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Pierluca Cetera – La Creanza
Con la doppia serie pittorica de “La Creanza”, Pierluca Cetera ricompone e rivisita la verità storica della Genesi. L’artista manomette la scrittura e la popola di corpi presi da un immaginario non proprio “confacente”. Ci sono un po’ tutti i figuranti della sua abituale drammatizzazione pittorica: una popolazione fatta di deformi, allucinati, squilibrati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Formaquattro
Prol. Via E. Caccuri 31 – 70124 Bari
Tel. 0805612271
www.formaquattro.com - info@formaquattro.com
“LA CREANZA”
Artista: Pierluca Cetera
Curatore: Roberto Lacarbonara
Vernice: 5 giugno 2012 ore 19,30
Testi di Roberto Lacarbonara e Boumil Hrabal
Le storie le scrivono gli uomini, comprese quelle su Dio. Ma anche sotto dettatura o su precise istruzioni conferite dall’alto le parole “accadono” come quei fatti raccontati in piazza, si riempiono di nomi e di carne, diventano umane e plastiche e mentali. (R. Lacarbonara)
Con la doppia serie pittorica de “La Creanza”, Pierluca Cetera ricompone e rivisita la verità storica della Genesi. L’artista manomette la scrittura e la popola di corpi presi da un immaginario non proprio “confacente”. Ci sono un po’ tutti i figuranti della sua abituale drammatizzazione pittorica: una popolazione fatta di deformi, allucinati, squilibrati. Il titolo della mostra prende il nome dall'antico termine usato per indicare l’allevamento delle bestie e successivamente adoperato nella definizione della corretta educazione dei minori. L’intera opera esplica una complessa correlazione tra l’umano e il bestiale, nella doppia cifra di un evoluzionismo che appartiene tanto alla morfologia dei corpi quanto all’etica delle relazioni umane. Protagonista è sempre il corpo con la sua nudità ed una certa impacciata movenza. Un corpo tra i corpi, in una prossimità ora affettiva ora oltraggiante con il branco di animali che assedia la scena. In mostra verranno esposte le due serie composte da sette opere ad olio su tavola, insieme con l’opera “Il Custode”, un lavoro che ripropone uno dei soggetti più ricorrenti nella figurazione classica, l’uccisione di Abele. Si tratta di un intervento risolutivo che completa il plot della rappresentazione e funziona come sintesi e tradimento dell’intero impianto seguito da Cetera. Anche in questo caso la titolazione svela un piano significativo sotterraneo. “Non sono il custode di mio fratello” – ribatte Caino interrogato da Dio; in questa fallace ammissione si cela l’intera matrice dell’opera di Cetera: l’esigenza dell’uomo (e dell’artista) di custodire un tradimento, di governare la brutalità e la morte, di assegnare alla storia una verità, un passato, un’interpretazione ma con la consapevolezza di non poter custodire alcuna Verità, alcun privilegio, alcuna immunità dal peccato e dall’errore.
La presentazione dei lavori verrà affiancata ai testi dello scrittore ceco Boumil Hrabal, autore estremamente vicino alla ricerca dell’artista rispetto ai temi della instabile individualità psichica e delle innocenti perversioni del soggetto contemporaneo.
Orari di apertura: Fino al 5 luglio, Lunedi-venerdi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19,30. Sabato e Domenica su appuntamento.
Prol. Via E. Caccuri 31 – 70124 Bari
Tel. 0805612271
www.formaquattro.com - info@formaquattro.com
“LA CREANZA”
Artista: Pierluca Cetera
Curatore: Roberto Lacarbonara
Vernice: 5 giugno 2012 ore 19,30
Testi di Roberto Lacarbonara e Boumil Hrabal
Le storie le scrivono gli uomini, comprese quelle su Dio. Ma anche sotto dettatura o su precise istruzioni conferite dall’alto le parole “accadono” come quei fatti raccontati in piazza, si riempiono di nomi e di carne, diventano umane e plastiche e mentali. (R. Lacarbonara)
Con la doppia serie pittorica de “La Creanza”, Pierluca Cetera ricompone e rivisita la verità storica della Genesi. L’artista manomette la scrittura e la popola di corpi presi da un immaginario non proprio “confacente”. Ci sono un po’ tutti i figuranti della sua abituale drammatizzazione pittorica: una popolazione fatta di deformi, allucinati, squilibrati. Il titolo della mostra prende il nome dall'antico termine usato per indicare l’allevamento delle bestie e successivamente adoperato nella definizione della corretta educazione dei minori. L’intera opera esplica una complessa correlazione tra l’umano e il bestiale, nella doppia cifra di un evoluzionismo che appartiene tanto alla morfologia dei corpi quanto all’etica delle relazioni umane. Protagonista è sempre il corpo con la sua nudità ed una certa impacciata movenza. Un corpo tra i corpi, in una prossimità ora affettiva ora oltraggiante con il branco di animali che assedia la scena. In mostra verranno esposte le due serie composte da sette opere ad olio su tavola, insieme con l’opera “Il Custode”, un lavoro che ripropone uno dei soggetti più ricorrenti nella figurazione classica, l’uccisione di Abele. Si tratta di un intervento risolutivo che completa il plot della rappresentazione e funziona come sintesi e tradimento dell’intero impianto seguito da Cetera. Anche in questo caso la titolazione svela un piano significativo sotterraneo. “Non sono il custode di mio fratello” – ribatte Caino interrogato da Dio; in questa fallace ammissione si cela l’intera matrice dell’opera di Cetera: l’esigenza dell’uomo (e dell’artista) di custodire un tradimento, di governare la brutalità e la morte, di assegnare alla storia una verità, un passato, un’interpretazione ma con la consapevolezza di non poter custodire alcuna Verità, alcun privilegio, alcuna immunità dal peccato e dall’errore.
La presentazione dei lavori verrà affiancata ai testi dello scrittore ceco Boumil Hrabal, autore estremamente vicino alla ricerca dell’artista rispetto ai temi della instabile individualità psichica e delle innocenti perversioni del soggetto contemporaneo.
Orari di apertura: Fino al 5 luglio, Lunedi-venerdi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19,30. Sabato e Domenica su appuntamento.
05
giugno 2012
Pierluca Cetera – La Creanza
Dal 05 giugno al 05 luglio 2012
arte contemporanea
Location
FORMAQUATTRO
Bari, Via Argiro, 73, (Bari)
Bari, Via Argiro, 73, (Bari)
Orario di apertura
Lunedi-venerdi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19,30. Sabato e Domenica su
appuntamento
Vernissage
5 Giugno 2012, h 19.30
Autore
Curatore