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Stefania Mileto / Fernando Zucchi – Scoppia la coppia
Doppia personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
STEFANIA MILETO / FERNANDO ZUCCHI
SCOPPIA LA COPPIA
a cura di Italo Bergantini e Alessandro Trabucco
INAUGURAZIONE VENERDì 11 MAGGIO 2012 ore 17
VENEZIA / CA’ ZENOBIO DEGLI ARMENI /
Fondamenta del Soccorso – Dorsoduro 2596 /
Periodo: 11 maggio / 30 giugno 2012
orario: 10.00/18.00
info: Ca’ Zenobio T. +39 041 5228770 / sito: www.collegioarmeno.com
Info: Romberg T. +39 0773 604788 / M. +39 3347105049 / e.mail: info@romberg.it / sito:
www.romberg.it
La Storia ci ha abituati alle grandi coppie nei vari linguaggi creativo/espressivi, dalla
letteratura alla musica dal mondo del cinema a quello della televisione sino all’arte
visiva.
Quando c’è la possibilità, e la fortuna, di poter condividere non solo la quotidianità,
con tutte le problematiche di ordine pratico/caratteriale/esistenziale, ma anche la
professione, svolgendo lo stesso lavoro, pare si verifichi la situazione ideale, quasi la
perfezione assoluta. Si parla la stessa lingua, ci si capisce al volo, si frequentano gli
stessi luoghi, si coltivano gli stessi interessi.
Nel mondo delle arti visive esistono coppie di artisti, nel passato ma soprattutto nel
presente, che hanno svolto la propria attività a quattro mani, oppure mantenendo le
singole ricerche indipendenti, magari frutto anche di interazioni dialogiche o forse
solo di piccole interferenze di tipo indicativo/opinionistico, ma comunque ben
separate ed autonome.
Ma quando scoppia la coppia, quali conseguenze porta con se questa rottura?
Con un gioco di parole ironico, ma che rivela anche una sottile disillusione, la frase
comune “scoppia la coppia” manifesta le dinamiche che si attivano quando qualcosa
comincia a non funzionare più, quando la fase idilliaca si conclude e cominciano a
presentarsi stanchezza e incrinature.
E’ logico immaginarsi una sorta di rovescio di una medaglia che non si era osservata
in precedenza con la giusta attenzione, trovandosi all’improvviso a fare i conti con
sentimenti prima quasi sconosciuti, o almeno non identificati in se stessi e nel
partner: ripicca, vendetta, invidia, rivalità. In pratica ci si trova di fronte ad un’altra
persona, quasi irriconoscibile, se non per le fattezze fisiognomiche. Si getta così alle
ortiche ogni sforzo affrontato sino a quel momento, in una sorta di reset che
comunque non è in grado di riportare la situazione allo stadio precedente
l’esperienza vissuta.
Ma non è il caso di approfondire l’argomento di fronte alle tante eccezioni che
fortunatamente confermano la regola, come nel caso della coppia Mileto-Zucchi,
ognuno con una propria ricerca pittorica autonoma ed identificativa, una coppia
che “funziona”, termine che può comunque associare questo “sistema di
condivisione esistenziale” ad un meccanismo di alta precisione, nel quale si è
necessariamente sempre in due (la coppia) a muovere gli ingranaggi,
simultaneamente e con la stessa buona volontà e decisione.
In un’epoca di selvagge “condivisioni virtuali” di gusti musicali, artistici, sociali,
politici, sessuali nei social network, è il caso di sostenere anche le condivisioni
concrete di una vita di coppia che resiste alle intemperie e agli attacchi
dell’individualismo incontrollato, dimostrando che con intelligenza e sensibilità ogni
avvenimento vissuto insieme (positivo o negativo che sia) può essere un momento
importante di analisi e di crescita reciproca, con tutti i vantaggi che ne conseguono
poi nella normale vita di tutti i giorni.
Alessandro Trabucco
SCOPPIA LA COPPIA
a cura di Italo Bergantini e Alessandro Trabucco
INAUGURAZIONE VENERDì 11 MAGGIO 2012 ore 17
VENEZIA / CA’ ZENOBIO DEGLI ARMENI /
Fondamenta del Soccorso – Dorsoduro 2596 /
Periodo: 11 maggio / 30 giugno 2012
orario: 10.00/18.00
info: Ca’ Zenobio T. +39 041 5228770 / sito: www.collegioarmeno.com
Info: Romberg T. +39 0773 604788 / M. +39 3347105049 / e.mail: info@romberg.it / sito:
www.romberg.it
La Storia ci ha abituati alle grandi coppie nei vari linguaggi creativo/espressivi, dalla
letteratura alla musica dal mondo del cinema a quello della televisione sino all’arte
visiva.
Quando c’è la possibilità, e la fortuna, di poter condividere non solo la quotidianità,
con tutte le problematiche di ordine pratico/caratteriale/esistenziale, ma anche la
professione, svolgendo lo stesso lavoro, pare si verifichi la situazione ideale, quasi la
perfezione assoluta. Si parla la stessa lingua, ci si capisce al volo, si frequentano gli
stessi luoghi, si coltivano gli stessi interessi.
Nel mondo delle arti visive esistono coppie di artisti, nel passato ma soprattutto nel
presente, che hanno svolto la propria attività a quattro mani, oppure mantenendo le
singole ricerche indipendenti, magari frutto anche di interazioni dialogiche o forse
solo di piccole interferenze di tipo indicativo/opinionistico, ma comunque ben
separate ed autonome.
Ma quando scoppia la coppia, quali conseguenze porta con se questa rottura?
Con un gioco di parole ironico, ma che rivela anche una sottile disillusione, la frase
comune “scoppia la coppia” manifesta le dinamiche che si attivano quando qualcosa
comincia a non funzionare più, quando la fase idilliaca si conclude e cominciano a
presentarsi stanchezza e incrinature.
E’ logico immaginarsi una sorta di rovescio di una medaglia che non si era osservata
in precedenza con la giusta attenzione, trovandosi all’improvviso a fare i conti con
sentimenti prima quasi sconosciuti, o almeno non identificati in se stessi e nel
partner: ripicca, vendetta, invidia, rivalità. In pratica ci si trova di fronte ad un’altra
persona, quasi irriconoscibile, se non per le fattezze fisiognomiche. Si getta così alle
ortiche ogni sforzo affrontato sino a quel momento, in una sorta di reset che
comunque non è in grado di riportare la situazione allo stadio precedente
l’esperienza vissuta.
Ma non è il caso di approfondire l’argomento di fronte alle tante eccezioni che
fortunatamente confermano la regola, come nel caso della coppia Mileto-Zucchi,
ognuno con una propria ricerca pittorica autonoma ed identificativa, una coppia
che “funziona”, termine che può comunque associare questo “sistema di
condivisione esistenziale” ad un meccanismo di alta precisione, nel quale si è
necessariamente sempre in due (la coppia) a muovere gli ingranaggi,
simultaneamente e con la stessa buona volontà e decisione.
In un’epoca di selvagge “condivisioni virtuali” di gusti musicali, artistici, sociali,
politici, sessuali nei social network, è il caso di sostenere anche le condivisioni
concrete di una vita di coppia che resiste alle intemperie e agli attacchi
dell’individualismo incontrollato, dimostrando che con intelligenza e sensibilità ogni
avvenimento vissuto insieme (positivo o negativo che sia) può essere un momento
importante di analisi e di crescita reciproca, con tutti i vantaggi che ne conseguono
poi nella normale vita di tutti i giorni.
Alessandro Trabucco
11
maggio 2012
Stefania Mileto / Fernando Zucchi – Scoppia la coppia
Dall'undici maggio al 30 giugno 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO ZENOBIO – COLLEGIO ARMENO
Venezia, Dorsoduro, 2596, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 2596, (Venezia)
Orario di apertura
10.00/18.00
Vernissage
11 Maggio 2012, ore 17
Sito web
www.romberg.it
Autore
Curatore