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Fulvio Santoni – Riflettere
la Sala Mostre di Palazzo Viti, nel centro storico di Volterra (PI), accoglie, dal 20 maggio all’8 giugno 2012, nell’ambito della personale permanente di Maria Dolores Cattaneo, la mostra “Riflettere”: ricerca fotografica trentennale di Fulvio Santoni, sugli ambienti e oggetti riflessi che producono nuovi linguaggi visivi ed esistenziali.
Comunicato stampa
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I confini apparentemente certi della realtà attraversata, vissuta, percepita di fretta, ma anche pensata, indugiata, indagata, si trasformano silenti, come a riappropriarsi di un ritaglio che si espande fino allapersistenza statica finale, e disegna la sua memoria eterna, nelle dimensioni ondeggianti, frattali e imponderabili dell’infinito.
La Sala Mostre di Palazzo Viti, nel centro storico di Volterra (PI), accoglie, dal 20 maggio all’8 giugno 2012, nell’ambito della personale permanente di Maria Dolores Cattaneo, la mostra “Riflettere”: nella ricerca fotografica trentennale di Fulvio Santoni, estesa nello spazio e nel tempo, fra astrazione e “altra” figurazione, gli ambienti e oggetti riflessi producono nuovi linguaggi visivi ed esistenziali.
Ora creative e rivelatrici, ora ermetiche ed enigmatiche, sono le acque riflettenti, in simbiosi con la luce, che nell’intuizione, l’azione ed il “montaggio” d’autore dell’artista, svelano gli alter ego stessi del reale, il negativo prigioniero del mistero della forma dipinto da acqua, luce e movimento, che ne apre le porte vibranti, multi-direzionali e narranti del suo potenziale.
E’ il viaggio nei capitoli multipli, dove reale e irreale giocano alla pari, di “Riflettere”: un reportage incessante, contaminato nelle scelte dell’autore moderno, da e oltre l’impressionismo, da echi di esperimenti in astrattismo espressionista e “graffitista”, geometrie e ritmi pop, nuovi esiti per lo spazialismo di Fontana - come intuito dal prof. Daniele Luti -, suggestioni più contemporanee del concettuale, ma che non rinuncia alla consistenza cromatica della pittura e, dall’esperienza dell’iperrealismo retrostante, giunge ad una “tela” fotografica astratta, dipinta in tandem con la Natura. Talvolta dagli esiti neo-romantici, e nell’epilogo finale, spesso drammaticamente esistenzialista.
Gli ambienti acquorei, dove dominano la calma ed il silenzio, si mischiano, come in un’unica materia, all’emerso di senso e di azione del quotidiano. Sono i custodi dello spazio vissuto, dai Palazzi che costeggiano i fossi di Livorno, agli scafi e profili di barche, da Viareggio ai laghi, alle gondole nei canali veneziani, i piccoli e i grandi porti, ecc. pali, geometrie di finestre, profili di imbarcazioni, ora stimoli all’apertura stessa delle “porte della percezione”.
Nativo di Vimercate (MI), classe 1956, a Volterra da vent’anni, Fulvio Santoni è pittore e artista in grado di muoversi in poli distanti come l’iperrealismo ed il concettuale d’avanguardia. Dagli anni ‘70 resta costante l’interesse e la ricerca sul rapporto tra arte e psicologia. La passione per la fotografia prende campo a partire dalla realizzazione di inquadrature per i dipinti iperreali, mettendo complessivamente a punto quasi seicento foto di riflessi sulle acque a partire dagli anni ‘80.
La mostra, in Via Dei Sarti, 41, è visitabile fino all’8 giugno 2012, tutti i giorni negli orari 10-13 e 14.30-18.
La Sala Mostre di Palazzo Viti, nel centro storico di Volterra (PI), accoglie, dal 20 maggio all’8 giugno 2012, nell’ambito della personale permanente di Maria Dolores Cattaneo, la mostra “Riflettere”: nella ricerca fotografica trentennale di Fulvio Santoni, estesa nello spazio e nel tempo, fra astrazione e “altra” figurazione, gli ambienti e oggetti riflessi producono nuovi linguaggi visivi ed esistenziali.
Ora creative e rivelatrici, ora ermetiche ed enigmatiche, sono le acque riflettenti, in simbiosi con la luce, che nell’intuizione, l’azione ed il “montaggio” d’autore dell’artista, svelano gli alter ego stessi del reale, il negativo prigioniero del mistero della forma dipinto da acqua, luce e movimento, che ne apre le porte vibranti, multi-direzionali e narranti del suo potenziale.
E’ il viaggio nei capitoli multipli, dove reale e irreale giocano alla pari, di “Riflettere”: un reportage incessante, contaminato nelle scelte dell’autore moderno, da e oltre l’impressionismo, da echi di esperimenti in astrattismo espressionista e “graffitista”, geometrie e ritmi pop, nuovi esiti per lo spazialismo di Fontana - come intuito dal prof. Daniele Luti -, suggestioni più contemporanee del concettuale, ma che non rinuncia alla consistenza cromatica della pittura e, dall’esperienza dell’iperrealismo retrostante, giunge ad una “tela” fotografica astratta, dipinta in tandem con la Natura. Talvolta dagli esiti neo-romantici, e nell’epilogo finale, spesso drammaticamente esistenzialista.
Gli ambienti acquorei, dove dominano la calma ed il silenzio, si mischiano, come in un’unica materia, all’emerso di senso e di azione del quotidiano. Sono i custodi dello spazio vissuto, dai Palazzi che costeggiano i fossi di Livorno, agli scafi e profili di barche, da Viareggio ai laghi, alle gondole nei canali veneziani, i piccoli e i grandi porti, ecc. pali, geometrie di finestre, profili di imbarcazioni, ora stimoli all’apertura stessa delle “porte della percezione”.
Nativo di Vimercate (MI), classe 1956, a Volterra da vent’anni, Fulvio Santoni è pittore e artista in grado di muoversi in poli distanti come l’iperrealismo ed il concettuale d’avanguardia. Dagli anni ‘70 resta costante l’interesse e la ricerca sul rapporto tra arte e psicologia. La passione per la fotografia prende campo a partire dalla realizzazione di inquadrature per i dipinti iperreali, mettendo complessivamente a punto quasi seicento foto di riflessi sulle acque a partire dagli anni ‘80.
La mostra, in Via Dei Sarti, 41, è visitabile fino all’8 giugno 2012, tutti i giorni negli orari 10-13 e 14.30-18.
20
maggio 2012
Fulvio Santoni – Riflettere
Dal 20 maggio all'otto giugno 2012
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Volterra
Volterra, (PISA)
Volterra, (PISA)
Orario di apertura
tutti i giorni negli orari 10-13 e 14.30-18.
Autore