Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
07
marzo 2010
PICCOLE STELLE CRESCONO
Progetti e iniziative
Inaugura a Milano, alla Fabbrica del Vapore, e sarà visitabile dal 9 marzo all’8 aprile. Per la prima volta in un’unica mostra, ventidue artisti provenienti da piccoli Stati autonomi, rappresenteranno le loro realtà geografiche: nazioni inferiori al milione di abitanti. Posti, luoghi o solamente immaginari dove l’idea di territorio è superamento delle identità ed estensione illimitata di qualsiasi confine. Definito o ancora da stabilire. Ecco come si fa arte nelle enclavi geopolitiche dell’oggi...
di Ginevra Bria
/little
constellation/ è
un progetto nato nella Repubblica di San Marino tra il 2004 e il 2005. Un network
internazionale
diventato oggi una rete potenziale di nuove scoperte e una piattaforma
internazionale di scambio, diffusione, collaborazione e produzione di nuovi
progetti. Il primo obiettivo di questa ricerca è far emergere una visione
dell’arte contemporanea a partire dalle potenzialità delle micro-aree
geoculturali e dei piccoli Stati d’Europa.
Il
risultato è una collettiva di ventidue artisti che allestiranno i loro lavori
nelle sale della Fabbrica del Vapore e che saranno visibili fino ad aprile
2010. Pier Paolo Coro, uno dei due artisti ideatori della mostra (a cura di Roberto Daolio),
racconta a Exibart
come si sono sviluppate trame e fasi di /little constellation/: “In quel periodo (2004-2005)
abbiamo cominciato a invitare, e poi a incontrare, nella Repubblica di San
Marino i rappresentanti culturali delle nove nazioni che avevamo individuato
come Stati-satelliti, universi costituzionali affini alla nostra realtà.
Avevamo infatti iniziato a visitare le differenti entità culturali che
ospitavano l’arte contemporanea all’interno di quelle nazioni.
Viaggiando io e Rita
Canarezza instauravamo relazioni con numerosi enti, associazioni e musei di
piccoli Stati d’Europa, contattando istituzioni dell’Andorra, di Cipro,
dell’Islanda, del Liechtenstein, del Lussemburgo, di Malta, di Monaco, del
Montenegro e anche di San Marino”. Ma non solo; Coro infatti prosegue: “Con il passare
del tempo e con la concretizzazione di /little constellation/ è poi venuto
naturale essere attratti anche da micro realtà geoculturali dell’area Europea,
tra cui il Canton Ticino, Ceuta, Gibilterra, Kaliningrad”.
Ma /little
constellation/ non
è un evento culturale di denuncia nei confronti dell’isolamento di queste enclavi.
L’intenzione di Coro e Canarezza è, al contrario, quella di “conferire un percorso
storico di continuità all’arte contemporanea di queste micro-geografie, un
sentiero sfumato nel tempo, che solo in questo modo ha potuto tenerne viva la
propria dinamica culturale”.
Come
sottolinea Pier Paolo Coro, “abbiamo cercato artisti e progetti che
attraverso il mondo artistico affrontassero il tema dell’integrazione. Ne sono
un esempio Ceuta in Spagna o Kaliningrad in Russia, mondi fondamentalmente
europei che però hanno affrontato un forte percorso di raggiungimento,
integrazione e di riavvicinamento alle realtà che li circondavano. Quel che a
noi importa è far vedere come lavorino gli artisti sul limite, sulle distanze e
le lontananze, sulle differenze che separano l’interno con l’esterno, lì dove
gli aggiustamenti dell’identità possono regolare il flusso comunicativo. /little
constellation/ è un’idea sull’aspetto dell’isolamento, è un dialogo geografico e
storico che pone il territorio al centro di un supporto che ha come soggetto il
materiale relazionale. Ogni artista, proveniente dai tredici organismi statali
selezionati, trasmette quello che la comunità e lo spazio delle relazioni
rappresenta all’interno di creature nazionali circoscritte. Stati dentro stati
dentro stati. Quel che accomuna i lavori in mostra è dunque l’estremo bisogno
di autodefinizione percepibile da ogni supporto, sentimento che acquisirà un
senso attraverso la scoperta di nuove coordinate”.
![Paradise Consumer Group](https://www.exibart.com/foto/72474.jpg)
La piccola
costellazione si
trasforma così in un cosmo installativo. Grazie a foto e videoproiezioni di
racconti intimi, come i viaggi illustrati da Barbara Bühler (Liechtenstein). Mentre il tema
dell’identità è tradotto tanto nei filmati di Christodoulos Panayiotou (Cipro) quanto nei lavori di Matteo
Terzaghi & Marco Zurcher, due artisti svizzeri vincitori del Premio Manor. Da Kaliningrad sono
presentati i lavori del gruppo artistico Danil Akimov & Sound Art Lab e Axsinja Uranova, che presentano installazioni video
e sonore dedicate alla particolare condizione della vita quotidiana in questa
enclave Russa. Da parte della Repubblica di San Marino, Albani & Mussoni
allestiscono
un’opera dedicata al confronto e al superamento dei limiti, dei confini sia
politici che fisici, sviluppando un progetto sostenuto anche dall’Associazione
Sclerosi Multipla Italiana e Sammarinese.
Da curiosare,
inoltre, le documentazioni del primo Museo d’Arte Contemporanea dell’isola di
Malta e le deformazioni degli stereotipi culturali e commerciali dei diversi
“paradisi fiscali” (vedi Andorra e il collettivo Paradise Consumer Group).
constellation/ è
un progetto nato nella Repubblica di San Marino tra il 2004 e il 2005. Un network
internazionale
diventato oggi una rete potenziale di nuove scoperte e una piattaforma
internazionale di scambio, diffusione, collaborazione e produzione di nuovi
progetti. Il primo obiettivo di questa ricerca è far emergere una visione
dell’arte contemporanea a partire dalle potenzialità delle micro-aree
geoculturali e dei piccoli Stati d’Europa.
Il
risultato è una collettiva di ventidue artisti che allestiranno i loro lavori
nelle sale della Fabbrica del Vapore e che saranno visibili fino ad aprile
2010. Pier Paolo Coro, uno dei due artisti ideatori della mostra (a cura di Roberto Daolio),
racconta a Exibart
come si sono sviluppate trame e fasi di /little constellation/: “In quel periodo (2004-2005)
abbiamo cominciato a invitare, e poi a incontrare, nella Repubblica di San
Marino i rappresentanti culturali delle nove nazioni che avevamo individuato
come Stati-satelliti, universi costituzionali affini alla nostra realtà.
Avevamo infatti iniziato a visitare le differenti entità culturali che
ospitavano l’arte contemporanea all’interno di quelle nazioni.
![Canarezza & Coro](https://www.exibart.com/foto/72473.jpg)
Canarezza instauravamo relazioni con numerosi enti, associazioni e musei di
piccoli Stati d’Europa, contattando istituzioni dell’Andorra, di Cipro,
dell’Islanda, del Liechtenstein, del Lussemburgo, di Malta, di Monaco, del
Montenegro e anche di San Marino”. Ma non solo; Coro infatti prosegue: “Con il passare
del tempo e con la concretizzazione di /little constellation/ è poi venuto
naturale essere attratti anche da micro realtà geoculturali dell’area Europea,
tra cui il Canton Ticino, Ceuta, Gibilterra, Kaliningrad”.
Ma /little
constellation/ non
è un evento culturale di denuncia nei confronti dell’isolamento di queste enclavi.
L’intenzione di Coro e Canarezza è, al contrario, quella di “conferire un percorso
storico di continuità all’arte contemporanea di queste micro-geografie, un
sentiero sfumato nel tempo, che solo in questo modo ha potuto tenerne viva la
propria dinamica culturale”.
Come
sottolinea Pier Paolo Coro, “abbiamo cercato artisti e progetti che
attraverso il mondo artistico affrontassero il tema dell’integrazione. Ne sono
un esempio Ceuta in Spagna o Kaliningrad in Russia, mondi fondamentalmente
europei che però hanno affrontato un forte percorso di raggiungimento,
integrazione e di riavvicinamento alle realtà che li circondavano. Quel che a
noi importa è far vedere come lavorino gli artisti sul limite, sulle distanze e
le lontananze, sulle differenze che separano l’interno con l’esterno, lì dove
gli aggiustamenti dell’identità possono regolare il flusso comunicativo. /little
constellation/ è un’idea sull’aspetto dell’isolamento, è un dialogo geografico e
storico che pone il territorio al centro di un supporto che ha come soggetto il
materiale relazionale. Ogni artista, proveniente dai tredici organismi statali
selezionati, trasmette quello che la comunità e lo spazio delle relazioni
rappresenta all’interno di creature nazionali circoscritte. Stati dentro stati
dentro stati. Quel che accomuna i lavori in mostra è dunque l’estremo bisogno
di autodefinizione percepibile da ogni supporto, sentimento che acquisirà un
senso attraverso la scoperta di nuove coordinate”.
![Paradise Consumer Group](https://www.exibart.com/foto/72474.jpg)
La piccola
costellazione si
trasforma così in un cosmo installativo. Grazie a foto e videoproiezioni di
racconti intimi, come i viaggi illustrati da Barbara Bühler (Liechtenstein). Mentre il tema
dell’identità è tradotto tanto nei filmati di Christodoulos Panayiotou (Cipro) quanto nei lavori di Matteo
Terzaghi & Marco Zurcher, due artisti svizzeri vincitori del Premio Manor. Da Kaliningrad sono
presentati i lavori del gruppo artistico Danil Akimov & Sound Art Lab e Axsinja Uranova, che presentano installazioni video
e sonore dedicate alla particolare condizione della vita quotidiana in questa
enclave Russa. Da parte della Repubblica di San Marino, Albani & Mussoni
allestiscono
un’opera dedicata al confronto e al superamento dei limiti, dei confini sia
politici che fisici, sviluppando un progetto sostenuto anche dall’Associazione
Sclerosi Multipla Italiana e Sammarinese.
Da curiosare,
inoltre, le documentazioni del primo Museo d’Arte Contemporanea dell’isola di
Malta e le deformazioni degli stereotipi culturali e commerciali dei diversi
“paradisi fiscali” (vedi Andorra e il collettivo Paradise Consumer Group).
ginevra bria
dal 9 marzo all’otto aprile
2010
/little constellation/
Fabbrica del Vapore
Via Procaccini, 4 (zona Cimitero Monumentale) – 20154 Milano
Orario: da lunedì a sabato ore 11-19; mattina su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo Mousse
Info: nua@littleconstellation.org;
www.littleconstellation.org
[exibart]