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Maja Šivec – Fructus ventris tui
Le donne dell’autrice sono umane nella loro fragile sensualità, ma soprattutto sono dee che racchiudono in sé tutta la potenza creatrice; rappresentano la versione attuale delle antiche divinità presenti in tutte le culture: l’etrusca Thalna, dea del parto, l’australiana Kunapipi, la sumera Mami, o l’africana Mawu, oltre alle più note Artemide e Lucina, rispettivamente dee del parto della civiltà ellenica e romana
Comunicato stampa
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Per un artista la creazione è un mistero che sembra dipanarsi sotto la spinta delle idee, per poi nuovamente
perpetuarsi e infittirsi, attraverso le correnti dei processi progettuali, tecnici ed elaborativi. Un mistero, nelle foto di Maja
Šivec,gemellato a quello del concepimento e della nascita, simboleggiati dalla sfericità solare dei ventri gravidi, dal
centro sacro dell’omphalos da cui si irradia un’energia di millenaria ascendenza. L’ombelico diviene il fulcro stabile che
dona continuità tra passato e futuro, generatore di una doppia energia che penetra all’interno per nutrire e proteggere e
si espande verso l’esterno, stabilendo i legami con il mondo.
Le donne dell’autrice sono umane nella loro fragile sensualità, ma soprattutto sono dee che racchiudono in sé tutta la
potenza creatrice; rappresentano la versione attuale delle antiche divinità presenti in tutte le culture: l’etrusca Thalna,dea
del parto, l’australiana Kunapipi, la sumera Mami, o l’africana Mawu, oltre alle più note Artemide e Lucina,rispettivamente
dee del parto della civiltà ellenica e romana.
Una visione così matura, non ha di certo bisogno degli orpelli del colore o di presuntuosi passaggi di post produzione:la
scelta cade giocoforza sull’essenzialità e sulla purezza del bianco e nero: le grandi madri di Maja Šivec esibiscono
membra che si ergono in perfette geometrie, sottolineate da una epidermide che interrompe la profondità dell’ombra con
serici lucori. Sono le Custodi della Vita, e per questo, anche ritratte singolarmente, non sono mai da sole: le vediamo
in tenera interazione con i bambini o abbracciate all’uomo, che qui perde la componente guerriera, per scoprirsi padre
protettivo e consapevole.
Ci troviamo al cospetto di un’indagine che va oltre alla semplice rappresentazione fotografica di nudo e del ritratto,poiché
in grado di toccare la sfera più intima di ognuno di noi, quei luoghi segreti dove il pragmatismo cede il passo alle
simbologie dell’inconscio e l’emozione fluisce – finalmente – un po’ più libera.
Lorella KLUN
Maja Šivec è nata nel 1975 a Slovenj Gradec (Slovenia). Ha studiato presso la facoltà di Economia e Commercio
di Maribor , poi si e dedicata alla fotografia. Ha lavorato presso il Fotoklub di Maribor, nel 2000 faceva parte dello
stesso gruppo. ed è stata premiata da Bogomir Čerin con il premio “metjejsko”. In seguito ha approfondito gli
studi presso la Facoltà degli Studi Educativi a Maribor. Maja Šivec spesso frequenta i vari seminari e workshop di
fotografia. A suo carico molte esposizioni personali e collettive in Slevenia, e livello internazionale ricevendo premi
e riconoscimenti tra cui il premio del Shimbum nel 68. , al Salone Internazionale della fotografia in Giappone nel
2007, tra quelli ricevuti in Slovenia vanno segnalati il premio della Galleria Photon nel 2005 e 2006 con le opere
Erotika 1 ed Erotika 2.
MAJA Šivec
“ FRUCTUS VENTRIS TUI “
VETRINA via UDINE 2/1
34100 TRIESTE
Vernice: venerdì 11 maggio ore 18,30
la mostra rimarrà aperta dal 11 maggio al 1 giugno 2012
con orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19.30
info : + 39 3358273449
www.majasivec.com
perpetuarsi e infittirsi, attraverso le correnti dei processi progettuali, tecnici ed elaborativi. Un mistero, nelle foto di Maja
Šivec,gemellato a quello del concepimento e della nascita, simboleggiati dalla sfericità solare dei ventri gravidi, dal
centro sacro dell’omphalos da cui si irradia un’energia di millenaria ascendenza. L’ombelico diviene il fulcro stabile che
dona continuità tra passato e futuro, generatore di una doppia energia che penetra all’interno per nutrire e proteggere e
si espande verso l’esterno, stabilendo i legami con il mondo.
Le donne dell’autrice sono umane nella loro fragile sensualità, ma soprattutto sono dee che racchiudono in sé tutta la
potenza creatrice; rappresentano la versione attuale delle antiche divinità presenti in tutte le culture: l’etrusca Thalna,dea
del parto, l’australiana Kunapipi, la sumera Mami, o l’africana Mawu, oltre alle più note Artemide e Lucina,rispettivamente
dee del parto della civiltà ellenica e romana.
Una visione così matura, non ha di certo bisogno degli orpelli del colore o di presuntuosi passaggi di post produzione:la
scelta cade giocoforza sull’essenzialità e sulla purezza del bianco e nero: le grandi madri di Maja Šivec esibiscono
membra che si ergono in perfette geometrie, sottolineate da una epidermide che interrompe la profondità dell’ombra con
serici lucori. Sono le Custodi della Vita, e per questo, anche ritratte singolarmente, non sono mai da sole: le vediamo
in tenera interazione con i bambini o abbracciate all’uomo, che qui perde la componente guerriera, per scoprirsi padre
protettivo e consapevole.
Ci troviamo al cospetto di un’indagine che va oltre alla semplice rappresentazione fotografica di nudo e del ritratto,poiché
in grado di toccare la sfera più intima di ognuno di noi, quei luoghi segreti dove il pragmatismo cede il passo alle
simbologie dell’inconscio e l’emozione fluisce – finalmente – un po’ più libera.
Lorella KLUN
Maja Šivec è nata nel 1975 a Slovenj Gradec (Slovenia). Ha studiato presso la facoltà di Economia e Commercio
di Maribor , poi si e dedicata alla fotografia. Ha lavorato presso il Fotoklub di Maribor, nel 2000 faceva parte dello
stesso gruppo. ed è stata premiata da Bogomir Čerin con il premio “metjejsko”. In seguito ha approfondito gli
studi presso la Facoltà degli Studi Educativi a Maribor. Maja Šivec spesso frequenta i vari seminari e workshop di
fotografia. A suo carico molte esposizioni personali e collettive in Slevenia, e livello internazionale ricevendo premi
e riconoscimenti tra cui il premio del Shimbum nel 68. , al Salone Internazionale della fotografia in Giappone nel
2007, tra quelli ricevuti in Slovenia vanno segnalati il premio della Galleria Photon nel 2005 e 2006 con le opere
Erotika 1 ed Erotika 2.
MAJA Šivec
“ FRUCTUS VENTRIS TUI “
VETRINA via UDINE 2/1
34100 TRIESTE
Vernice: venerdì 11 maggio ore 18,30
la mostra rimarrà aperta dal 11 maggio al 1 giugno 2012
con orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19.30
info : + 39 3358273449
www.majasivec.com
11
maggio 2012
Maja Šivec – Fructus ventris tui
Dall'undici maggio al primo giugno 2012
fotografia
Location
CONESTABO ARTGALLERY – VETRINA
Trieste, Via Udine, 2/1, (Trieste)
Trieste, Via Udine, 2/1, (Trieste)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19.30
Vernissage
11 Maggio 2012, ore 18.30
Sito web
www.majasivec.com
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