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Antonio Panino – Up & inwards
L’artista non ritrae una montagna nota, ma quella che svetta dentro di sé e si riflette all’esterno tramite le sue opere. Diventando banchisa, iceberg, roccia e approdo su cui si intravedono figure e volti in trasparenza
Comunicato stampa
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Presentazione di Tonino Rivolo
“Le acque hanno volti. / E sopra i volti affiorano / burrasche, bonacce, correnti / e il salto
dei pesci che sognano il volo”. Scrive Erri De Luca in una sua lirica, “Volti”, contenuta
nell’Opera sull’acqua e altre poesie.
Così avviene per i monti, sferzati dalle bufere, riarsi dal sole e accarezzati dalle brezze
che disegnano volti, anche lì, e lasciano trasparire emozioni e sogni.
“Up & inwards”, la personale di Antonio Panino nel Forte di Fenestrelle, insegue quelle
tracce di vissuto tra gli anfratti di una roccia, nella vertigine di un dirupo, attraverso i rigori
di una gelata precoce e i vuoti di un precipizio.
L’artista non ritrae una montagna nota, ma quella che svetta dentro di sé e si riflette
all’esterno tramite le sue opere. Diventando banchisa, iceberg, roccia e approdo su cui si
intravedono figure e volti in trasparenza. Come nel polittico, composto da 42 tasselli, dove
a sorpresa appare un viso immerso tra le cime. E’ forse la levigata immagine della natura
che si manifesta o il ricordo di una presenza mai svanita o invano evocata.
“In alto e all’interno” è un concetto che ritorna, oltre che il titolo della mostra, oscillando
tra le sommità dei monti e l’intimità dell’io. In un rilancio reciproco ed incessante tra i due
estremi, alla ricerca di nuovi equilibri.
La pittura di Panino si svincola dalla raffigurazione descrittiva della verticalità di un luogo
e diventa forza, gestualità, segno e materia. In un impasto vibrante di olio, bitume e grafite
da cui traggono origine anche le due grandi pale che campeggiano nel magazzino del
Forte, come forti richiami visivi per una singolare messa laica.
Nello stesso luogo, accanto al citato polittico ed agli appunti istintivi contenuti nei libri
d’artista, una piccola casetta in legno ritaglia uno spazio più intimo e meditativo, con lavori
di piccolo formato e dai tratti più delicati: matite colorate e acquerelli da cui si affacciano
tre volti.
I disegni su carta, una ventina, sono invece esposti nella Porta Reale. Rappresentano un
percorso compiuto ed organico e non solo un primitivo abbozzo delle opere definitive.
“Le acque hanno volti. / E sopra i volti affiorano / burrasche, bonacce, correnti / e il salto
dei pesci che sognano il volo”. Scrive Erri De Luca in una sua lirica, “Volti”, contenuta
nell’Opera sull’acqua e altre poesie.
Così avviene per i monti, sferzati dalle bufere, riarsi dal sole e accarezzati dalle brezze
che disegnano volti, anche lì, e lasciano trasparire emozioni e sogni.
“Up & inwards”, la personale di Antonio Panino nel Forte di Fenestrelle, insegue quelle
tracce di vissuto tra gli anfratti di una roccia, nella vertigine di un dirupo, attraverso i rigori
di una gelata precoce e i vuoti di un precipizio.
L’artista non ritrae una montagna nota, ma quella che svetta dentro di sé e si riflette
all’esterno tramite le sue opere. Diventando banchisa, iceberg, roccia e approdo su cui si
intravedono figure e volti in trasparenza. Come nel polittico, composto da 42 tasselli, dove
a sorpresa appare un viso immerso tra le cime. E’ forse la levigata immagine della natura
che si manifesta o il ricordo di una presenza mai svanita o invano evocata.
“In alto e all’interno” è un concetto che ritorna, oltre che il titolo della mostra, oscillando
tra le sommità dei monti e l’intimità dell’io. In un rilancio reciproco ed incessante tra i due
estremi, alla ricerca di nuovi equilibri.
La pittura di Panino si svincola dalla raffigurazione descrittiva della verticalità di un luogo
e diventa forza, gestualità, segno e materia. In un impasto vibrante di olio, bitume e grafite
da cui traggono origine anche le due grandi pale che campeggiano nel magazzino del
Forte, come forti richiami visivi per una singolare messa laica.
Nello stesso luogo, accanto al citato polittico ed agli appunti istintivi contenuti nei libri
d’artista, una piccola casetta in legno ritaglia uno spazio più intimo e meditativo, con lavori
di piccolo formato e dai tratti più delicati: matite colorate e acquerelli da cui si affacciano
tre volti.
I disegni su carta, una ventina, sono invece esposti nella Porta Reale. Rappresentano un
percorso compiuto ed organico e non solo un primitivo abbozzo delle opere definitive.
22
luglio 2012
Antonio Panino – Up & inwards
Dal 22 luglio al 02 settembre 2012
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
FORTE
Fenestrelle, Via Del Forte, 1, (Torino)
Fenestrelle, Via Del Forte, 1, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 9/12 e 15/18
Vernissage
22 Luglio 2012, ore 15.30
Autore