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Davide Puma – Anima mundi
Tutta l’opera di Davide Puma si contraddistingue per il rigore assoluto dell’ impaginazione. La collocazione di ogni tema delle sue rappresentazioni, sia che trattasi di esseri umani che di animali, non è mai lasciata alla casualità.Un sottinteso ordine geometrico, strutturato da mediane e diagonali
Comunicato stampa
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“ La ricomposizione del contrasto tra ragione e sentimento “
Tutta l’opera di Davide Puma si contraddistingue per il rigore assoluto dell’ impaginazione. La collocazione di ogni tema delle sue rappresentazioni, sia che trattasi di esseri umani che di animali, non è mai lasciata alla casualità.
Un sottinteso ordine geometrico, strutturato da mediane e diagonali, conduce il gioco
disponendo piani e figure. Gli sfondi si distendono seguendo un reticolo ,una modularità ordinatrice delle zone di colore, che si aprono ad un dialogo costruito per mezzo di intersezioni e vibrazioni luminose, attentamente graduate per la individuazione e definizione del loro peso.
E’ con il rigoroso dinamismo dei suoi sfondi,reso con spatolature dense e materiche,che Puma capta l’osservatore concedendogli il libero arbitrio dell’immaginazione spaziale;esso diviene parte in causa,non solo emozionalmente per la dirompente forza musicale del colore,ma perché è chiamato ad attivarsi, mentalmente, per la costruzione di uno spazio finalizzato all’ospitalità di corpi immersi nella loro profonda solitudine. Solitudine e silenzio, in simbiosi, sono le dimensioni che sottolineano e definiscono la spazialità voluta da Puma.L’ artista rifugge nel lavoro qualsiasi atteggiamento descrittivo; le sue figure sono capaci di stimolare l’introspezione psicologica,la ricerca dello stato d’animo o di una problematica che deve essere riportata alla superficie proprio da colui che guarda.
Gli sguardi dei personaggi,ora fissi nel vuoto,ora ombrosi e diretti, rappresentano la chiamata ad un gioco interpretativo; l’osservatore ricerca in essi qualcosa di sé,coinvolto così,in una vera e propria operazione di autoanalisi. Il dialogo che si apre è talmente intenso da determinare una osmosi psicologica e carnale. La plasticità dei corpi,inquadrata sulla colorata modularità di fondo,diviene emblema e testimonianza dell’odierno scontro tra la grandezza della sensibilità e quella della razionalità. Puma denuncia così la rottura dell’equilibrio tra i due mondi con lo scopo di evidenziare la sopraffazione della razionalità sul tutto e l’emarginazione della sensibilità dell’uomo in nome di un distorto efficientismo.
Contrasto tra ragione e sentimento! Maria Ida Gaeta riporta in un suo scritto celebri citazioni che ben lo sottolineano: se per Nietzsche “dietro ogni pensiero si nasconde un affetto “,radice profonda delle nostre azioni, per Cartesio la forza dell’anima consiste nel vincere le emozioni; ed ancora,se per Hume “la ragione è e deve essere schiava delle passioni”Freud ci spiega “ che la repressione degli affetti ha come conseguenza immediata lo sviluppo delle nevrosi.”
L’obiettivo di Puma, il senso della sua ricerca è, tra i tanti, quello di ricomporre in pittura detto contrasto ;è essenziale,necessario ed urgente per l’artista trovare una via che riconcili, nella vita dell’uomo odierno,la contrapposizione delle due entità in una dimensione di sano e giusto equilibrio.
Tutta l’opera di Davide Puma si contraddistingue per il rigore assoluto dell’ impaginazione. La collocazione di ogni tema delle sue rappresentazioni, sia che trattasi di esseri umani che di animali, non è mai lasciata alla casualità.
Un sottinteso ordine geometrico, strutturato da mediane e diagonali, conduce il gioco
disponendo piani e figure. Gli sfondi si distendono seguendo un reticolo ,una modularità ordinatrice delle zone di colore, che si aprono ad un dialogo costruito per mezzo di intersezioni e vibrazioni luminose, attentamente graduate per la individuazione e definizione del loro peso.
E’ con il rigoroso dinamismo dei suoi sfondi,reso con spatolature dense e materiche,che Puma capta l’osservatore concedendogli il libero arbitrio dell’immaginazione spaziale;esso diviene parte in causa,non solo emozionalmente per la dirompente forza musicale del colore,ma perché è chiamato ad attivarsi, mentalmente, per la costruzione di uno spazio finalizzato all’ospitalità di corpi immersi nella loro profonda solitudine. Solitudine e silenzio, in simbiosi, sono le dimensioni che sottolineano e definiscono la spazialità voluta da Puma.L’ artista rifugge nel lavoro qualsiasi atteggiamento descrittivo; le sue figure sono capaci di stimolare l’introspezione psicologica,la ricerca dello stato d’animo o di una problematica che deve essere riportata alla superficie proprio da colui che guarda.
Gli sguardi dei personaggi,ora fissi nel vuoto,ora ombrosi e diretti, rappresentano la chiamata ad un gioco interpretativo; l’osservatore ricerca in essi qualcosa di sé,coinvolto così,in una vera e propria operazione di autoanalisi. Il dialogo che si apre è talmente intenso da determinare una osmosi psicologica e carnale. La plasticità dei corpi,inquadrata sulla colorata modularità di fondo,diviene emblema e testimonianza dell’odierno scontro tra la grandezza della sensibilità e quella della razionalità. Puma denuncia così la rottura dell’equilibrio tra i due mondi con lo scopo di evidenziare la sopraffazione della razionalità sul tutto e l’emarginazione della sensibilità dell’uomo in nome di un distorto efficientismo.
Contrasto tra ragione e sentimento! Maria Ida Gaeta riporta in un suo scritto celebri citazioni che ben lo sottolineano: se per Nietzsche “dietro ogni pensiero si nasconde un affetto “,radice profonda delle nostre azioni, per Cartesio la forza dell’anima consiste nel vincere le emozioni; ed ancora,se per Hume “la ragione è e deve essere schiava delle passioni”Freud ci spiega “ che la repressione degli affetti ha come conseguenza immediata lo sviluppo delle nevrosi.”
L’obiettivo di Puma, il senso della sua ricerca è, tra i tanti, quello di ricomporre in pittura detto contrasto ;è essenziale,necessario ed urgente per l’artista trovare una via che riconcili, nella vita dell’uomo odierno,la contrapposizione delle due entità in una dimensione di sano e giusto equilibrio.
06
agosto 2012
Davide Puma – Anima mundi
Dal 06 agosto al 30 settembre 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA TRIPHE’ – EX CHIESA DI SAN CARLO BORROMEO
Cortona, Via Maccari, 3, (Arezzo)
Cortona, Via Maccari, 3, (Arezzo)
Orario di apertura
10-13 e 15.30-19.30
Vernissage
6 Agosto 2012, H 10.00
Autore
Curatore