Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Joseph Beuys – Ogni uomo è un artista. Manifesti, multipli e video
L’esposizione offre l’occasione per la prima volta in Europa di presentare numerosi manifesti dell’artista – con firma autografa –, multipli e video, un vero e proprio “arsenale di propaganda” di idee e pensiero artistico di Beuys
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Joseph Beuys: ogni uomo è un artista – Manifesti, multipli e video
SpazioOfficina, Chiasso
Inaugurazione: giovedì 24 maggio 2012
Dal 25 maggio all’8 luglio 2012
Fluxus. Una rivoluzione creativa: 1962-2012
m.a.x.museo, Chiasso
Dal 21 aprile al 22 luglio 2012
mostre a cura di
Antonio d’Avossa
Nicoletta Ossanna Cavadini
Per celebrare il cinquantenario della nascita di Fluxus – movimento neo-dadaista dei
primi anni Sessanta che si sviluppò in parallelo, e spesso in contrapposizione, alla
Pop art e al Minimalismo negli Stati Uniti e al Nouveau Réalisme in Europa, segnando
profondamente l’arte e la comunicazione da lì in poi – il m.a.x.museo del Centro
Culturale Chiasso presenta una grande mostra: Fluxus. Una rivoluzione creativa:
1962-2012, inaugurata in aprile e visibile sino al 22 luglio 2012.
In stretta correlazione, giovedì 24 maggio si apre presso l’adiacente Spazio Officina
l’esposizione Joseph Beuys: ogni uomo è un artista – Manifesti, multipli e video che
presenta per la prima volta in Europa la rassegna più completa di manifesti autografati
dell’artista dal 1964 al 1986 (anno della sua scomparsa).
Fluxus. Una rivoluzione creativa: 1962-2012
La mostra al m.a.x.museo è dedicata all’arte grafica di Fluxus, settore cui il movimento diede
grande importanza realizzando studi ed elaborati che costituiscono le basi della
comunicazione visiva contemporanea. Performances, concerti, proiezioni, conferenze ed
eventi collaterali rappresentano una parte fondamentale della mostra, in continuità con le
caratteristiche peculiari del movimento.
L’esposizione si trasferirà poi al Museo Nacional de la Estampa di Città del Messico (3
novembre 2012 – 24 febbraio 2013), poiché dalla cultura azteca Fluxus trasse alcuni dei
principali simboli che lo connotarono.
Il termine “Fluxus” fu coniato nel 1961 da George Maciunas (1931-1978), architetto, grafico e
artista di origine lituana emigrato a New York nel 1948. Maciunas affermò di aver trovato il
nome – dal latino fluire, scorrere – ficcando un coltello in un dizionario, gesto plateale di
derivazione dadaista.
Nel 1962, anno ufficiale della nascita del movimento, avvenuta in Germania nella città di
Wiesbaden con la prima manifestazione di eventi e performances, Fluxus registrò la
partecipazione di numerosi artisti provenienti dagli Stati Uniti, dalla Germania, dal Giappone,
dalla Corea, dalla Francia, dalla Danimarca e dall’Italia.
m.a.x.museo
Via Dante Alighieri 6
CH - 6830 Chiasso
Tel. +41 91 682 56 56
Fax +41 91 682 56 65
info@maxmuseo.ch
www.maxmuseo.ch L’internazionalizzazione di Fluxus fu immediata e alle prime manifestazioni in Germania e
negli Stati Uniti parteciparono: George Brecht, Yoko Ono, Robert Watts, Dick Higgins,
Ben Vautier, Alison Knowles, Ben Patterson, Giuseppe Chiari, Eric Andersen, Philip
Corner, Wolf Vostell, Joseph Beuys, Larry Miller, Ay-O, Mieko Shiomi, Takako Saito,
Robert Filliou, Ken Friedman, Al Hansen, Geoffrey Hendricks, Joe Jones, Milan Knizak,
Shigeko Kubota, Emmett Williams, La Monte Young, Gianni Emilio Simonetti e molti
altri, tanto che Fluxus può essere considerato come una complessa galassia piuttosto che un
movimento o un gruppo definito e chiuso.
Fortemente influenzato dalle pratiche del riuso dell’oggetto espresse da Marcel Duchamp,
soprattutto nella pratica del “ready-made”, e dalle teorie musicali del compositore John Cage,
che dell’indeterminazione del caso fece regola, Fluxus assunse questi come i due grandi
padri del movimento. Duchamp, Ernst e Cornell fornirono i modelli visivi di tale rivoluzione
creativa, tanto nella grafica quanto negli oggetti, come le famose Fluxus Boxes e i noti
Fluxus Kits, che nella mostra sono ampiamente rappresentati.
Il ruolo di George Maciunas, architetto, grafico, editore di riviste e giornali, produttore
di oggetti e di posters, è messo in particolare risalto nella mostra attraverso la visione
della sua mirabile produzione grafica.
La dialettica della radicalità attraverso la grafica, gli oggetti, le performances, gli eventi pone
il progetto Fluxus in una direzione per l’accessibilità universale a forme creative oltre i confini
geopolitici. Tutto è arte, arte è vita, purgare il mondo dalla cultura “intellettuale”,
professionale e commercializzata: questi sono solo alcuni dei principali slogans che
caratterizzano Fluxus che, da quello storico settembre 1962, ha iniziato a influenzare
praticamente tutti i settori.
In mostra sono esposti più di 300 pezzi, tra cui alcuni inediti provenienti da collezioni
private e pubbliche, in particolare rare grafiche, bozzetti e studi creativi, manifesti, le
carte da visita dei membri Fluxus studiate da George Maciunas, video e, di tutti gli
artisti, opere uniche e multipli estremamente rappresentativi.
Joseph Beuys: ogni uomo è un artista – Manifesti, multipli e video
Presso lo Spazio Officina (adiacente al m.a.x.museo) si inaugura giovedì 24 maggio una
mostra dedicata a Joseph Beuys (1921-1986) a cura di Antonio d’Avossa e Nicoletta
Ossanna Cavadini, che potrà essere visitata sino all’8 luglio. L’esposizione offre
l’occasione per la prima volta in Europa di presentare numerosi manifesti dell’artista –
con firma autografa –, multipli e video, un vero e proprio “arsenale di propaganda” di
idee e pensiero artistico di Beuys. La mostra si pone in stretta correlazione con quella
consacrata a Fluxus presso il ma.x.museo; dal 1963, infatti, anche il grande maestro tedesco
aderì alle prime manifestazioni del movimento, allontanandosene successivamente, ma mai
dimenticando le relazioni con George Maciunas e Nam June Paik.
La collezione in mostra propone oltre 230 manifesti con firma autografa e dimostra l’uso
strategico del mezzo pubblicitario nella sua essenza; Beuys riteneva, infatti, fondamentale
usare la comunicazione di massa per far conoscere le sue idee e lasciare un segno concreto
del suo pensiero. Il corpus dei manifesti proviene dall’Archivio Bonotto.
La sezione dedicata ai multipli proviene invece da differenti collezioni, e rappresenta un
periodo molto ampio, compreso tra il 1965 e il 1986, in cui Beuys creò più di 600 multipli che
lui stesso definì come vehicle art, “idee e memorie permanenti, punti di riferimento,
monumenti trasportabili”.
I video presenti in mostra, infine, coprono il periodo dal 1964 al 1986, restituendo parola, suono e immagini alle storiche azioni di Beuys come I like America and America likes me,
registrata nel 1974 a New York, o come Coyote III (insieme a Nam June Paik) registrato nel
1984 a Tokio. Una seconda sezione sarà rappresentata da alcuni documentari
come Transformer realizzato nel 1979 per la regia di John Alpern e Beuys del 1981 per la
regia di Werner Nekes e Dore O.
Eventi collaterali
La pratica delle performances e degli eventi assume un peso fondamentale per tutti gli artisti
di Fluxus dove musica, gesto, poesia e azione collettiva diventano l’elemento distintivo che
caratterizza ancora oggi gli artisti e il movimento.
Realizzazioni di molte performances saranno pertanto eseguite come una sorta di omaggio e
ricordo alla memoria.
Chi ha voluto e sostenuto le mostre
Le mostre sono rese possibili grazie al Dicastero Cultura del Comune di Chiasso, al
sostegno dell’AGE SA, con il contributo del Dipartimento Educazione Cultura e Sport,
Repubblica e Stato del Cantone Ticino; per la mostra Fluxus in particolare grazie al sostegno
di Banca Stato del Cantone Ticino.
Orari apertura m.a.x.museo e Spazio Officina
martedì-domenica 10.00-12.00 e 15.00-18.00. Lunedì chiuso
Costo biglietto
intero adulti: CHF 10.-, ridotto CHF 7.- e per gruppi superiori a 15 persone CHF 5.-
Biglietto cumulativo per le due mostre CHF 12.- e CHF 10.- ridotto.
Sono possibili visite guidate e laboratori per adulti, bambini e scolaresche.
Catalogo Fluxus. Una rivoluzione creativa: 1962-2012
A cura di Antonio d’Avossa e Nicoletta Ossanna Cavadini, riccamente illustrato e con
importanti saggi – oltre che dei curatori – di: Henry Martin, Hannah Higgins, Eric Andersen,
Enrico Pedrini, Jacob Proctor, Petra Stegmann, Arturo Schwarz, Gianni Emilio Simonetti, e le
testimonianze di Larry Miller, Gino Di Maggio, Rosanna Chiessi e George Maciunas,
Edizione Skira Milano-Ginevra, pp. 356, CHF 60.-, Euro 50.- ISBN
Catalogo Joseph Beuys: ogni uomo è un artista – Manifesti, multipli e video
A cura di Antonio d’Avossa e Nicoletta Ossanna Cavadini, comprendente tutte le opere
esposte in mostra e saggi dei curatori con le testimonianze di Joseph Beuys, Edizione
Silvana Editoriale Milano, pp. 192, CHF 36.-, Euro 30.- ISBN
Per informazioni:
Ufficio stampa Italia Ufficio stampa Svizzera
Francesca Rossini Amanda Prada
M +39 335 54 11 331 M +41 76 56 334 77
M +41 77 41 79 372 T +41 91 682 56 56
notizie@laboratoriodelleparole.it amanda.gea.prada@gmail.com
m.a.x.museo
Serenella Costa Valle, Communication Manager: T+41 91 682 56 56, M +41 79 962 80 70
SpazioOfficina, Chiasso
Inaugurazione: giovedì 24 maggio 2012
Dal 25 maggio all’8 luglio 2012
Fluxus. Una rivoluzione creativa: 1962-2012
m.a.x.museo, Chiasso
Dal 21 aprile al 22 luglio 2012
mostre a cura di
Antonio d’Avossa
Nicoletta Ossanna Cavadini
Per celebrare il cinquantenario della nascita di Fluxus – movimento neo-dadaista dei
primi anni Sessanta che si sviluppò in parallelo, e spesso in contrapposizione, alla
Pop art e al Minimalismo negli Stati Uniti e al Nouveau Réalisme in Europa, segnando
profondamente l’arte e la comunicazione da lì in poi – il m.a.x.museo del Centro
Culturale Chiasso presenta una grande mostra: Fluxus. Una rivoluzione creativa:
1962-2012, inaugurata in aprile e visibile sino al 22 luglio 2012.
In stretta correlazione, giovedì 24 maggio si apre presso l’adiacente Spazio Officina
l’esposizione Joseph Beuys: ogni uomo è un artista – Manifesti, multipli e video che
presenta per la prima volta in Europa la rassegna più completa di manifesti autografati
dell’artista dal 1964 al 1986 (anno della sua scomparsa).
Fluxus. Una rivoluzione creativa: 1962-2012
La mostra al m.a.x.museo è dedicata all’arte grafica di Fluxus, settore cui il movimento diede
grande importanza realizzando studi ed elaborati che costituiscono le basi della
comunicazione visiva contemporanea. Performances, concerti, proiezioni, conferenze ed
eventi collaterali rappresentano una parte fondamentale della mostra, in continuità con le
caratteristiche peculiari del movimento.
L’esposizione si trasferirà poi al Museo Nacional de la Estampa di Città del Messico (3
novembre 2012 – 24 febbraio 2013), poiché dalla cultura azteca Fluxus trasse alcuni dei
principali simboli che lo connotarono.
Il termine “Fluxus” fu coniato nel 1961 da George Maciunas (1931-1978), architetto, grafico e
artista di origine lituana emigrato a New York nel 1948. Maciunas affermò di aver trovato il
nome – dal latino fluire, scorrere – ficcando un coltello in un dizionario, gesto plateale di
derivazione dadaista.
Nel 1962, anno ufficiale della nascita del movimento, avvenuta in Germania nella città di
Wiesbaden con la prima manifestazione di eventi e performances, Fluxus registrò la
partecipazione di numerosi artisti provenienti dagli Stati Uniti, dalla Germania, dal Giappone,
dalla Corea, dalla Francia, dalla Danimarca e dall’Italia.
m.a.x.museo
Via Dante Alighieri 6
CH - 6830 Chiasso
Tel. +41 91 682 56 56
Fax +41 91 682 56 65
info@maxmuseo.ch
www.maxmuseo.ch L’internazionalizzazione di Fluxus fu immediata e alle prime manifestazioni in Germania e
negli Stati Uniti parteciparono: George Brecht, Yoko Ono, Robert Watts, Dick Higgins,
Ben Vautier, Alison Knowles, Ben Patterson, Giuseppe Chiari, Eric Andersen, Philip
Corner, Wolf Vostell, Joseph Beuys, Larry Miller, Ay-O, Mieko Shiomi, Takako Saito,
Robert Filliou, Ken Friedman, Al Hansen, Geoffrey Hendricks, Joe Jones, Milan Knizak,
Shigeko Kubota, Emmett Williams, La Monte Young, Gianni Emilio Simonetti e molti
altri, tanto che Fluxus può essere considerato come una complessa galassia piuttosto che un
movimento o un gruppo definito e chiuso.
Fortemente influenzato dalle pratiche del riuso dell’oggetto espresse da Marcel Duchamp,
soprattutto nella pratica del “ready-made”, e dalle teorie musicali del compositore John Cage,
che dell’indeterminazione del caso fece regola, Fluxus assunse questi come i due grandi
padri del movimento. Duchamp, Ernst e Cornell fornirono i modelli visivi di tale rivoluzione
creativa, tanto nella grafica quanto negli oggetti, come le famose Fluxus Boxes e i noti
Fluxus Kits, che nella mostra sono ampiamente rappresentati.
Il ruolo di George Maciunas, architetto, grafico, editore di riviste e giornali, produttore
di oggetti e di posters, è messo in particolare risalto nella mostra attraverso la visione
della sua mirabile produzione grafica.
La dialettica della radicalità attraverso la grafica, gli oggetti, le performances, gli eventi pone
il progetto Fluxus in una direzione per l’accessibilità universale a forme creative oltre i confini
geopolitici. Tutto è arte, arte è vita, purgare il mondo dalla cultura “intellettuale”,
professionale e commercializzata: questi sono solo alcuni dei principali slogans che
caratterizzano Fluxus che, da quello storico settembre 1962, ha iniziato a influenzare
praticamente tutti i settori.
In mostra sono esposti più di 300 pezzi, tra cui alcuni inediti provenienti da collezioni
private e pubbliche, in particolare rare grafiche, bozzetti e studi creativi, manifesti, le
carte da visita dei membri Fluxus studiate da George Maciunas, video e, di tutti gli
artisti, opere uniche e multipli estremamente rappresentativi.
Joseph Beuys: ogni uomo è un artista – Manifesti, multipli e video
Presso lo Spazio Officina (adiacente al m.a.x.museo) si inaugura giovedì 24 maggio una
mostra dedicata a Joseph Beuys (1921-1986) a cura di Antonio d’Avossa e Nicoletta
Ossanna Cavadini, che potrà essere visitata sino all’8 luglio. L’esposizione offre
l’occasione per la prima volta in Europa di presentare numerosi manifesti dell’artista –
con firma autografa –, multipli e video, un vero e proprio “arsenale di propaganda” di
idee e pensiero artistico di Beuys. La mostra si pone in stretta correlazione con quella
consacrata a Fluxus presso il ma.x.museo; dal 1963, infatti, anche il grande maestro tedesco
aderì alle prime manifestazioni del movimento, allontanandosene successivamente, ma mai
dimenticando le relazioni con George Maciunas e Nam June Paik.
La collezione in mostra propone oltre 230 manifesti con firma autografa e dimostra l’uso
strategico del mezzo pubblicitario nella sua essenza; Beuys riteneva, infatti, fondamentale
usare la comunicazione di massa per far conoscere le sue idee e lasciare un segno concreto
del suo pensiero. Il corpus dei manifesti proviene dall’Archivio Bonotto.
La sezione dedicata ai multipli proviene invece da differenti collezioni, e rappresenta un
periodo molto ampio, compreso tra il 1965 e il 1986, in cui Beuys creò più di 600 multipli che
lui stesso definì come vehicle art, “idee e memorie permanenti, punti di riferimento,
monumenti trasportabili”.
I video presenti in mostra, infine, coprono il periodo dal 1964 al 1986, restituendo parola, suono e immagini alle storiche azioni di Beuys come I like America and America likes me,
registrata nel 1974 a New York, o come Coyote III (insieme a Nam June Paik) registrato nel
1984 a Tokio. Una seconda sezione sarà rappresentata da alcuni documentari
come Transformer realizzato nel 1979 per la regia di John Alpern e Beuys del 1981 per la
regia di Werner Nekes e Dore O.
Eventi collaterali
La pratica delle performances e degli eventi assume un peso fondamentale per tutti gli artisti
di Fluxus dove musica, gesto, poesia e azione collettiva diventano l’elemento distintivo che
caratterizza ancora oggi gli artisti e il movimento.
Realizzazioni di molte performances saranno pertanto eseguite come una sorta di omaggio e
ricordo alla memoria.
Chi ha voluto e sostenuto le mostre
Le mostre sono rese possibili grazie al Dicastero Cultura del Comune di Chiasso, al
sostegno dell’AGE SA, con il contributo del Dipartimento Educazione Cultura e Sport,
Repubblica e Stato del Cantone Ticino; per la mostra Fluxus in particolare grazie al sostegno
di Banca Stato del Cantone Ticino.
Orari apertura m.a.x.museo e Spazio Officina
martedì-domenica 10.00-12.00 e 15.00-18.00. Lunedì chiuso
Costo biglietto
intero adulti: CHF 10.-, ridotto CHF 7.- e per gruppi superiori a 15 persone CHF 5.-
Biglietto cumulativo per le due mostre CHF 12.- e CHF 10.- ridotto.
Sono possibili visite guidate e laboratori per adulti, bambini e scolaresche.
Catalogo Fluxus. Una rivoluzione creativa: 1962-2012
A cura di Antonio d’Avossa e Nicoletta Ossanna Cavadini, riccamente illustrato e con
importanti saggi – oltre che dei curatori – di: Henry Martin, Hannah Higgins, Eric Andersen,
Enrico Pedrini, Jacob Proctor, Petra Stegmann, Arturo Schwarz, Gianni Emilio Simonetti, e le
testimonianze di Larry Miller, Gino Di Maggio, Rosanna Chiessi e George Maciunas,
Edizione Skira Milano-Ginevra, pp. 356, CHF 60.-, Euro 50.- ISBN
Catalogo Joseph Beuys: ogni uomo è un artista – Manifesti, multipli e video
A cura di Antonio d’Avossa e Nicoletta Ossanna Cavadini, comprendente tutte le opere
esposte in mostra e saggi dei curatori con le testimonianze di Joseph Beuys, Edizione
Silvana Editoriale Milano, pp. 192, CHF 36.-, Euro 30.- ISBN
Per informazioni:
Ufficio stampa Italia Ufficio stampa Svizzera
Francesca Rossini Amanda Prada
M +39 335 54 11 331 M +41 76 56 334 77
M +41 77 41 79 372 T +41 91 682 56 56
notizie@laboratoriodelleparole.it amanda.gea.prada@gmail.com
m.a.x.museo
Serenella Costa Valle, Communication Manager: T+41 91 682 56 56, M +41 79 962 80 70
24
maggio 2012
Joseph Beuys – Ogni uomo è un artista. Manifesti, multipli e video
Dal 24 maggio all'otto luglio 2012
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
SPAZIO OFFICINA
Chiasso, Via Dante Alighieri, 6, (Mendrisio)
Chiasso, Via Dante Alighieri, 6, (Mendrisio)
Orario di apertura
martedì-domenica 10.00-12.00 e 15.00-18.00. Lunedì chiuso
Vernissage
24 Maggio 2012, ore 18
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore