoro si sono occupati, oltre che alcuni grandi scrittori, molti dei maggiori critici d’arte italiani.
Giorgio Penzo nasce a Chioggia nel 1925. Come nota Sergio Ravagnan, Giorgio Penzo è un "Artista dal percorso che si caratterizza per elementi che rimandano all'ambito dell'espressionismo. In particolare non è difficile cogliere una forte vicinanza all'arte di George Rouault: comune ad entrambi infatti è l'uso costante del nero a delineare le forme, applicate con dense e convulse pennellate". Frequentatore dei maggiori artisti veneziani del dopoguerra, tra cui Emilio Vedova, Penzo concentrò la sua attività espositiva negli anni '50 e '60.
Tra le sue personali e collettive in Italia e all'estero, da citare una partecipazione ad una Biennale e ad una collettiva alla Bevilacqua la Masa. E' morto nel 1981.
Di Giorgio Penzo, artista non riconosciuto ai giorni nostri come meriterebbe, sono esposti alcuni olii su tela degli anni '50. Una peculiarità dei suoi oggetti (tracciati con linee robuste e vigorose all'interno di nature morte o paesaggi ) è di lasciare traparire un'anima e un'espressione inquietatamente umani.
Concetto Pozzati nasce a Vò (Padova) nel 1935. Ha studiato a Bologna e a Parigi operando inizialmente nella grafica pubblicitaria.
Dopo un periodo iniziale influenzato dalle tematiche pop ha sviluppato un originalissimo linguaggio surrealista, semplice nelle soluzioni ma, al contempo magico e fantastico, senza disdegnare un forte intento ironico.
Di questo maestro, che non ha certo bisogno di presentazione, da segnalare la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1964 1972, 1982, 2007 e 2009. Pozzati ha insegnato all'Accademia di Belle Arti di Urbino, di cui poi è stato anche direttore fino al 1973.
Molte le sue mostre personali di rilievo internazionale tra cui: Biennale di Tokyo; Dokumenta di Kassel; Biennale di Parigi; Palazzo Grassi (Venezia) e Quadriennale di Roma
Tono Zancanaro nasce a Padova nel 1906. Genio indiscusso estremamente versatile e fecondo. Determinante fu l'influenza dalla pittura di Ottone Rosai che conobbe a Firenze nel 1935, La sua produzione comprende non solo una vasta gamma di tecniche (pittura a olio, incisione, ceramica, vetro, mosaico ecc), ma anche di temi. Essi spaziano dalla satira politica antifascista (la serie del "Gibbo" 1941- ‘49), al racconto realistico ( le opere dal 1951 al ‘56 sulle mondine, sull’alluvione del Polesine); dalla figurazione erotica alla trattazione del paesaggio urbano, riferito ai vari luoghi dei suoi soggiorni, oltre che, naturalmente, a Padova.
Nel 1972 ha la prima grande mostra antologica al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, cui segue nel 1974 una seconda antologica alla Civica Galleria d'Arte del Comune di Palermo. Nel 1978 il comune di Padova gli dedica una grandissima mostra antologica nel Salone della Ragione. Nel 1982 il comune di Milano ospita una rassegna antologica nel Castello Sforzesco.
Sue opere sono esposte in musei e collezioni di tutto il mondo.
08
settembre 2012
Pittura veneta dal secondo novecento ad oggi
Dall'otto al 29 settembre 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIO INTELVI 11
Dizzasco, Via Valle Intelvi, 11, (Como)
Dizzasco, Via Valle Intelvi, 11, (Como)
Orario di apertura
sabato ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento
Vernissage
8 Settembre 2012, h 17.00
Sito web
www.paoloavanzi.com
Autore
Curatore