Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marmo, Latte e Biancospino
Una galleria di immagini sull’Appia Antica che propone un punto di vista originale sul paesaggio archeologico: quello etno-gastronomico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura nel complesso di Capo di Bove la mostra fotografica Marmo, Latte e
Biancospino, una galleria di immagini sull’Appia Antica che propone un
punto di vista originale sul paesaggio archeologico: quello etnogastronomico. La mostra si affianca alla raccolta di immagini che vanno
dall’800 ad oggi dal titolo La Mia Appia, esposizione permanente allestita lo
scorso anno che racconta le trasformazioni, nel tempo, dell’antica strada
romana.
The Peer Gallery ha ideato l’esposizione di quest’anno, la cui caratteristica
consiste nel curare mostre site-specific di fotografie d'epoca all'interno del
campo semantico della cultura culinaria.
Una quarantina di immagini in mostra sono ordinate seguendo tre temi, con
l’obiettivo di descrivere l'interazione spontanea tra l'uomo e questi luoghi: il
paesaggio (Marmo, come idea dell’antichità), la vita rurale e la pastorizia
(Latte), il vissuto dei luoghi stessi (Biancospino).
La ricerca d’archivio è stata accompagnata dall’osservazione diretta del
paesaggio: sopralluoghi, visite e passeggiate hanno fornito ai curatori una
chiave di lettura per condurre l'osservatore a scoprire diverse dimensioni
dell’Appia.
La maggior parte delle fotografie è stata scelta nell'Archivio di Antonio
Cederna che per lunghi anni ha frequentato questi luoghi, fotografando e
raccogliendo immagini su ruderi e paesaggi, sull’avanzamento delle
costruzioni della città, con l’intento di denunciare i cambiamenti e le
distruzioni a danno di un patrimonio prezioso.
Altre fotografie appartengono alla collezione The Peer Gallery. Sono scatti “anonimi”, perlopiù istantanee, attraverso le quali si coglie il modo in cui
questi luoghi sono stati vissuti dalla gente. Le immagini - un picnic all'ombra
dei ruderi, passeggiate sul selciato, pennichelle sdraiati sull’erba con i propri
figli - diventano parte della memoria dei luoghi stessi e ne accrescono il
valore.
Entrambe le mostre presentate a Capo di Bove ribadiscono l’importanza della
tutela della documentazione fotografica, e della sua promozione e
valorizzazione in contesti espositivi diversi, e di come essa contribuisca alla
salvaguardia del patrimonio culturale raffigurato, a testimonianza della sua
storia.
Chiude la mostra una foto di scena del film “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini
(1963), dell’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale del Centro
Sperimentale di Cinematografia, girato sull’Appia (zona Caffarella). Insieme
alla foto è riportata una poesia di Pasolini recitata, nel film, da Orson Welles
doppiato da Giorgio Bassani, tra i fondatori di Italia Nostra.
L’apertura al pubblico della mostra coincide con tre appuntamenti serali che
si terranno lungo il tratto dell’Appia Antica compreso tra il Mausoleo di
Cecilia Metella e Capo di Bove dal titolo “Dal tramonto all’Appia”. Concerti,
visite guidate alla chiesa medievale di San Nicola nel Castrum Caetani,
proiezioni di filmati, tra cui proprio “La Ricotta” di Pasolini interamente
girato sull’Appia, animeranno dal 6 all’8 luglio la regina viarum.
Biancospino, una galleria di immagini sull’Appia Antica che propone un
punto di vista originale sul paesaggio archeologico: quello etnogastronomico. La mostra si affianca alla raccolta di immagini che vanno
dall’800 ad oggi dal titolo La Mia Appia, esposizione permanente allestita lo
scorso anno che racconta le trasformazioni, nel tempo, dell’antica strada
romana.
The Peer Gallery ha ideato l’esposizione di quest’anno, la cui caratteristica
consiste nel curare mostre site-specific di fotografie d'epoca all'interno del
campo semantico della cultura culinaria.
Una quarantina di immagini in mostra sono ordinate seguendo tre temi, con
l’obiettivo di descrivere l'interazione spontanea tra l'uomo e questi luoghi: il
paesaggio (Marmo, come idea dell’antichità), la vita rurale e la pastorizia
(Latte), il vissuto dei luoghi stessi (Biancospino).
La ricerca d’archivio è stata accompagnata dall’osservazione diretta del
paesaggio: sopralluoghi, visite e passeggiate hanno fornito ai curatori una
chiave di lettura per condurre l'osservatore a scoprire diverse dimensioni
dell’Appia.
La maggior parte delle fotografie è stata scelta nell'Archivio di Antonio
Cederna che per lunghi anni ha frequentato questi luoghi, fotografando e
raccogliendo immagini su ruderi e paesaggi, sull’avanzamento delle
costruzioni della città, con l’intento di denunciare i cambiamenti e le
distruzioni a danno di un patrimonio prezioso.
Altre fotografie appartengono alla collezione The Peer Gallery. Sono scatti “anonimi”, perlopiù istantanee, attraverso le quali si coglie il modo in cui
questi luoghi sono stati vissuti dalla gente. Le immagini - un picnic all'ombra
dei ruderi, passeggiate sul selciato, pennichelle sdraiati sull’erba con i propri
figli - diventano parte della memoria dei luoghi stessi e ne accrescono il
valore.
Entrambe le mostre presentate a Capo di Bove ribadiscono l’importanza della
tutela della documentazione fotografica, e della sua promozione e
valorizzazione in contesti espositivi diversi, e di come essa contribuisca alla
salvaguardia del patrimonio culturale raffigurato, a testimonianza della sua
storia.
Chiude la mostra una foto di scena del film “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini
(1963), dell’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale del Centro
Sperimentale di Cinematografia, girato sull’Appia (zona Caffarella). Insieme
alla foto è riportata una poesia di Pasolini recitata, nel film, da Orson Welles
doppiato da Giorgio Bassani, tra i fondatori di Italia Nostra.
L’apertura al pubblico della mostra coincide con tre appuntamenti serali che
si terranno lungo il tratto dell’Appia Antica compreso tra il Mausoleo di
Cecilia Metella e Capo di Bove dal titolo “Dal tramonto all’Appia”. Concerti,
visite guidate alla chiesa medievale di San Nicola nel Castrum Caetani,
proiezioni di filmati, tra cui proprio “La Ricotta” di Pasolini interamente
girato sull’Appia, animeranno dal 6 all’8 luglio la regina viarum.
06
luglio 2012
Marmo, Latte e Biancospino
Dal 06 luglio al 31 dicembre 2012
fotografia
Location
CAPO DI BOVE
Roma, Via Appia Antica, 222, (Roma)
Roma, Via Appia Antica, 222, (Roma)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 16.00 – domenica dalle 10.00 alle 18
Vernissage
6 Luglio 2012, ore 18
Sito web
www.archeoroma.beniculturali.it