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Camillo Ripaldi – Condensazioni
Fulcro della mostra fotografica e’ l’installazione 88 copulae: ottantotto immagini organizzate in un ‘discorso’ di quattro ‘frasi’ corrispondenti ad altrettante righe.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Mercoledì 20 giugno alle ore 18, al PAN | Palazzo delle arti di Napoli (I piano), in via dei Mille 60, sarà inaugurata la mostra fotografica di Camillo Ripaldi Condensazioni, a cura di Marco De Gemmis e dello Studio Trisorio, realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. Fulcro della mostra è l’installazione 88 copulae, risultato della ricerca condotta da Ripaldi negli ultimi due anni: ottantotto immagini organizzate in un “discorso” di quattro “frasi” corrispondenti ad altrettante righe. In ognuna di queste si svolge una serie di ventidue “quadri”: Lesioni, Coperchi, Carne, Bugiardini.
Ciascun quadro è il prodotto della sovrapposizione di due fotografie: alle ripetitive immagini corrispondenti ai quattro “temi” sopra nominati, si sovrappongono quelle, molto più variate, di paesaggi naturali e artificiali, di volti e cose, di corpi nudi di pietra e di carne, generando così le copulae o condensazioni.
Questo gioco combinatorio produce risultati che comunicano cose tra loro molto diverse, e talvolta sembra prevalere la ricerca dell’immagine seducente, talaltra l’intenzione di produrre più o meno prevedibili associazioni e significati. Nella quarta e ultima serie, poi, l’immagine quasi scompare, lasciando emergere il senso esplicito delle parole estratte dal testo del bugiardino di un farmaco antidepressivo.
Sarà disponibile in mostra un catalogo con un testo critico di Marco De Gemmis.
Camillo Ripaldi (1970) vive e lavora a Napoli. Ha realizzato l’evento Riprese in diretta, Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2010) e le mostre personali Banca Dati, Archivio di Stato di Napoli (2005), Notizie da Capodimonte, Castel dell’Ovo (2004), Much-Ology, Studio Trisorio, Roma (2006).
Ciascun quadro è il prodotto della sovrapposizione di due fotografie: alle ripetitive immagini corrispondenti ai quattro “temi” sopra nominati, si sovrappongono quelle, molto più variate, di paesaggi naturali e artificiali, di volti e cose, di corpi nudi di pietra e di carne, generando così le copulae o condensazioni.
Questo gioco combinatorio produce risultati che comunicano cose tra loro molto diverse, e talvolta sembra prevalere la ricerca dell’immagine seducente, talaltra l’intenzione di produrre più o meno prevedibili associazioni e significati. Nella quarta e ultima serie, poi, l’immagine quasi scompare, lasciando emergere il senso esplicito delle parole estratte dal testo del bugiardino di un farmaco antidepressivo.
Sarà disponibile in mostra un catalogo con un testo critico di Marco De Gemmis.
Camillo Ripaldi (1970) vive e lavora a Napoli. Ha realizzato l’evento Riprese in diretta, Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2010) e le mostre personali Banca Dati, Archivio di Stato di Napoli (2005), Notizie da Capodimonte, Castel dell’Ovo (2004), Much-Ology, Studio Trisorio, Roma (2006).
20
giugno 2012
Camillo Ripaldi – Condensazioni
Dal 20 giugno al 09 luglio 2012
arte contemporanea
Location
PAN – PALAZZO DELLE ARTI DI NAPOLI
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Orario di apertura
lunedì, mercoledì-sabato ore 9.30-19.30 | domenica ore 9.30-14.30 Il martedì le sale espositive del I e del II piano sono chiuse.
Vernissage
20 Giugno 2012, h 18
Autore
Curatore