Presso la Bottega del vino di Novello ha preso il via sabato 7 luglio scorso la mostra degli artisti Guglielmo Pacca, Beppe Sappa e Miriam Starace, tutti appartenenti al gruppo pittori Valentino di Torino.

Guglielmo Pacca vive e lavora a Torino. La matita é stata, per tutta la sua vita lavorativa, l'utensile che gli ha permesso, con riga, squadra e compasso di ottenere, dal lavoro stesso, piacere e interesse, cosa non facile e non sempre possibile. Il prodotto che ne scaturiva era molto geometrico e rigido pur nella sua particolarità di invenzione creativa. Perciò, entrato nell'età della totale disponibilità del Tempo a noi concesso, con una visione più sfumata e più saggia della realtà, si é fatto molto intenso il bisogno di un utensile più morbido e dolce; così che la matita, poco alla volta, ha ceduto il passo al pennello.

Ha frequentato il corso triennale di disegno dell'Università Popolare di Torino condotto dal prof. Carlo Pigrucci, passando via via dal carboncino all'acquerello. Da due anni è approdato e ne fa parte, al Gruppo Pittorico autogestito “Valentino”. Con i suoi lavori, cerca di raffigurare momenti emotivi della vita e della natura, dal punto di vista dell'Uomo.

Giuseppe Sappa è nato a Roddino (CN) e vive a Torino.

Ama la pittura da quando, piccolissimo, disegnava sui muri del “ciabot” coi carboncini delle viti bruciate nel caminetto.

Il suo approccio con la pittura inizia negli anni cinquanta, successivamente interrotto per un lungo periodo. Riaffiora negli anni ottanta e da allora è via via più forte. Ha partecipato recentemente alla mostra italo-russa del pastello di Jaroslavl; un suo dipinto si trova presso la Collezione Internazionale del Pastello di Lequio Berria (CN).

Ha realizzato murales ed affreschi all'interno del “Percorso della Memoria” di Vergne di Barolo (CN). I paesaggi di Langa e le tradizioni langarole sono i maggiori ispiratori della sua pittura, e nell'immediatezza dell'acquerello riesce ad esprimersi al meglio. L'astrazione non si frappone tra il suo dipinto ed il soggetto. L'artista si abbandona totalmente alla sua immaginazione, lasciandosi trasportare dalle sue sensazioni e cercando di esprimere ciò che va oltre la realtà, il suo spirito, il suo animo.

Miriam Starace è nata a Carrù (CN), e vive e lavora tra Carrù e Torino.

Dagli anni ottanta riprende la passione per il disegno, coltivata fin da piccola e si dedica alla pittura su ceramica e all'acquerello, frequentando numerosi corsi di disegno e pittura.

E' stata allieva dei maestri pittori Maria Palumbo e Sandro Lobalzo. Ha partecipato a varie mostre e concorsi a partire dal 1988.

La mostra sarà visitabile fino al 4 agosto con il seguente orario: giovedì e sabato dalle 15,30 alle 18,30; domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30. L'ingresso è libero. Per informazioni e visite in altri orari tel. 0173/77305.